Gli olandesi vengono eliminati ai calci di rigore in una manifestazione
internazionale per la quarta volta in otto anni, spianando all'Italia, a sua volta reduce da tre
eliminazioni consecutive ai rigori, la strada della finale contro la Francia. L'Olanda avrebbe
potuto aggiudicarsi la vittoria per tutto il corso della partita, prima di arrivare alla drammatica
conclusione, ma sia Frank De Boer che Patrick Kluivert hanno sciupato i due penalty concessi nei tempi
regolamentari, e gli orange non sono riusciti ad avere la meglio su una tenacissima formazione azzurra,
ridotta in 10 uomini per gran parte dell'incontro in seguito all'espulsione di Gianluca Zambrotta
al 34'.
Due novità negli azzurri
Zoff opera due cambi nella squadra che ha battuto la Romania nei quarti: Di Biagio va a sostituire
l'infortunato Conte a centrocampo mentre Del Piero, a sorpresa, prende il posto di Totti.
Anche Rijkaard ha dovuto sostituire per infortunio Numan con Van Bronckhorst. Già al 3'
l'Olanda si rende pericolosa con Bergkamp che mette una palla in profondità per Cocu, ma
Toldo esce con prontezza e rende vano il tentativo del centrocampista del Barcellona.
Cartellino rosso per Zambrotta
Bergkamp si procura due chiare occasioni da gol: al quarto d'ora avrebbe potuto sicuramente
fare meglio su un cross dalla sinistra di Van Bronckhorst, e poi un suo bel tiro in diagonale
viene respinto dal palo destro. La squadra di Zoff per lunghi tratti trova grosse difficoltà
ad uscire dalla propria metà campo. L'Olanda quasi la punisce al 25', quando
Stam piazza la palla di testa su punizione dalla sinistra, ma Cocu non è rapido ad approfittarne.
Le aspirazioni dell'Italia subiscono due colpi significativi nel giro di soli quattro minuti,
quando Zambrotta si fa ammonire per la seconda volta ed è quindi espulso al 34', e
soprattutto per un rigore concesso troppo magnanimamente dall'arbitro in seguito ad una
veniale trattenuta di Nesta su Kluivert. Ma, purtroppo per gli olandesi, Toldo si supera e riesce
a respingere in angolo il tiro dal dischetto di De Boer.
Olandesi pericolosi in attacco
Gli olandesi si riportano subito all'offensiva e Kluivert si crea una bella opportunità
subito prima dell'intervallo: mette a terra una palla difficile in area, ma il tiro che
ne scaturisce è fiacco. Nonostante l'inferiorità numerica, all'inizio
del secondo tempo l'Italia adotta un approccio più convinto ed effettua con Fiore
il primo tiro in porta al 48': nonostante la palla sembri uscire, dopo una deviazione di
Bosvelt, il portiere olandese per maggior sicurezza la manda in calcio d'angolo. Due minuti
dopo Davids è ammonito per un fallo su Albertini, ma la conseguente punizione di Del Piero
viene deviata in angolo dalla barriera.
Secondo rigore sciupato
Gli olandesi riescono difficilmente a imporre il loro ritmo nella ripresa e comunque faticano a
sfruttare bene gli spazi. Al 62' un bell'assist lancia il velocissimo Davids, che è
contrastato da Iuliano, suo compagno nella Juventus, il quale lo atterra proprio all'inizio dell'area.
L'arbitro tedesco Merk indica di nuovo il dischetto: calcio di rigore. Kluivert si occupa della
realizzazione, ma incredibilmente manda sul palo. Malgrado un pressing costante, il miglior tentativo
degli olandesi non va oltre un tiro dalla distanza al 69'. Overmars manda fuori all'84'
e Seedorf, entrato da poco, non inquadra la porta. A dir la verità, è l'Italia
ad avere la più grande occasione per vincere, ma Delvecchio, entrato al posto di Inzaghi,
tira addosso a Van der Sar a pochi secondi dalla fine. Si va ai tempi supplementari.
Nessuna condanna al golden gol
Con il golden gol in agguato, gli olandesi cercano di stare più attenti al contropiede
italiano e Stam viene ammonito al 92' per un fallo su Totti lanciato a rete. Alcuni secondi
dopo l'Olanda spreca di nuovo con Kluivert, che tira debolmente su Toldo, ma l'Italia
ha ancora un'occasione per far sua la partita al 99', quando Van Der Sar salva di
piede ancora su Delvecchio. Pochi minuti prima c'era stata l'entrata in campo di Winter,
alla sua 84ª presenza in nazionale, nuovo record per gli orange. L'Olanda ha le migliori
occasioni per segnare nel secondo tempo supplementare. Patrick Kluivert aggancia un passaggio di Overmars al 108',
ma il suo tiro va fuori. Sei minuti dopo Seedorf arriva in ritardo in area di rigore, sparando
il pallone oltre la traversa. L'Italia riesce a terminare imbattuta un match incredibile, giocato quasi
interamente in inferiorità numerica. La seconda finalista degli Europei verrà
decisa ai calci di rigore.
L'Italia mantiene la calma
L'Italia mette a segno i primi tre calci di rigore con Gigi Di Biagio, Gianluca Pessotto
e Francesco Totti, mentre Frank De Boer e Jaap Stam sbagliano entrambi per l'Olanda. È
poi la volta di Kluivert, che realizza il primo rigore per i padroni di casa e Van der Sar, parando
il tiro di Paolo Maldini, aiuta a riaccendere le speranze. Ma il grande Francesco Toldo, nominato naturalmente
"man of the match", neutralizza anche il tiro di Paul Bosvelt, chiudendo la partita ed infrangendo
definitivamente i sogni dell'Olanda, paese organizzatore. La vittoria per 3-1 apre all'Italia le
porte della finale europea, per la prima volta dal 1968, e mette fine al suo record negativo di
sconfitte ai calci di rigore, che l'avevano vista uscire dalla Coppa del Mondo nel 1990, 1994
(finale col Brasile) e 1998.