Gli Amici del gatto del Cheshire
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Zen lento...

 

.... ha scritto il diario
di una nostra bella gita
nata per caso

Pennabilli è magica
e il nostro viaggio
si è trasformato in
una magia.

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In Viaggio con Alice (V)

 

Scendiamo increduli e ammutoliti, anche Battisti ora tace. Giù, per la valle, affrontando le curve , dolcemente e lentamente, per non strappare in un colpo l'anima che ci ha unito all'ambiente, gustando la nostalgia che gradualmente ci accarezza struggente. Non ci attendevamo nulla e una manciata di minuti ha deliziato la giornata e la nostra vita. Abbiamo avuto tutto; è scomparsa la stanchezza del lungo viaggio e sono sciolte le prime delusioni , illuminate dal pallido sole che nonostante la nebbiolina lattiginosa ci appare ora come una sorgente calda.

Le colline, in silenzio, si chiudono dietro di noi

.

"Come si chiama quel posto ?"
"Petrella Guidi. Segnalo subito su diario di bordo. Non dobbiamo dimenticarla …"
"Ho finito l'inchiostro! Ma per questo nome forse basta.".

Il nostro pensiero è ora alle spalle e un' attesa nuova si crea per vivere un po' la poesia come un'attesa secondo Tonino Guerra : " L' attesa è quella lunga corda che tiene legato qualcuno a qualcun altro. Può somigliare al filo dell'aquilone che lo senti vivere nella mano e che ti assicura che quella cosa lontana esiste anche se, per delle ragioni segrete non può scendere.".
"Ci torniamo domani ?… vero papà ?"

Oggi mia figlia ha conosciuto un poeta, senza incontrarlo. Seguendo d'istinto il "suo" coniglio con sguardo morbido di capretto. (che dico ! erano guanti)

 

* * * * * *

 

Pennabilli ci accoglie mogi. Prima dal tabaccaio per le cartoline e le cariche della stilografica: il diario di bordo è restato vuoto, se non per un nome appuntato con calligrafia incerta e frettolosa, ma ci sono tante cose da scrivere. Poi al bar per un cappuccino veloce e ancora in un negozietto curioso quasi sulla piazza principale: il Bosco dei Regali. Hanno una delicata fantasia per i nomi in questi luoghi. Vogliamo comprare almeno un pieghevole di Pennabilli, ci siamo sempre fidati dei documenti di internet, ma qualche bella fotografia ci vuole.

"Come mai da queste parti ?" ci chiede la signora che ci accoglie premurosa e sorridente. " Come avete saputo di Pennabilli?" Mentre Alice curiosa tra oggetti e bamboline e io scelgo altre cartoline, spiego che il caso mi ha condotto lì. Meglio, una ricerca su internet per sapere dove trovare i libri di Tonino Guerra, assolutamente introvabili nelle librerie. Una ricerca che mi ha portato nel bel sito della Moon a cui avevo spedito una lettera per congratularmi. Attratto dal sito ho poi deciso di fare una visita al paese con la segreta speranza di incontrare Tonino Guerra, così, per caso. Se l'avessi incontrato mi sarebbe piaciuto offrirgli una tazza di caffè e fare una breve conversazione.

"Allora le ha risposto Emanuele!.. la sede della Moon è qui dietro.", interviene la giovane e bionda figlia che ascoltava la nostra conversazione. Le chiedo se è possibile conoscere questo Emanuele, mi farebbe piacere salutarlo di persona e lei telefona subito e lo invita in negozio. "Arriverà, è un bravo giovane, modesto e schivo", mi avvertono "i complimenti lo intimidiranno.". Mentre Alice traffica alla ricerca di un regalo per sé, in un angolo dall' altra parte del negozio, mi mostrano il tesoro. "Tonino è un nostro amico. E' mio marito che gli ha fatto comprare la casa qui a Pennabilli. E' una persona straordinaria viene sempre in negozio, peccato che ora sia in Grecia per un festival. Noi abbiamo tutti i suoi libri. Sono difficili da trovare ."

Consulto i libri e chiedo un parere, non posso acquistarli tutti con mio rammarico; quelli che non comprerò saranno forse occasione e scusa per tornare. Ci avviciniamo al tavolo che fa da banco e presa una cartolina dalla mano di Alice scrivo sul retro il nostro indirizzo.

"Senta, visto che lei lo conosce bene e che vi incontrate spesso, io le lascerei questa cartolina. Se Guerra ci scriverà due righe, se non incomodiamo troppo, io e mia figlia ne saremmo molto contenti. Crede di potermi fare questa cortesia ?" Annuisce e mi assicura che lo farà: "Tonino risponde sempre a tutti…" Gli occhi di Alice scoppiano di contentezza. Non sa nulla del poeta, ma intuisce dopo l'avventura di Buck che l'attende qualcosa di magico e di importante: la firma di un poeta, una persona unica.

Arriva Emanuele, ricorda il nostro breve carteggio via internet. E' proprio schivo. Ha 27 anni e cura il sito nei ritagli di tempo, per passione. "Ma non è merito mio" premette "fanno tutto i programmi del computer. I testi sono dell'azienda di soggiorno o estratti dai libri di Tonino." . Capisco, ma non gli credo naturalmente, il merito è solo suo, la passione si vede a colpo d'occhio. "Del sito mi ha incuriosito una mancanza" , dico , " Nell'antologia dei libri di Guerra manca solo ad uno un breve stralcio. Proprio dell' unico libro che io sono riuscito a trovare nella mia città: 'A Pechino fa la neve'.". Mi confida che è il solo libro che non ha letto, ma che rimedierà presto. Gli prometto che spedirò i brani che mi hanno più colpito, per incitarlo a completare l'antologia, poi lui sceglierà. Così si conversa per una mezz'oretta di Pennabilii, di Tonino, e poi dopo aver saldato il conto ci si saluta.
"Ma venite alla fine dell'anno" ci invita la signora sull'uscio " faremo una grande festa in piazza, ma non per festeggiare il 2000, solo per stare assieme. Ci sarà Tonino e tanta altra gente.".
Ci sto già pensando. Il fracasso degli ultimi giorni del millennio mi intimoriscono, forse qui sarà solo una semplice festa. Allegra e senza frastuoni, priva di quell'ansia di festeggiare e di divertirsi a tutti i costi che rende la vita ancor più infelice. "Forse verrò...", rispondo.

Riattraversiamo la piazza ascoltando l' interminabile brusio dell'acqua che lascia le bocche della fontana, unica presenza viva nella sera inoltrata. Ora cerchiamo l'albergo che ci hanno raccomandato al negozio: "Il Poggetto". Alice sembra triste. "Papà mi dispiace che la cartolina sia indirizzata a me, ci tenevi tanto a conoscere quel Poeta! Quando arriverà te la darò, è anche tua ."

 

 

segue...