La Svezia ha dato tutto nel tentativo di proseguire la propria avventura
ad EURO 2000, ma l'Italia è stata semplicemente troppo forte nonostante il riposo concesso
ad otto titolari. I gol di Luigi Di Biagio ed Alessandro Del Piero hanno reso inutile il pareggio
di Henrik Larsson, che aveva illuso gli scandinavi. L'Italia adesso affronterà la seconda
classificata del Gruppo A nel quarto di finale in programma a Bruxelles.
Zoff tiene a riposo le stelle
L'allenatore italiano Dino Zoff ha sfruttato l'invidiabile situazione della sua squadra, la prima
ad essersi qualificata ai quarti, per tenere a riposo le stelle e mettere in campo le riserve ed
i sostituti. La Svezia, che deve battere gli azzurri e sperare nella vittoria della Turchia sul
Belgio per andare avanti, invece è stata costretta ad operare dei cambi. Gli svedesi affrontano
la loro ultima spiaggia senza gli infortunati Kenneth Andersson (inizialmente in panchina), Roland
Nilsson e Teddy Lucic, ma recuperano Patrik Andersson dopo un turno di squalifica.
Gli svedesi attaccano da fuori
Gli azzurri sembrano contenere abbastanza agevolmente gli svedesi, ma dopo 10 minuti hanno un brusco
risveglio. Johan Mjallby incorna con forza su un calcio d'angolo di Fredrik Ljungberg. Francesco
Toldo è battuto, ma Angelo Di Livio libera deviando di testa sopra la traversa. L'Italia si salva
e subito dopo Ljungberg si incunea nella difesa azzurra calciando però fuori, con Toldo spettatore.
La difesa italiana, in seguito, traballa anche sull'inserimento di Magnus Svensson: Toldo respinge ed è poi ben
felice di vedere il colpo di testa di Andersson, su calcio d'angolo, sorvolare la traversa.
Le speranze della Svezia affondano
Il pericolo maggiore per gli svedesi, naturalmente, è quello di aprirsi al contropiede avversario,
e Montella lo sottolinea, piombando sulla lenta difesa svedese, per poi toccare il pallone al di
sopra della traversa. L'Italia è senza vere motivazioni ed è logico che siano gli
svedesi a dover affrettare i tempi. Ma al 38° minuto le loro speranze affondano, quando i
pazienti italiani riescono comunque a passare in vantaggio. Del Piero batte un angolo e Larsson è
battuto nello stacco da Luigi Di Biagio, che infila il portiere svedese con un pregevole colpo
di testa sul primo palo.
Svensson esce zoppicando
Le speranze svedesi subiscono un altro colpo quando l'ispiratore della manovra, Svensson, esce
dopo pochi minuti della ripresa in seguito ad un infortunio. L'Italia sta giocando nel modo che più
le piace, contenendo il forcing avversario per poi proiettarsi in avanti con rapidi contropiedi.
Larsson viene fermato da Nesta nel momento di maggior pressione della Svezia ed Yksel Osmanovski
vede il suo tiro respinto da Toldo, con gli svedesi che non ci stanno a perdere. Al 70' grande occasione
per raggiungere il pari: Larsson trova Andersson sul palo lungo, ma Toldo blocca il suo tiro.
Del Piero segna in contropiede
La costanza degli svedesi viene ripagata al 76': Andersson serve un pallone d'oro a Larsson
e l'attaccante del Celtic, che si è dato da fare per tutta la serata, si invola verso la
porta, supera il portiere e segna il meritato pareggio. Si prospetta un finale thrilling. Kenneth
Andersson colpisce di testa sopra la traversa alimentando le speranze dei tifosi svedesi, ma il
tempo passa ed all'87° minuto gli "Azzurri" castigano gli avversari. Gli stanchi svedesi sono presi
in contropiede quando Del Piero si incunea tra due difensori per infilare la porta con
un gran tiro all'incrocio dei pali. Sempre Del Piero sfiora poco dopo il terzo gol, punizione che forse
sarebbe stata troppo pesante per gli scandinavi, bravi e tenaci, e con un Henrik Larsson in bell'evidenza,
meritatamente scelto come migliore in campo dallo staff tecnico della UEFA. L'Italia, dal canto suo,
ha sfruttato le possibilità avute ed ha evidenziato un'ottima intesa fra Del Piero e Montella,
ottenendo così la terza vittoria consecutiva che le ha regalato un tranquillo passaggio
del turno, con nove punti nel carniere.