L'Italia si è virtualmente assicurata un posto nei quarti di
finale al termine di una buona prestazione, basata sulla sua capacità di capitalizzare
al massimo le occasioni create e su una difesa in grado di restare tranquilla anche nei momenti
di maggiore pressione. Gli azzurri devono anche ringraziare il portiere Francesco Toldo, che
difende saldamente la porta dagli attacchi del Belgio alla disperata ricerca del pareggio,
prima che Stefano Fiore segni il gol del raddoppio.
Maldini in campo
Paolo Maldini, il capitano dell'Italia, riesce a recuperare in tempo per la gara. Avrà
bisogno di mostrare tutta la sua rinnovata autorità se il Belgio concentrerà di
nuovo i suoi attacchi sulla destra, come in occasione della gara inaugurale contro la Svezia.
Filip De Wilde, portiere dei padroni di casa, suscita gli applausi ironici dei propri tifosi,
riuscendo a controllare un retropassaggio e disimpegnando correttamente. Per quattro giorni ha
rivissuto l'incubo del regalo fatto agli svedesi, ma ora non è proprio il momento
di pensarci, perché l'Italia parte all'attacco ed arrivano subito i primi pericoli.
A segno dopo pochi minuti
L'Italia cerca di unirsi al gruppo delle squadre a segno nei primi minuti, e il portiere
belga è costretto ad uscire rapidamente per impedire a Totti di realizzare su un lancio
lungo. Poco dopo Gert Verheyen si lascia sorprendere da un cross alto di Antonio Conte, costringendo
De Wilde a prodursi prima in un buon salvataggio sul tiro a volo di Maldini, e poi a parare la
girata sulla ribattuta di Inzaghi. L'Italia continua a premere e al 6' la difesa belga
capitola: su un calcio di punizione Conte pesca Totti, che in tuffo realizza di testa dalla
corta distanza. Il Belgio risponde immediatamente con una manovra sulla destra che libera
un uomo sul secondo palo. La palla termina a Bart Goor, autore sabato scorso della prima
rete del torneo, ma questa volta il suo tiro potente viene deviato sulla traversa da Toldo.
Inizia l'assedio belga
La traversa segna l'inizio dell'assedio belga alla porta difesa da Toldo. Le doti
atletiche di Goor, unite alla spinta offensiva di Marc Wilmots e all'abilità di
Yves Vanderhaeghe di recuperare palloni, consentono al Belgio di dominare a centrocampo e di cercare
ripetutamente il gol, ma tutti i tentativi di andare a segno sono come calamitati dalle mani
di Toldo. Prima il portiere azzurro si getta sui piedi di Wilmots, poi, sul conseguente calcio
d'angolo, Branko Strupar colpisce di testa, ma la conclusione dell'attaccante
si spegne a lato.
Spettacolare salvataggio
L'Italia sembra accontentarsi del vantaggio e Toldo deve fare gli straordinari, deviando
a lato una secca conclusione di Lorenzo Staelens. Il salvataggio successivo è ancora
più spettacolare, quando il portiere azzurro riesce a deviare con la mano destra una
punizione calciata dal nuovo entrato Luc Nilis. Il punteggio della partita sembra destinato a
cambiare nel giro di poco. Il Belgio non riesce a segnare, e viene sorpreso spesso in contropiede
con la difesa sguarnita, come al 66': un rapido uno-due fra Inzaghi e Fiore libera il
centrocampista azzurro, che indovina una splendida parabola che si insacca alle spalle di De Wilde.
La partita a questo punto è segnata e si trascina alla fine senza ulteriori emozioni,
qualificando l'Italia ai quarti di finale con gli azzurri a punteggio pieno.