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Colline fiesolane

Miei itinerari

Itinerario n°1)  Le Cure - Maiano - Borgunto - Fiesole - Le Cure

Itinerario n°2) Le Cure - Maiano - Vincigliata - P.gio al Vento - Ponte a Mensola - Le Cure

Itinerario n°3) Le Cure - Pian del Mugnone - l'Olmo - Caldine - Le Cure

Itinerario n°4) P.za Edison - Fiesole - Il Pratone - Vetta le Croci - Le Cure  

Itinerario n°6) Firenze - Olmo - Monte Rotondo - S. Brigida - Olmo - Firenze  

Vostri itinerari 

Itinerario n°5) Compiobbi-Ontignano-Montebeni-M.Fanna-S.Clemente-Poggio delle Tortore-Compiobbi


Itinerario n°1)  Le Cure-Maiano-Borgunto-Fiesole-Le Cure

Autore: Gianluca B.

Data:27/03/2000

Lunghezza:16,6 km

Sterrato:3,5 km

Dislivello:300 m

Tempo medio di percorrenza: 1:15

Ciclabilità:100%

Da P.za delle Cure si prende il Viale dei Mille, si gira a sinistra per Via Pacinotti e in fondo, al semaforo, si prende a destra per il  V.le Volta; lo si segue fino in fondo per continuare in pianura lungo il V.le Righi, in fondo (2,35) si gira a sinistra per Via lungo l'Africo seguendo il torrente omonimo fino (3,08) a prendere a destra Via del Palmerino. La strada è senza via d'uscita (ovviamente per le macchine) e quindi il traffico è praticamente inesistente; giunti in prossimità della villa il Morone (3,63) la strada termina e si deve prendere la strada sterrata a destra che poco dopo diventa un sentiero. Oltrepassato un rigagnolo si trascura il sentiero a sinistra e, seguendo la traccia principale,  si arriva alla strada (4,40) asfaltata che porta a Maiano  (ovviamente si può arrivare fin qui direttamente dalla strada asfaltata). Si gira a sinistra e al successivo quadrivio si prende a diritto costeggiando la chiesa di Maiano, si superano le Cave (palestra di roccia) e la strada torna sterrata. Trascurando le due successive deviazioni a sinistra si supera il F.so del Bucine per giungere a delle case; vi si passa nel mezzo (si trascura lo sterrato che scende a destra) e si continua a seguire la strada sterrata dove la pendenza inizia a farsi sentire. Al bivio successivo si prende a sinistra (sentiero CAI 1) per poi arrivare, trascurando le stradelle laterali, alla strada dei Bosconi (7,65). Girando a sinistra si raggiunge la piazza di Fiesole, alla rotonda si gira a destra per scendere  fino a Pian del Mugnone (12,5) dove prendendo la Faentina a sinistra si arriva a Firenze in P.za delle Cure (16,6).

Itinerario n°2)  Le Cure-Maiano-Vincigliata - P.gio al Vento - Ponte a Mensola - Lee Cure

Autore: Gianluca B.

Data:27/03/2000

Lunghezza: 14 km circa

Sterrato: 3,6 km

Dislivello: 240 m 

Tempo medio di percorrenza: 1:00 

Ciclabilità:100%

Da P.za delle Cure si seguono le indicazioni dell'itinerario precedente fino alla chiesa di Maiano, poco dopo averla superata (4,80) si prende sulla destra  una strada sterrata in discesa, oltrepassato il fosso del Bucine si continua sulla destra in salita fino ad arrivare alla strada che porta al castello di Vincigliata (5,9) che prenderemo a sinistra. Si segue la strada fino ad un tornante (proprio sotto al castello) ( 6,35) che gira a sinistra e la si abbandona prendendo lo sterrato che troviamo sulla destra; poco dopo la strada diventa in comune con il sentiero CAI n°1. Si arriva così a P.gio al Vento dove si lascia il sentiero n°1 per seguire il n° 2 in discesa. Seguendo sempre la traccia principale si arriva ad un bivio (8,00) che si trova in prossimità di un recinto con rete metallica, si prende a destra e dopo poche decine di metri, in prossimità di una casa, si ritrova la strada asfaltata. Al primo bivio  si prende a sinistra (a destra si salirebbe a Vincigliata) e si  scende così a Ponte a Mensola dove, girando a destra, si torna verso Campo di Marte e da qui a P.za delle Cure.

Variante: Questa variante rende l'itinerario poco più impegnativo ma forse è anche da preferire rispetto al percorso normale. Il dislivello complessivo sfiora i 350 m mentre il percorso si allunga di poco più di un Km. Passato il fosso del Bucine si prende la strada sterrata più a sinistra, si inizia a salire con pendenza costante fino al podere Mandorlo (ricongiungendosi così al percorso n°1), lo si oltrepassa e si continua a salire fino a quando si incrocia il sentiero CAI n°1 che scende dalla strada dei Bosconi, lo si prende a destra seguendolo fino alla strada che da Ponte a Mensola sale a Vincigliata, si gira a destra in discesa fino al tornante sotto al castello da dove si riprende la strada sterrata descritta nel percorso principale.

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Itinerario n°3) Le Cure-Pian del Mugnone-l'Olmo-Caldine-Le Cure

Autore: Gianluca B.

Data:18/04/2000

Lunghezza: 26 km circa

Sterrato: 6,5 km

Dislivello: 500 m 

Tempo medio di percorrenza: 2:00

Ciclabilità:100%

Il seguente itinerario non si svolge proprio sulla collina di Fiesole ma sulla destra orografica del torrente Mugnone. Dalla P.za delle Cure si imbocca Via Fiorenzuola, si gira alla prima a sinistra per poi girare nuovamente a sinistra in Via Madonna della Querce e dopo il ponte che attraversa il Mugnone si gira a destra in Via Caracciolo che ci porterà direttamente alla Via Faentina che prenderemo a destra. Seguendo questa strada (abbastanza trafficata) si risale la valle del Mugnone fino a Pian del Mugnone. Passando tra le case del paese si arriva ad una strettoia (4,39) e proprio nel mezzo a questa si gira a sinistra per una strada che ci porta ad oltrepassare il Torrente Mugnone. Si deve prendere il primo sentiero sulla destra che troviamo subito dopo il ponte continuando quindi a risalire la valle ma sul lato opposto del torrente; più avanti si incrocia una strada sterrata che prenderemo a destra (4,84) e lo stesso dobbiamo fare al bivio successivo (5,09). Dopo un centinaio di metri la strada gira a destra per ripassare il torrente ma noi continueremo a diritto su sentiero che praticamente passa in mezzo ai campi. Ad un certo punto (5,70)  il sentiero si biforca: andando a diritto si incrocia la strada asfaltata che proviene dalla Faentina mentre noi dobbiamo girare a sinistra per poi iniziare a salire poco dopo sul versante del monte che porta alla Via Bolognese. Nel caso non ci si accorga di questa deviazione, una volta giunti alla strada asfaltata basta girare a sinistra per poi prendere la prima strada sterrata sempre sulla sinistra in modo da ricongiungersi con l'itinerario descritto. Quindi, riprendendo la descrizione di prima, poco dopo l'inizio della salita si incontra uno sterrato che dobbiamo prendere a sinistra, a questo punto non dobbiamo fare altro che seguire la traccia principale: lo sterrato diventa sentiero con un fondo abbastanza impegnativo poiché, soprattutto  nei periodi molto piovosi, coincide quasi con un rigagnolo d'acqua che scende dal monte. Si arriva quindi ad una strada asfaltata (6,62) che prenderemo a destra per poi girare a sinistra all'incrocio successivo; continuando a salire, poco prima di una biforcazione, di deve girare a destra per Via delle Serre (8,24) la quale poco diventa sterrata.  Al bivio successivo (nei pressi di una costruzione) (9,70) prendiamo a sinistra e poco dopo inizia una salita dalla pendenza notevole che ci porterà ad una strada asfaltata (10,41) nei pressi di una Chiesa, si gira a sinistra fino a raggiungere la strada che sale da Pratolino  che prenderemo a destra. Ai due bivi successivi si tiene sempre la destra, la strada inizia a scendere verso Vetta le Croci, ma ad un certo punto (14,84) dovremo prendere a destra una strada asfaltata contrassegnata dal segnavia CAI 14; successivamente la strada diventa sterrata e seguendo sempre i segnavia 14 si scende nuovamente alla Faentina nei pressi della località Querciola (18,02). Da qui basta seguire la Faentina per tornare a P.za delle Cure.

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Itinerario n°4) P.za Edison - Fiesole - Il Pratone - Vetta le Croci - Le Cure  

Autore: Gianluca B.

Data: 23/05/2000

Lunghezza: 27 km circa

Sterrato: 6, 2 km

Dislivello:  700 m

Tempo medio di percorrenza:  3:00

Ciclabilità: 99 %

E' sicuramente l'itinerario più  bello di quelli descritti fino ad ora soprattutto per gli splendidi panorami che si possono godere da Monte Pratone. Si parte da P.za Edison e si prende la strada che sale a S. Domenico e quindi a Fiesole. Dalla piazza del paese si continua a salire in direzione di Borgunto, si supera anche questo paese fino a prendere a destra la strada che porta a Montebeni (6,3). Percorsi poco più di cento metri si gira a sinistra per via Riotorto; la pendenza in alcuni tratti è notevole quindi conviene innestare da subito un rapporto abbastanza corto. Alla fine della salita (7,3) si prende a sinistra una strada sterrata segnalata anche con i segnavia n° 2 del CAI, poco oltre, prima di una casa, si abbandona la strada sterrata e si gira a sinistra (seguendo sempre il sent. n° 2) per immetterci in un sentiero dal fondo discreto che seguiremo fino alla strada asfaltata (8,65) che sale da quella dei Bosconi. Se alla fine della salita di via Riotorto si ha la necessità di tornare indietro si può prendere il sent. n°2 a destra arrivando alla strada che porta a Montebeni, si gira a sinistra e al bivio successivo a destra scendendo così a Ponte a Mensola. Tornando alla descrizione dell'itinerario principale, una volta raggiunta la strada asfaltata, gira a destra per poi girare poco dopo a sinistra (9,00). Si riprende così a salire su sterrato e seguendo i segnavia n° 2 si arriva a dei ripetitori oltre i quali si intravede il Monte Pratone che si raggiunge in poco tempo (11,00). Da qui, soprattutto nelle giornate limpide, si può godere di uno splendido panorama a 360° sulle colline attorno a Firenze. Dopo una meritata sosta si riprende a seguire il sent. n°2 che talvolta scende anche molto ripidamente tanto da consigliare di scendere dalla bici. In alcuni tratti la vegetazione è molto fitta, bisogna fare attenzione ai rovi che possono graffiare gambe e braccia. Dopo alcuni saliscendi si arriva alla strada asfaltata nei pressi del Passo della Catena (13,87), si gira a sinistra e si inizia a scendere nella valle del Mugnone. Al bivio successivo girando a sinistra si arriva dopo alcuni chilometri direttamente a Fiesole, girando a destra  si arriva a Vetta le Croci da dove prendendo la Faentina si scende in breve a Firenze (personalmente preferisco questa seconda alternativa).

Variante: Arrivati in cima alla salita di via Riotorto (7,3), invece di prendere il sentiero 2 si continua a diritto in discesa e poco dopo si gira a sinistra per il sentiero n° 6, quest'ultimo è  più pedalabile rispetto al n°2 ma in certi tratti è più infrascato. Arrivati ad una casa si prende a sinistra per poi arrivare ad una strada asfaltata, si gira a sinistra e poi al bivio successivo a destra per incontrare poco dopo sulla sinistra  la strada sterrata (sent. n°2) che porta a Monte Pratone.

Nota: L'itinerario appena descritto è allungabile con diverse varianti come per esempio scendere a Compiobbi passando per il Piano delle Tortore oppure proseguendo per Monte Senario. Sono tutti percorsi che ho fatto in passato ma di cui mi manca una descrizione precisa, non appena li avrò rifatti ne riporterò la descrizione.

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Itinerario n°5) Compiobbi-Ontignano-Montebeni-M.Fanna-S.Clemente-Poggio delle Tortore-Compiobbi

Autore: Lorenzo Catani

Lunghezza: 21 Km

Dislivello salita: 500 m

Tempo di percorrenza: 2 h

grado di difficoltà: medio

cartografia di riferimento: Multigraphic 1:25000 n° 27

Quota massima: 556 m San Clemente

Quota minima: 60 m Compiobbi

Sentieri seguiti: CAI 6, 3

Tipologia del fondo stradale: Asfalto 11 Km, strada sterrata 2 Km, Mulattiera o sentiero 8 Km

Il percorso si snoda principalmente intorno al Fosso Sambre. Dalla piazza di compiobbi (60 m) sulla statale n. 67 si prende la strada che passa sotto la ferrovia, poco dopo si sale per una strada asfaltata seguendo le indicazioni per Ontignano, dopo circa 1 Km e una serie di tornanti la strada spiana leggermente e su fondo asfaltato si arriva ad Ontignano (250 m), d’estate si trovano bagnanti a prendere il sole sotto le cascatine che il fosso Sambre fa più in su verso nord. si prosegue seguendo la strada asfaltata che sale a Montebeni, la salita in alcuni tratti si fa abbastanza ripida e dura. Arrivati a Montebeni (320 m) si arriva ad un quadrivio dove si imbocca a destra, la strada asfaltata che viene da Settignano e che da quest’ultimo va verso Fiesole (la strada dei bosconi). Dopo circa 1 Km si incontra la strada che viene da Ponte a Mensola e va verso Fiesole, si continua quindi a destra sempre verso Fiesole. Passato Castel di Poggio si continua fino a Villa Peyron (390 m), bellissima villa che gode di un panorama molto belo sulla sottostante Firenze, si imbocca, prima di uno slargo davanti alla villa, chiuso con una catena, un sentiero molto sconnesso che sale e si ricollega con via Riotorto (asfaltata) che presa a destra ci porta ad un piano con un tabernacolo. Da qui si continua per la strada asfaltata che dopo poco diventa sterrata e si imbocca la stradella sterrata segnata con il segnavia del CAI 6 che poco dopo diventa una mulattiera ben pedalabile che in un bel bosco ci porta fino  alla casa Castellare. Qui si prende bici in spalla e si imbocca a sinistra il sentiero che evita la casa e si ricollegata dopo pochi metri ad una strada sterrata grande che dopo circa 500 m si divide in due strade. Si prende quella a sinistra per monte Fanna che poco dopo diventa asfaltata. Arrivati alla strada principale che da Fiesole va verso Monteloro si va a sinistra e si sale fino alla chiesetta di San Clemente, punto più alto del percorso (565 m), da qui si imbocca il sentiero segnato CAI 3 che scende lungo il crinale che fiancheggia il fosso Sambre passando per Poggio delle Tortore. In questo poggio si deve stare attenti a tenere la sinistra ed evitare il sentiero, segnato CAI 6, che porta direttamente ad Ontignano. Dopo una bellissima discesa del crinale si sbuca al Podere la Querce che continuando per il sentiero segnato si giunge alla strada asfaltata che presa a destra ci riporta a Compiobbi.

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Itinerario n°6) Firenze - Olmo - Monte Rotondo - S. Brigida - Olmo - Firenze

Autore: Gianluca B.

Data: 4/10/2000

Lunghezza: 44,5 km circa

Sterrato: 13 km circa

Dislivello:  1100 m circa

Tempo medio di percorrenza:  4 ore

Ciclabilità: 99 %

Inserire questo percorso nelle colline fiesolane, visto che si arriva quasi sul versante del Mugello, è forse una forzatura ma francamente è l'unica collocazione geografica che mi viene in mente. Dal mio punto di vista è sicuramente uno dei percorsi più belli di questa zona e rappresenta la continuazione naturale dell'itinerario n°4 dove, una volta arrivati al passo della Catena, invece di scendere a Firenze si può continuare a diritto su sterrato (segnavia CAI 2) fino a giungere alla strada che porta a Molin del Piano e da qui seguire l'itinerario.Comunque la mia descrizione parte da Firenze e le distanze sono misurate a partire da Piazza delle Cure. Un consiglio importante: non fate questo giro in periodi  piovosi perché, nei primi quattro chilometri di sterrato, vi trovereste a "nuotare" nel fango. A me è successo di percorrere questo itinerario circa un anno fa e, anche se a me un po' di fango non dispiace, qui si è superato veramente il limite. Partendo da piazza delle Cure si raggiunge la Faentina per risalire la valle del Mugnone fino a quando, arrivati in prossimità di Vetta le croci, si gira a destra e ,seguendo le indicazioni per Molin del Piano si attraversa la strada dei Bosconi che porta a Fiesole. Si arriva così al passo ( 15,00) in località  Alberaccio (543 m), si gira a sinistra su strada sterrata seguendo i segnavia CAI 00 (segnavia che andranno seguiti per diversi chilometri). Dopo pochi metri al bivio si tiene la sinistra, si sale a delle case oltre le quali la strada spiana per poi tornare a salire ad un trivio (16,50)dove si gira a sinistra (a diritto si stacca il sentiero 4). Da qui nei periodi molto piovosi inizia il tratto fangoso ed anche più duro perché vi sono alcuni strappi molto impegnativi. In prossimità di una casa si continua  a destra in salita mentre al bivio seguente (17,17) (con il sentiero 4) si tiene la sinistra arrivando poco dopo a delle rovine (17,43) (900 m) dove si continua a diritto sempre seguendo lo 00. Ora la strada sterrata lascia il posto al sentiero che prosegue con continui saliscendi verso il Monte Rotondo ed a tratti, a seconda anche delle condizioni del fondo, conviene anche scendere dalla bici. In prossimità di una casa (20,49) si continua a diritto ignorando la traccia a sinistra e si sale fino ad incrociare  (21,77) in prossimità di alcuni pali con filo spinato una strada  sterrata sulla destra che andrà ignorata. Si scende di qualche metro per poi prendere  sulla destra il sentiero n°6 (21,81) (690 m) che subito dopo si allarga in una strada sterrata che scende ripidamente in direzione di S.Brigida, più avanti ( 22,47) si trascura una deviazione sulla sinistra, al quadrivio seguente (22,84) (655 m) si prende a destra sempre seguendo il sent. 6 e oltre si trascurano due strade sterrate che troviamo in rapida successione sulla sinistra e ancora una subito dopo sulla destra (24,03). Arrivati a S. Brigida si ritrova l'asfalto e si scende fino ad incrociare la strada che attraversa tutto il paese, si gira a destra e con continui saliscendi si giunge alla strada che collega Molin del Piano all'Olmo, la si prende in salita a destra per arrivare al passo da dove è iniziato il tratto sterrato (31,46). Da qui si scende rapidamente a Firenze per la Faentina oppure si può passare per Fiesole percorrendo la strada dei Bosconi.

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