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Classificazione dei suiseki

 Tradizionalmente, i collezionisti giapponesi hanno usato vari sistemi per classificare i suiseki, tra cui classificazioni in base alla forma, al colore, al tipo di superficie- e al luogo d'origine,. Questi sistemi sono descritti qui di seguito. Per tutte le categorie principali, il nome giapponese è indicato tra parentesi, seguito dal termine -ishi o -seki. Entrambe le parole hanno, il significato di "pietra" o "pietre" in giapponese. Il nome giapponese di una data pietra può anche includere il termine gata, un vocabolo dal generico significato di "forma" o "forma di". 

Classificazione in base alla forma

 Il sistema di classificazione più frequentemente usato divide i suiseki in due principali sotto categorie, pietre "Paesaggio pittoresco" e pietre "Oggetto", a seconda della forma della pietra. Ciascuna sotto-categoria è poi suddivisa in ulteriori categorie. In certi casi, un suiseki altamente suggestivo può soddisfare i requisiti di più categorie. In questi casi, il collezionista collocherà il suiseki nella categoria che più chiaramente individua la forma della pietra.

 Pietre "Paesaggio pittoresco"(Sansui kei-seki / Sansui keijo-seki)

Molti collezionisti considerano le pietre che richiamano paesaggi pittoreschi come la forma più importante di suiseki. Inoltre, alcuni di essi ritengono che il termine suiseki sia in realtà una contrazione di sansui kei-seki (letteralmente: san, montagna; sui, acqua, kei, paesaggio, veduta, seki, pietra).

Sotto questa voce troviamo, secondo la tradizione, dodici categorie.

  1.  PIETRE MONTAGNA (Yamagata-ishi): si tratta di pietre che assomigliano ad una montagna o a una serie di monti e cinte. Quelle con chiazze o striature bianche sono specialmente ricercate, perché questi segni possono suggerire nevai, ruscelli che si precipitano giù dalle cime, o nubi. Tradizionalmente le pietre montagna devono avere un numero dispari di cime asimmetriche triangolari, diverse fra loro per altezza e forma. Idealmente, anche la ripidità delle facce anteriore e posteriore della pietra dovrebbe essere diversa. Inoltre, le cime non devono susseguirsi in linea retta. Alcuni collezionisti di suiseki dividono le pietre-montagna in tipi diversi a seconda del numero di cime:  pietre a cima singola (Koho-seki), doppia (Soho-seki), tripla (Sampo-seki), una combinazione di connotazioni religiose e filosofiche, la cui origine deve essere cercata nell'antico pittogramma cinese che rappresentava la montagna; infine pietre "catena montuosa"(Rempo-seki). Nell'ambito della categoria delle pietre-montagna, vi sono due sotto-categorie particolarmente importanti .

      1. Pietre "montagna lontana" (Toyama-ishi / Enzan-seki). Secondo la maggior parte dei collezionisti, le pietre "Montagna lontana" sono il tipo classico di suiseki. Il loro profilo sfumato suggerisce appunto una montagna, o una catena montuosa, vista da lontano. La cima, o le cime, dovrebbero essere preferibilmente fuori centro e di forma triangolare (asimmetrica). Tutte le vette dovrebbero essere diverse per altezza e forma. Se la pietra ha più di una vetta, quelle minori dovrebbero essere visibilmente più basse di quella principale e dovrebbero trovarsi spostate verso il retro e i lati della pietra Idealmente, le cime posteriori sono alquanto più arrotondate e lisce delle altre; al contrario, la pieghe più profonde e le strutture mineralogiche più grossolane dovrebbero trovarsi sulla superficie delle cime poste anteriormente. Le valli tra le varie cime devono essere relativamente poco profonde, consentendo all'occhio di passare senza sforzo da una vetta all'altra
      2. Pietre "Montagna Vicina" (Kinzan-seki): queste pietre presentano una vista ravvicinata di una montagna o catena montuosa frastagliata, dai contorni aspri e accidentati, pareti a strapiombo e guglie torreggianti.
    1. PIETRE CASCATA (Taki-ishi): queste pietre assomigliano a una montagna caratterizzata da una o più cascate. Una cascata può essere suggerita da una venatura verticale di quarzo, calcite, calcare, o altro minerale bianco o traslucido. Quando l'aggiunta di una cascata può migliorare l'aspetto della pietra, alcuni commercianti e collezionisti di suiseki ne creano una artificialmente, usando coloranti bianchi o colle epossidiche. Le pietre-cascata più usate sono tradizionalmente di colore nero o grigio scuro, con la cascata presente solo sulla faccia anteriore. In questa categoria vi sono tre sotto-categorie particolarmente importanti.
      1. Pietre "cascata filiforme" (Itodaki-ishi): qui la cascata è suggerita da una o più cascatelle filiformi che corrono lungo la faccia anteriore della pietra.
      2. Pietre "cascata. a fronte ampio" (Nunodaki-ishi): qui la cascata è suggerita da una o più ampie cascate che corrono lungo la faccia anteriore della pietra.
      3. Pietre "cascata in secca" (Karedaki-ishi): queste pietre suggeriscono una cascata che si è prosciugata. L'acqua non è più visibile; la cascata è suggerita dalla forma e dalle pieghe della pietra.
    2. PIETRE "RUSCELLO DI MONTAGNA" (Keyru-seki): queste pietre suggeriscono un ruscello, torrente o fiume di montagna che si precipita attraverso una gola, un precipizio, una vallata o un canalone. Il ruscello è spesso rappresentato da una venatura di minerale bianco o traslucido che idealmente dovrebbe correre diagonalmente attraverso la pietra (non direttamente dal retro verso la parte anteriore). A volte il ruscello è nascosto, e la sua presenza è suggerita da pieghe, fenditure e altre caratteristiche della pietra La distinzione tra una pietra "ruscello di montagna" e una pietra "cascata" non è sempre chiara poiché la sorgente del ruscello potrebbe essere appunto una cascata.
    3. PIETRE "PLATEAU"(Dan-seki / Dan-ishi): queste pietre suggeriscono un paesaggio collinare a terrazze, o una serie di altopiani o gradoni che si innalzano verso un immaginario dirupo. Una pietra-plateau tradizionale idealmente presenta almeno tre gradoni (contando la superficie superiore come uno di essi). I gradoni possano essere di lunghezza variabile, e il salto tra ciascun gradone ed il successivo dovrebbe essere brusco e ben definito o quasi verticale.
    4. PIETRE-ISOLA (Shimagata-ishi): pietre di questo tipo assomigliano ad un'isola solitaria che emerge dal mare o che galleggia in un placido lago. Le pietre-isola sono tradizionalmente di scarsa altezza e idealmente dovrebbero presentare caratteristiche che suggeriscano piccole baie o insenature. Per suggerire l'immagine di un'isola, le pietre sono quasi sempre esposte in un contenitore pieno di sabbia, di acqua, o di entrambe. La distinzione tra pietre-isola ed altri suiseki non è sempre chiara perché virtualmente ogni suiseki può suggerire un'isola se posto in un contenitore pieno d'acqua.
    5. PIETRE-PENDIO (Doha-seki / Doha-ishi): le pietre e le forme arrotondate di queste pietre suggeriscono ondulate colline, l'argine di un fiume, o un pendio che si innalza delicatamente verso una collina o una montagna dal profilo non spigoloso.
    6. PIETRE-COSTA (Isogata-ishi): queste pietre sono generalmente di scarso spessore e possono suggerire una costa rocciosa o battuta dalle onde. Nell'ambito di questa categoria vi sono importanti sotto-categorie
      1. Pietre "scogliera" (Araiso / Araiso -ishi): pietre che suggeriscono un banco di scogli frastagliato, affiorante dalle acque o un basso fondale (secca).
      2. Pietre "Lingua di sabbia" (Hirasu / Hirasu-ishi): le morbide linee di queste pietre suggeriscono una sabbia o le. increspature di tenui onde che si frangono su una spiaggia tranquilla.
    7. PIETRE-BACINO (Mizutamari-ishi): le naturali cavità poco profonde di queste pietre suggeriscono uno o più tranquilli bacini montani, laghi, paludi o stagni. Quando sono esposte, le depressioni vengono, spesso riempite d'acqua. Le pietre bacino in cui la depressione è circondata da una o più montagne ben proporzioniate sono rare e tendono a essere valutate molto dai collezionisti.
    8. PIETRE "ROCCE COSTIERE" (Iwagata-ishi): pietre di questo tipo suggeriscono un profilo costiero alto, roccioso e spazzato dalle onde; uno scoglio a qualche distanza dalla costa, alto e dalle forme spigolose; o una ripida falesia all'estremità di una penisola. Pietre con venature o chiazze di quarzo bianco, calcite o calcare alla loro base sono particolarmente di valore, in quanto queste caratteristiche suggeriscono l'infrangersi delle onde contro le rocce.
    9. PIETRE-CAVERNA (Dokutsu-ishi): le conche e la cavità in queste pietre assomigliano a caverne, grotte o "crotti". Idealmente, la caverna è suggerita da una cavità oscura e profonda, di cui non si riesce a vedere la fine Le pietre-caverna più ammirate sono tradizionalmente, quelle in cui la caverna piega bruscamente verso destra o verso sinistra .
    10. PIETRE -RIFUGIO(Yadori / Amayadori): la forma concava di queste pietre suggerisce un basso riparo o un rifugio temporaneo, costituito da una roccia sporgente. Perché la pietra possa essere classificata come pietra-rifugio, occorre che il pavimento del rifugio stesso sia almeno parzialmente visibile. Poiché un rifugio di questo tipo potrebbe offrire riparo temporaneo dalla pioggia a un escursionista, queste pietre sono a volte chiamate Pietre "Riparo dalla Pioggia" (Amayadori).
    11. PIETRE-TUNNEL (Domon-ishi): il foro, o i fori, che attraversano queste pietre suggeriscono un tunnel passante o un arco naturale. Tradizionalmente, il tunnel attraversa completamente la pietra.

Pietre - Oggetto (Keisho-seki)

Le pietre di questo gruppo assomigliano tipicamente ad un oggetto o soggetto strettamente associato alla natura. Le pietre migliori non sono quelle che imitano alla perfezione l'oggetto, bensì quelle che lo evocano tramite pochi tratti e forme semplici e sottilmente allusive. Questa denominazione riunisce otto tradizionali sotto-categorie.

  1. PIETRE A FORMA DI CASA (Yagata-ishi): pietre di questo genere suggeriscono vari tipi di abitazioni rurali. Le pietre "capanna dal tetto di paglia" (Kuzuyania-ishi) che assomigliano ad una casa colonica dal tetto di paglia, un cottage di campagna, o un eremo di montagna, costituiscono un'importante categoria all'interno di questo gruppo. Idealmente la pietra dovrebbe avere un tetto sporgente arrotondato o triangolare mentre la parte centrale dovrebbe essere erosa o rientrante (a volte con colonne o pilastri). Le pietre "capanna dal tetto di paglia" con formazioni dall'aspetto di pilastri posti a sostegno del tetto sono in genere considerate dl grande valore.
  2. PIETRE A FORMA DI IMBARCAZIONE (Funagata-ishi): queste pietre assomigliano a diversi tipi di imbarcazione, come velieri in legno, barche a remi e case-barca (houseboats).
  3. PIETRE A FORMA DI PONTE (Hashi-ishi): queste pietre suggeriscono un ponte in pietra o legno.
  4. PIETRE ZOOMORFE (Dobutsu-seki): in questa categoria sono rappresentati innumerevoli animali, realmente esistenti o leggendari, tra cui tartarughe (simbolo di lunga vita), serpenti, buoi, mucche, cani, cavalli, elefanti, giraffe, topi, gatti, tigri, leoni di Cina, pecore, scimmie e dragoni.
  5. PIETRE UCCELLO (Torigata-ishi): un gran numero di uccelli sono rappresentati in questa categoria, tra cui gru (anche queste simbolo di lunga vita), aironi, falchi, aquile, pavoni, anatre, passeri, rondini, galline, galli, quaglie, e la leggendaria fenice (simbolo di immortalità).
  6. PIETRE-INSETTO (Mushigata-ishi): in questa categoria alcuni dei soggetti più diffusi sono farfalle, libellule, grilli e cavallette.
  7. PIETRE-PESCE (Uogata-ishi): tra gli innumerevoli pesci rappresentati in questa categoria vi sorto carpe, pesci-gatto, pesciolini rossi (ciprini) e trote.
  8. PIETRE-ANTROPOMORFE (Sugata-ishi / Jimbutsu-seki): alcuni dei soggetti più diffusi per questo tipo di pietre sono pescatori, agricoltori, fanciulle, il Buddha, Kannon (la dea della Misericordia) e monaci buddisti. Anche le pietre che suggeriscono parti del corpo umano sono altamente apprezzate da alcuni collezionisti, e specialmente le pietre con connotazioni sessuali.

Classificazione in base al colore

Secondo questo sistema, i suiseki sono classificati in base al loro colore. Le pietre-colore (Shikisai-seki) si distinguono dagli altri suiseki per i loro eccellenti colori cupi e smorzati. La pietra è apprezzata sia per il colore in sé, sia per quello che esso può evocare, come ad esempio un'alba, il tramonto, la notte, la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno. Spesso un suiseki viene classificato in base al colore se questo è la caratteristica estetica predominante e distintiva della pietra. Nondimeno, un bel colore non costituisce una ragione sufficiente per classificare una pietra come suiseki. Come descritto in precedenza (caratteristiche e qualità estetiche), la pietra deve anche possedere un potere evocativo e deve comunque soddisfare certi standard estetici minimi. Nell'ambito di questo sistema vi sono diverse sotto-classificazioni tradizionali; queste sotto-classificazioni in base al colore non esauriscono, tuttavia, tutte le possibilità cromatiche dei suiseki: 

  1. PIETRE NERE (Kuro-ishi)
  2. PIETRE NERO-EBANO (Maguro-ishi)
  3. PIETRE ROSSE (Aka-ishi,
  4. PIETRE AZZURRE (Ao-ishi)
  5. PIETRE COLOR PORPORA (Murasaki-ishi)
  6. PIETRE DORATE (Ogon-seki)
  7. PIETRE GIALLO-ROSSE (Kinko-seki)
  8. PIETRE A CINQUE COLORI (Goshiki-ishi / Goshiki-seki): il colore di queste pietre è tradizionalmente una mescolanza di rosso, giallo e verde di colori base, con, a seconda dei casi, grigio, azzurro, porpora, bianco o nero.

 Classificazione in base alle caratteristiche della superficie

Secondo questo sistema i suiseki sono classificati in base all'aspetto della loro superficie. Le pietre-modello (Mon'yo-seki; a volte Mon-seki), si distinguono dagli altri suiseki per gli stupendi schemi superficiali formati dalla struttura mineralogica della pietra, dai suoi colori, dalle sue linee, dai minerali incastonati in essa, e cosi via. Tradizionalmente, i collezionisti giapponesi prediligono schemi strettamente associati alla natura. Spesso, una pietra viene classificata in base al disegno della sua superficie se questo costituisce l'elemento estetico distintivo della pietra stessa Come nel caso del colore, un disegno interessante non è sufficiente per classificare una pietra come suiseki. La pietra deve anche essere suggestiva e soddisfare certi requisiti estetici. Qui di seguito elenchiamo i tipi più comuni di pietra-modello.

Pietre con piante stilizzate (Kigata-ishi)

I disegni sulla superficie di queste pietre assomigliano ad una pianta o parti di una pianta. Nell'ambito di questa sotto-classe vi sono quattro categorie particolarmente importanti.

  1. PIANTE CON DISEGNO FLOREALE (Hanagata-ishi): il disegno della superficie di queste pietre suggerisce diversi tipi di fiori. Due categorie di pietre con disegno floreale sono particolarmente importanti in Giappone.
    1. pietre con disegno "a crisantemo" (Kikumon-seki / Kikkaseki / Kiku-ishi). Il disegno della superficie di queste pietre suggerisce la struttura radiale del fiore di crisantemo. Pietre di questo tipo sono altamente ricercate dai collezionisti giapponesi. A parte la bellezza intrinseca del fiore, in Oriente il crisantemo è un simbolo tradizionale di immortalità. Il fiore di crisantemo a sedici petali è l'emblema della Casata imperiale nipponica. Molti collezionisti giapponesi ritengono che le pietre-crisantemo della migliore qualità siano quelle che provengono dalla zona di Neodami nella prefettura di Gifu. Le pietre di Neodami con disegno a crisantemo sono costituite da tufo e sono generalmente di colore nero, marrone, verde, grigio o rosso-porpora, con un disegno a crisantemo in pietra calcarea rossa o bianca incastonato nella superficie.
    2. Pietre con disegno a fiori di susino (Baika-seki). Il disegno che si trova su queste pietre richiama i fiori di susino giapponese (Prunus mume, da non confondersi con altre specie di prugna o albicocco).
  2. PIETRE CON DISEGNO A FRUTTO (Migata-ishi): i segni sulla superficie di queste pietre suggeriscono diversi tipi di frutti, tra cui pesche, kaki, melograni, castagne e agrumi.
  3. PIETRE CON DISEGNO A FOGLIA (Hagata-ishi): I disegni sta queste pietre richiamano diversi tipi di foglie o fogliame di alberi, tra cui foglie di acero e aghi di pino.
  4. PIETRE CON DISEGNO - ERBA (Kusagata-ishi): Queste pietre portano dei segni che assomigliano a vari tipi di erbe e simili, tra cui bambù e erba delle pampas.

Pietre con figurazioni astronomiche (Gensho-seki)

I disegni sulla superficie di queste pietre suggeriscono diversi tipi di corpi celesti. Nell'ambito di questa sottoclasse, tre sono le categorie più importanti.

  1. PIETRE CON IMMAGINE STILIZZATA DELLA LUNA (Tsukigata-ishi)
  2. PIETRE CON IMMAGINE STILIZZATA DEL SOLE (Higata-ishi)
  3. PIETRE CON IMMAGINE STILIZZATA DI STELLE (Hoshigata-ishi): le pietre i cui disegni superficiali possono suggerire la Via Lattea sono particolarmente diffuse.

Pietre il cui disegno suggerisce perturbazioni atmosferiche (Tenko-seki)

I disegni superficiali di queste pietre suggeriscono vari tipi di condizioni atmosferiche. Possiamo individuare tre categorie particolarmente importanti entro questa sottoclasse:

  1. PIETRE-PIOGGIA (Amagata-seki)
  2. PIETRE-NEVE (Yukigata-seki)
  3. PIETRE-FULMINE (Raiko-seki)

PIETRE ASTRATTE (Chusho-seki)

I disegni su queste pietre sono di tipo astratto, ma spesso richiamano un soggetto strettamente associato alla natura. All'interno di questa sottoclasse vi sono quattro categorie particolarmente importanti.

PIETRE CON DISEGNO "TIGRATO" (Tora-ishi): le strisce su queste pietre - spesso formate da bande di colori che si alternano (specialmente giallo, grigio, marrone o nero) suggeriscono le striature del manto di una tigre.

PIETRE "A RETE AGGROVIGLIATA" (Itomaki-ishi / Itogake-ishi): le linee rette che si intersecano reciprocamente sulla superficie di queste pietre - formate da vene di minerali, sottili crepe, o altre caratteristiche della pietra - spesso suggeriscono una rete da pescatore aggrovigliata.

PIETRE A FOSSETTE (Sudachi): la superficie dl queste pietre è butterata da una gran numero di minute fossette o depressioni, che sembrano essere state create dall'azione di piccoli aghi o di particelle di sabbia che abbiano scavato nella pietra.

PIETRE CON IMMAGINE STILIZZATA DI SERPENTI (Jagure): I disegni curvilinei e spiraleggianti che si trovano sulla superficie di queste pietre - formati da pieghe, solchi, venature di minerali e crepe - spesso suggeriscono le contorsioni di un serpente.

Classificazione in base al luogo d'origine

Quasi tutti i collezionisti giapponesi classificano i suiseki in base al loro luogo d'origine; anzi, alcuni libri e collezionisti giapponesi usano SOLO questo sistema. Diverse sono le località del Giappone famose come luogo di raccolta dei suiseki, e le pietre trovate in queste zone tendono ad essere molto apprezzate. Tuttavia, non sempre è possibile determinare con assoluta certezza il luogo d'origine di un suiseki. A volte capita che alcune caratteristiche particolari forniscano un'indicazione del sito di origine In altri casi solo la persona che ha trovato il suiseki può identificarne il luogo d'origine Di seguito troverete un elenco dei più significativi suiseki giapponesi classificati con questo sistema, oltre ad una breve descrizione delle qualità distintive del suiseki.

 Pietre di fiume "Kamogawa" (Kamogawa-ishi)

Rinvenute nel fiume Kamogawa o presso le sue sponde (prefettura di Kyoto). Le classiche pietre del fiume Kamogawa a sono pietre "montagna lontana" o "pietre-pendio", nero-ebano. Sono caratterizzate da una superficie ondulata che varia tra il liscio-ceroso e il granulare. Vi sono due altri luoghi di raccolta molto famosi nel fiume Kamogawa o nei pressi di esso, e di questi parleremo qui sotto.

  1. PIETRE KURAMA (Kurama-ishi): La tipica pietra Kurama è una pietra di duro granito, marrone, dei tipi "Isola", "Montagna lontana" o "Oggetto". La sua superficie è spesso grossolana, con chiazze di ruggine. Un altro tipo di pietra Kurama è quella a rete aggrovigliata, in pietra calcarea marrone o grigia, con la superficie della pietra attraversata in tutti i sensi da vene di quarzo in altorilievo.
  2. PIETRE KIBUNE (Kibune-ishi): La tipica pietra Kibune è di colore grigio scuro o rosso-porpora, e si tratta di una pietra-montagna, di una pietra-cascata o di una pietra "ruscello di montagna". Generalmente, la pietra dovrebbe avere profonde intaccature e una superficie ruvida, non uniforme.

Pietre di fiume "Setagawa" (Setagawa-ishi)

Rinvenute nel fiume Setagawa o in prossimità di esso. Si tratta tipicamente di pietre-montagna o pietre-pendio, dure e di colore nero. La superficie della pietra è alternativamente liscia e granulosa. Un altro tipo di pietra del fiume Setagawa è quella con disegno a pelle di tigre, costituita da ardesia argillosa dura e quarzite.

Pietre Nachiguro (Nachiguro-ishi)

Rinvenute tra le montagne della prefettura di Mie, le tipiche pietre Nachiguro sono pietre-montagna o pietre-plateau color nero ebano, dure, costituite da ardesia argillosa. Le pietre sono caratterizzate da pareti a perpendicolo e superfici lucenti.

Pietre Kamuikotan (Kamuikotan-seki / Kamuikotan-ishi)

Provenienti dai fiumi e dai ruscelli di Hokkaido, la tipica pietra Kamuikotan è una pietra-montagna, una pietra-pendio o una pietra-plateau lucente, nera o di colore verde-blu scuro, anch'essa costituita da ardesia argillosa. La superficie della pietra è ondulata, e alterna aree lisce e aree granulose.

Pietre "sado" rosse (Sado akadama-ishi)

Provenienti dalle montagne della prefettura di Nugata, la tipica pietra Sado rossa è una pietra-isola o una pietra-montagna, dura, altamente apprezzata per il suo ricco colore rosso, cremisi o scarlatto. Spesso costituita da diaspro, la pietra può contenere tocchi di grigio, verde o giallo) ed è spesso intagliata o lucidata per evidenziarne il colore.

Pietre di fiume "Ibigawa" (Ibigawa-ishi)

Rinvenute nei fiumi e nei ruscelli della prefettura di Gifu, la tipica pietra Ibigawa è dura, nera o nero-bluastra o grigia; sì tratta di pietre del tipo "roccia costiera", "isola", "pozza d'acqua", "rifugio" o "cascata". Spesso la pietra è costituita da argilla e ha una forma irregolare non uniforme, con una superficie scabra, corrosa, rugosa e che porta i segni delle aggressioni da parte degli agenti atmosferici.

Pietre di fiume "Sajigawa" (Sajigawa-ishi)

Provenienti dai fiumi e ruscelli della prefettura di Tottori, la tipica pietra Sajigawa è molto simile alle pietre di fiume Ibigawa sopra descritte.

Pietre Furuya (Furuya-ishi)

Provenienti dalle montagne della prefettura di Wakayama, le tipiche pietre Furuya sono pietre-montagna, pietre-cascata, pietre "ruscello di montagna" o "roccia costiera", di colore nero o grigio-nero, dure, costituite da argilla. Sono caratterizzate da profondi intagli, superficie generalmente liscia, vene di minerale bianco che corrono verticalmente lungo la faccia della pietra, e una fascia bianca, o bianco-grigia attorno alla base. Quando la pietra è esposta, è tradizionalmente posizionata in modo che la fascia bianca sia visibile. Allo stato naturale, la maggior parte delle pietre Furuya sono una mescolanza di pietra dura e pietra meno dura. La "vetta", o le vette, sono normalmente sottoterra, mentre la parte che emerge è quella con la fascia bianca. Si rimuove allora la pietra più morbida che si trova tra le vette, per mezzo di piccoli scalpelli o lime, dopodiché si pulisce e lucida la pietra con spazzole metalliche e altri strumenti .

Pietre Seigaku (Seigaku-seki)

Rinvenute tra le montagne della prefettura di Shizuoka, presso la foce del fiume Abegawa, la tipica pietra Seigaku è molto simile alla pietra Furuya, già descritta. Una delle differenze è che la pietra Seigaku presenta spesso intagli più profondi, e una forma in una certa misura più grossolana. Poiché la pietre Seigaku hanno quasi sempre diverse "vette", molti collezionisti giapponesi usano il termine "seigaku" in senso più ampio, indicando con esso qualunque pietra-montagna che suggerisca una completa catena montuosa .

Pietre Neodani (Neodani-ishi)

In questa classe si possono trovare pietre di eccellente qualità, che rappresentano diverse categorie. I1 luogo d'origine è l'area di Neodani nella prefettura di Gifu. Le pietre Neodani con disegni a crisantemo sono grandemente apprezzate dai collezionisti, tanto che, vista la particolare importanza e rarità di queste pietre, tutte le aree di proprietà del demanio che si trovano nella zona di Neodani sono state dichiarate "speciale tesoro nazionale" già nel 1952.

Combinare vari sistemi di classificazione

La maggior parte dei collezionisti giapponesi di suiseki utilizza uno o più dei sistemi di classificazione descritti. Quando tutti e quattro i sistemi sono usati (il che è raro), i termini della classificazione sono spesso elencati secondo l'ordine qui precisato: prima il luogo d'origine, poi il disegno della superficie, il colore e la forma. Dopo l'ultimo nome, spesso viene aggiunto un "nome poetico"'. Per chiarire meglio questo fatto, ricorriamo ad un esempio: un collezionista giapponese potrebbe chiamare, il suo suiseki "Pietra fluviale Kamogawa", disegno a fossette, nero-ebano) montagna lontana, Shangri-la" (Kamogawa-ishi, Sudachi, Naguro, Enzan, Togenkyo). I collezionisti di suiseki negli altri Paesi in genere danno meno importanza la luogo di provenienza della pietra, e spesso elencano i termini della classificazione nel seguente ordine: forma, colore, disegno della superficie, luogo d'origine e nome poetico.

Oltre ai termini già visti, esistono diversi termini specialistici usati dai collezionisti giapponesi per classificare particolari tipi di pietre:

BISEKI (letteralmente: pietre belle)

Non si tratta di suiseki in senso stretto, una spesso sono esposte insieme ad essi in occasione di mostre. I Biseki sono pietre che sono state intagliate o ripulite per aumentarne la bellezza. I collezionisti giapponesi danno la loro preferenza a pietre che siano state scavate o ripulite per evidenziare un disegno floreale impressovi, oppure per rendere più fosco il colore della pietra. Al contrario dei suiseki, i biseki non devono necessariamente essere dotati di potere evocativo .

MEISEKI (letteralmente: pietre famose)

Questo termine è applicato a suiseki o biseki che siano divenuti famosi a causa della propria eccezionale bellezza e delle proprie qualità. Molti meiseki sono stati tramandati di generazione in generazione per centinaia di anni .

YURAISEKI (letteralmente: pietre storiche)

Si tratta di suiseki o biseki che sono stati proprietà di personaggi storici famosi, o che sono associate a importanti fatti storici .

REIHEKI (letteralmente: spirito della rupe ripida)

Pietre cinesi, caratterizzate da linee verticali taglienti, superfici profondamente erose, forme contorte e fori.

Kannon o Kwannon, nome giapponese del bodhisattva Avalokitesvara, derivato dalla forma cinese Kuan-yin. Molto popolare in Giappone, dove è adorato sotto forma femminile, e famosa per la sua misericordia, Kannon è rappresentata in sette forme che differiscono soprattutto per il numero delle teste, braccia e gambe.

Avalokitesvara, il più popolare tra i principali bodhisattva del buddhismo mahayana. Il suo culto, nato in India verso il II sec., rivela influenze iraniche. Di carattere essenzialmente luminoso e redentore, ha le prerogative di un sovrano universale (ciakravartin) e dimora nel Potala. È stato rappresentato sotto forme diverse; con due, quattro, dieci o sedici braccia e, a volte, persino con undici teste; paredro di Amitabha, porta nell'acconciatura l'effigie di un buddha. È la personificazione della compassione o della carità che salva da tutti i pericoli. Il suo culto era molto diffuso nell'Asia centrale, nel Tibet e nei paesi sudorientali; in Cina e in Giappone fu adorato sotto forma femminile: Kuan-yin in Cina, Kannon (Kwannon) in Giappone.