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Monte Morello

Itinerario n°1) Careggi -Torre di Baracca-Fonte dei seppi-P.gioo all'Aia-Cappella di Ceppeto - Careggi

Itinerario n°2) Careggi-Cercina-C.se Valcenni-Torre di Carmignanello-Colonnata-Careggi  

Itinerario n°3) Careggi-Cercina-Cappella di Ceppeto-Pescina-Paterno-P.gio Starniano-Careggi  

Itinerario n°4) Colonnata-Sommaia-Gualdo-Settimello-Colonnata  

Itinerario n°5) Calenzano-Legri-Volmiano-Monte Gennaro-Legri-Calenzano  


Itinerario n°1) Careggi -Torre di Baracca-Fonte dei seppi - P.gio all'Aia - Cappella di Ceppeto - Careggi

Autore: Gianluca B.

Data:27/03/2000

Lunghezza: 37,5 Km circa

Sterrato: 18,5 Km circa

Dislivello: 850 m 

Tempo medio di percorrenza:4:00

Ciclabilità:100%

Da Careggi si prende il V.le Pieraccini per poi girare a sinistra per Via delle Oblate, dopo il ponte che scavalca il Terzolle si gira a destra e si inizia a salire verso Monte Morello; a Serpiolle si gira a sinistra per l'omonima via fino a giungere, all'altezza di un tornante sulla sinistra, alla Chiesa di S. Lorenzo a Serpiolle (3,4). Si segue la strada sterrata che parte dalla sinistra della Chiesa e, dopo un centinaio di metri (3,57), al primo bivio che si incontra si gira a sinistra continuando a salire fino ad una strada sterrata (4,02) che prenderemo ancora a sinistra; si torna così a incontrare Via di Serpiolle che va presa a destra. Al primo bivio si gira a sinistra in direzione di S. Silvestro. Ad un certo punto la strada incrocia il sentiero CAI n°5 che sale da Serpiolle, poco dopo si si gira a destra (6,18) per strada sterrata, la pendenza è molto forte e conviene innestare da subito i rapporti più corti. La strada sterrata diventa sentiero e procedere risulta alquanto difficoltoso; si giunge quindi ad una strada sterrata ( 6,5) si gira a destra e si giunge a Case Valcenni, poco dopo le case al bivio (6,9)  si prende a destra e lo stesso si deve fare all'incrocio successivo (7,5). Arrivati nei pressi di un traliccio dell'ENEL si segue sulla destra il sentiero CAI 5/B, il fondo è molto sconnesso e sarà necessario scendere dalla bici (almeno per 200 m) fin quando il sentiero piega sulla sinistra (il 5/B continua sulla destra in salita ma va trascurato (7,86)) per  continuare in quota fino ad un'altro bivio (9,09) al quale si gira a sinistra seguendo adesso il 2/B fino alla Torre di Baracca. Da qui, seguendo sempre il 2/B, si arriva alla strada panoramica (10,16), la si attraversa per continuare, sempre su sterrato, a salire verso le tre punte di  Monte Morello oltrepassando la Fonte dei Seppi. All'incrocio seguente si deve seguire sempre la strada che continua in falsopiano verso le tre punte, arrivati in località le Colline si  continua a seguire la strada sterrata sulla sinistra fin quando la forestale termina in prossimità dell'incrocio di vari sentieri (13,85). Si segue il sentiero 11 che gira intorno a Poggio all'Aia ma bisogna fare molta attenzione perché il sentiero è stretto e in caso di fondo bagnato può diventare molto insidioso; si arriva così alla selletta (16,15) che separa Poggio Cornacchiaccia da Poggio all'Aia (lasciando le bici si può raggiungere sulla destra Poggio all'Aia in pochi minuti) e seguendo il sentiero 1 si ritorna al punto in cui abbiamo preso il sentiero 11 (16,70). Si ripercorre il tragitto fatto all'andata fin quando si prende sulla sinistra il sentiero 6 (22,05) che conduce alla pizzeria Vecchio Ranch e quindi alla Cappella di Ceppeto (22,50). Prendendo la panoramica sulla sinistra si arriva fino alla Bolognese e da qui si torna a Firenze.

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Itinerario n°2) Careggi-Cercina-C.se Valcenni-Torre di Carmignanello-Colonnata-Cercina 

Autore: Gianluca B. (Con la collaborazione di Paolo R.)

Data:04/04/2000

Lunghezza: 18,5 Km circa

Sterrato: 5 Km circa

Dislivello: 400 m

Tempo medio di percorrenza:2:00

Ciclabilità:99%

Partendo da Careggi e seguendo le indicazioni dell’itinerario n°1 si arriva a Serpiolle dove, invece di girare a sinistra, si prosegue a diritto per Cercina. Arrivati al piazzale antistante la Chiesa (6,60) si gira a sinistra per Via della Casina e al successivo bivio si prende a destra fino a quando, poco dopo aver superato il sentiero CAI n°5 che attraversa la strada, si gira a destra (8,10) per una strada sterrata (come per l’itinerario n°1) che poi diventa sentiero. Seguendo sempre i segnavia CAI si incrocia una strada sterrata, si gira a destra, si supera case Valcenni e al successivo bivio si prende a destra (a sinistra si tornerebbe velocemente a Careggi). Si arriva così ad un quadrivio (9,40) dove si segue il sentiero 5 che ci porterà ad una strada sterrata (10,25) che prenderemo a destra (n° 4), si oltrepassa la torre di Carmignanello e si arriva alla fonte Giallina dove si continua sulla strada sterrata per poi prendere sulla sinistra il sentiero n° 3 (11,55) tramite il quale si inizia a scendere verso Colonnata; il sentiero si immette una su una strada asfaltata (12,40) che andrà seguita fino ad un tornante che gira a sinistra (12,95); dal tornante si staccano sulla destra due sentieri, si deve prendere quello più a destra. Più avanti il sentiero si immette sul sentiero 3/B che proviene da destra, continuando a  scendere, poco dopo, si arriva ad una strada asfaltata (13,61) e al primo bivio girando a sinistra si torna a Firenze passando davanti alla villa Reale di Castello e successivamente davanti alla villa La Pietraia.

Variante: Poco dopo aver superato la Fonte Giallina, anziché prendere a sinistra il sentiero 3, si può continuare in quota lungo la strada sterrata per poi prendere a sinistra il sentiero 3/B . Le condizioni del sentiero sono peggiori rispetto a quelle del n°3 e si deve fare attenzione soprattutto in caso di fondo bagnato.

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Itinerario n°3) Careggi-Cercina-Cappella di Ceppeto-Pescina-Paterno-P.gio Starniano-Careggi

Autore: Gianluca B. 

Data:09/04/2000

Lunghezza: 27,50 Km

Sterrato: 9 Km

Dislivello:  850 m

Tempo medio di percorrenza: 3:30

Ciclabilità:100%

Il seguente itinerario ci porta a visitare la valle della Carzola bagnata dal torrente omonimo e che si trova sul versante nord di Monte Morello. Tranne che per la salita e la discesa alla strada panoramica di Monte Morello il percorso si svolge interamente su sterrato; nel caso si voglia evitare questo dislivello conviene raggiungere la cappella di Ceppeto con l'auto. Partendo da Careggi, si seguono le indicazioni dell'itinerario 2 per raggiungere Cercina dove, di fronte alla Chiesa, si gira a sinistra in Via della Fontaccia tramite la quale, trascurando ad un bivio la strada di sinistra, si sale con fatica alla panoramica di Monte Morello (8,9); girando a sinistra si raggiunge in breve la Cappella di Ceppeto. Da qui prendono il via diversi sentieri, noi seguiremo il n°6 inizialmente su asfalto,  procedendo in leggera salita si giunge agli Scollini dove si gira a sinistra per la strada sterrata che dirigendosi in direzione delle tre punte di Monte Morello si interseca più volte con lo 00; giunti ad una piazzola in località le Colline (12,6), si gira a destra per la mulattiera che coincide più o meno con il segnavia 7 percorrendo così  una delle più belle e meno frequentate zone di Monte Morello. Più avanti il sentiero 6/B si unisce al 7 ed al bivio successivo (14,64) si abbandona quest'ultimo per girare a destra seguendo il 6/B, lo stesso si deve fare poco dopo in modo da scendere su comoda sterrata a Paterno, da dove, al ponte (17,12) gireremo a destra su asfalto iniziando così la salita che ci porterà a Poggio Starniano. Ad un tornante che gira a sinistra si prende nuovamente lo sterrato sulla destra e continuando a salire, dopo più di un chilometro, si oltrepassa una sbarra, al bivio successivo si gira a destra e in breve si raggiunge il crinale (17,33) da dove prendendo a destra si ritorna alla panoramica (18,40) e poi subito a Cercina per poi raggiungere Firenze.

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Itinerario n°4) Colonnata-Sommaia-Gualdo-Settimello-Colonnata

Autore: Gianluca B. 

Data: 21/06/2000

Lunghezza: 19,5 km

Sterrato: 11 km

Dislivello: 500 m  

Tempo medio di percorrenza: 1:30 - 1:45

Ciclabilità:100%

E' sicuramente il percorso più frequentato di Monte Morello (soprattutto il tratto che da Sommaia arriva fino al Gualdo), infatti durante le serate estive è praticamente impossibile non trovare qualcuno che lo percorre. Il motivo è che sicuramente si tratta del percorso migliore della zona per allenarsi, la salita (tranne il tratto iniziale) ha una pendenza costante e mai eccessiva mentre il fondo è buono anche nei periodi di pioggia. Una volta arrivati al Gualdo, tempo e gambe permettendo, sarebbe consigliabile continuare in salita verso la fonte dei Seppi e magari, seguendo le indicazioni dell'itinerario n°1, salire verso le tre punte. Si parte da Colonnata, dove al semaforo con la strada che porta a Calenzano si prende a diritto per via Cafiero, successivamente ad un semaforo si prende a destra per via di Calenzano che seguiremo fino a quando quest'ultima va ad immettersi sul viale che costeggia il cementificio. Si gira a destra, si passa accanto al cementificio, e prima del ponte si gira a destra in direzione di Sommaia (3,45). Subito dopo ci sono due strade, dobbiamo seguire quella di destra che proseguendo con saliscendi ci porta ad un bivio, a destra la strada sale a Collina, noi giriamo a sinistra, si gira intorno alla villa Martini trascurando una strada sulla sinistra (4,80). Da qui inizia la salita che con pendenza sostenuta ci porta all'inizio della strada sterrata. Quest'ultima è inizialmente pianeggiante ma poi riprende a salire, dopo un tratto abbastanza impegnativo si passa accanto ad una casa, qui si deve girare a sinistra, attenzione perché in questo punto molti sbagliano e continuano a diritto. In breve si arriva ad una sbarra e qui inizia la salita, a cui accennavo prima, che arriva fino alla fonte del Ciliegio (10,55) dove è possibile rifornirsi di acqua, questo è anche il punto più alto del percorso (510 m). Da qui in poi si continua in costa fino al rifugio Gualdo (12,15) da dove prendendo la strada asfaltata a destra si scende a Collina. Superate le prime case si gira a destra e dopo pochi metri subito a sinistra (13,00) nuovamente su sterrato. La mulattiera è segnata anche dai segnavia CAI n°1; dopo aver superato una casa, il sent. n°1 piega a sinistra, noi continuiamo a diritto seguendo sempre la traccia principale, si arriva ad una strada sterrata, si gira a sinistra in salita e poco dopo, trascurando all'altezza di una casa una mulattiera sulla destra, si ritrova l'asfalto (16,90) da dove si scende velocemente a Settimello per poi tornare a Colonnata.

Variante: Una volta preso il sent. n°1, invece di abbandonarlo per continuare a diritto, lo si può seguire per arrivare direttamente a Colonnata, prossimamente metterò una descrizione più dettagliata di questa variante.

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Itinerario n°5) Calenzano-Legri-Volmiano-Monte Gennaro-Legri-Calenzano

Autore: Gianluca B. 

Data: 16/01/01

Lunghezza:  29 km

Sterrato: 11 km

Dislivello:  650 m  circa

Tempo medio di percorrenza: 2:30-3:00 (dipende dalle condizioni del fondo)

Ciclabilità:100%

Questo percorso ci porta a visitare il crinale, a nord di Monte Morello, compreso tra Legri e Vaglia. Il percorso è molto bello e  panoramico anche se in periodi piovosi il fondo (nel tratto compreso tra Case Mattiano e la strada asfaltata che porta a Legri) è abbastanza fangoso, consiglio di percorrerlo in periodi abbastanza asciutti. Come punto ideale di partenza consiglio Calenzano perchè si ha modo di scaldarsi prima della salita che attacca subito in maniera abbastanza decisa. Si parte dunque da Calenzano,  precisamente da Piazza Vittorio Veneto, e seguendo le indicazioni per Barberino, si inizia a risalire la Val Marina. Dopo pochi chilometri (2,44) si gira a destra in direzione di Legri, si supera il lago di pesca sportiva e più avanti si gira a destra (7,04) sul ponte che scavalca il torrente Marinella di Legri, subito il fondo diventa sterrato e la strada inizia a salire ripida ma con fondo buono. In vicinanza delle case (8,18) si trascura una strada sulla destra che porta alla Fattoria di Volmiano e più oltre una sulla sinistra (8,87). Qualche chilometro dopo, in corrispondenza di un tornante (11,17) che gira a destra si trascura una strada sulla sinistra (catena) mentre poco dopo, ad un bivio (11,28) si gira a sinistra; questi ultimi metri che ci separano dal crinale, a causa del fondo un po' dissestato, sono i più impegnativi ma comunque non è niente di cui preoccuparsi. Raggiunto il crinale (11,55) si prende lo 00 a sinistra, questo segnavia andrà seguito fino a quando non si ritrova l'asfalto. Da qui inizia il tratto più bello dell'itinerario perché si percorre costantemente il sentiero di crinale e nelle belle giornate il panorama deve essere assolutamente godibile (dico deve perché io ho sempre trovato tempo brutto). Dopo un po' si trova un cancello di legno (12,92), lo si supera (richiudere dopo essere passati) e poco dopo se ne trova un'altro. Continuando per saliscendi si arriva ad uno spiazzo (15,05) in cui si dovrà prendere la sterrata a sinistra (attenzione a seguire i segnavia 00), qui inizia la discesa che in caso di pioggia può rivelarsi insidiosa, si arriva così ad una sterrata (16,38) che prenderemo a destra mentre a quelle successive (16,63) dovremo sempre tenere la sinistra. Più avanti ad un bivio (17,40) si gira a destra per arrivare poco dopo alla strada asfaltata (18,15). Da qui, girando a destra, è possibile continuare ed arrivare fino al passo delle Croci di Calenzano (prossimamente ne riporterò la descrizione), girando a destra, invece, si arriva in breve a Legri e da qui a Calenzano.

Suggerimento: Ho fatto questo percorso due volte: la prima volta ero solo e,  nella salita sopra Volmiano ho forato due volte, la seconda sono andato con Paolo (mio compagno abituale in MTB), lui ha forato due volte mentre io sono stato più fortunato, mi sono accorto di aver forato quando oramai ero a casa e quando ho tolto la camera d'aria ho trovato due pruni di un centimetro l'uno piantati nel copertone. Morale: Portatevi almeno due se non tre camere d'aria di scorta, può sembrare eccessivo ma vista la mia esperienza ....., fatemi sapere.

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