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Racconto Zen
Carpe Diem

Racconto Zen

Una giovane moglie si ammalò e sul punto di morte disse al marito: "Ti amo tanto e non voglio lasciarti. Quando sarò morta non andare con un'altra donna. Se lo farai, tornerà il mio fantasma e ti procurerà guai a non finire"

Ben presto la donna passò a miglior vita. Per tre mesi il marito rispettò l'ultima volontà della moglie, ma poi conobbe un'altra donna, s'innamorò di lei e si scambiarono promessa di matrimonio.

Subito dopo il fidanzamento, un fantasma cominciò ad apparire all'uomo ogni notte ed a biasimarlo per non essere restato fedele. Era un fantasma intelligente che sapeva per filo e per segno quel che accadeva tra l'uomo e la sua bella. Ogni regalo che l'uomo dava alla fidanzata, il fantasma sapeva descriverlo nei minimi particolari. Ripeteva parola per parola i loro discorsi e tanto lo molestava che egli non riusciva più a dormire. Gli consigliarono di sottoporre il suo problema a un maestro Zen che viveva vicino al villaggio. Alla fine, per disperazione, il pover'uomo andò dal maestro per chiedergli aiuto.

La tua prima moglie è ora un fantasma che sa tutto quel che fai ", commentò il maestro. " Qualunque cosa tu faccia o dica, qualunque cosa tu dia alla tua amata, lei lo sa. Deve essere un fantasma molto saggio e tu dovresti ammirarlo. La prossima volta che ti appare, cerca di venire a patti. Digli che sono tante le cose che sa che tu non puoi nascondergli nulla, e che se risponderà a una tua domanda gli prometti di rompere il fidanzamento e di restare vedovo "

"Qual è la domanda che devo fare?" domandò l'uomo.

II maestro rispose:" Prendi una bella manciata di semi di soia e digli che ti dica senza sbagli quanti semi hai in mano. Se non riesce a rispondere, saprai che è solo una invenzione della tua fantasia e non t'importunerà mai più".

La notte seguente, quando apparve il fantasma, l'uomo non gli risparmiò le lusinghe e gli disse che era un fantasma che sapeva ogni cosa.

"E' vero", rispose il fantasma," e so che oggi sei " andato dal maestro Zen".

"Visto che sai tante cose", disse l’uomo, "perché non mi dici quanti semi ho in questa mano?"

Ma non ci fu più nessun fantasma a rispondere a quest'ultima domanda.

 Bibliografia

Ross, Nancy Wilson "The Subjugation of a Ghost"  in The World of Zen, New York, Random House, inc., 1960. pag. 82

 Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson "Pragmatica della comunicazione umana"  - Casa editrice Astrolabio, 1971, pagg. 247-248

"[...] Studiare la verità speculativamente è un utile modo di raccogliere materiale per la predicazione. Ma ricordati che se non mediti costantemente, la tua luce di verità può spegnersi".

Bibliografia

Nyogen Senzaki e Paul Reps -"La tua luce può spegnersi" in 101 STORIE ZEN - 1973, Milano, Adelphi Edizioni - pag. 65