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Appennino Bolognese

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Itinerario n°2) Fossato-M.Scalette-Lago Brasimone-Chiapporato-Fossato

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Itinerario n°1) Lago Brasimone - Montepiano - Case Tavianella - Montepiano - Lago Brasimone


Itinerario n°1) Lago Brasimone - Montepiano - Case Tavianella - Montepiano - Lago Brasimone

Autore: Halverman

Data:17/11/00

Lunghezza: 56 km 

Tempo di percorrenza:5-6 ore

Escursione a cavallo fra Toscana e Emilia che ci porta anche alle sorgenti del FIUME SETTA. La vista sotto le pendici del Mte CASCIAIO spazia sull' Appennino TOSCANO infine il percorso  culmina nel bellissimo VIVAIO FORESTALE DELLE COTTEDE. 

Grado di difficoltà:

La prima parte svolgendosi in prevalenza su strade bianche non presenta nessuna difficoltà tecnica, la salita più lunga é da Montepiano al borgo di Tavianella (dislivello di 300mt) il rientro è un po'duro  essendoci alcuni tratti da spingere ma complessivamente non essendo tecnico lo si può ritenere facile essendo composto per il 60% da strade bianche è sempre percorribile(anzi è un giro ideale per quei periodi in cui è piovuto molto),nel periodo invernale, essendo la quota media attorno ai 1000mt, è facile avere problemi con  neve e  ghiaccio.

Varianti:

il sentiero che dal TAVIANELLA ci porta a MONTEPIANO in caso di piogge non è molto praticabile può essere evitato tornando indietro o su asfalto o sulla forestale delle COTTEDE tornando a montepiano.

P.S. non è molto  puro per dei veri biker!!!!.

Descrizione del percorso:

Si parte dal Bacino Brasimone si costeggia il lato DX tralasciando tutti i bivi.La strada abbandona il lago e si trasforma in carrareccia e segue il corso del torrente Brasimone fino alla località FONTANA del BOIA dove lo attraversa e sale decisa. La strada si inoltra in uno stupendo bosco di faggio, sulla destra si vedono le Alpe di Stagno e dietro il crinale del Corno alle Scale, Cimone ecc... La salita  su ampio sterrato è facile e  conduce rapidamente al punto max sotto al POGGIO Delle VECCHIETTE (alt.1185). Da qui si vede il versante est con il M.te Coroncina sullo sfondo che sarà la nostra meta. A questo punto inizia una veloce discesa perciò fare attenzione all'unico bivio su tornante che è da prendere a SX (sul percorso si trova una ottima fonte). Al termine della discesa sulla dx troveremo un pilastrino votivo detto  CROCE DI SAN GIUSEPPE (alt.988) qui fare attenzione e imboccare a DX il sentiero CAI N°27 questto tratto inizialmente non proprio bello per la qualità del fondo (strada ruspata) si porterà parallelo alle foce del torrente Setta in un sottobosco incantevole.Il sentiero termina su strada asfaltata da percorrere a SX si passerà affianco alla bella chiesa romanica della BADIA(alt.739). Dal paese si segue l'asfalto in direzione Castiglioni dei P. (in questo momento fa un certo effetto pensare che sotto di noi transitano centinaia di persone ,infatti siamo sopra la grande galleria ferroviaria dell'appennino linea BO - FI) poco prima del bivio per la STORAIA sulla Dx in discesa si diparte una sterrata che attraversa il torrente SETTA il quale ha qui le sue sorgenti (rammento ai bolognesi che si tratta di quel fiume che grazie ai Romani, in corrispondenza di Sasso Marconi ancora oggi utilizziamo per alimentare l'acquedotto della città) superato il ponte (alt.658) si svolta a Dx e da qui inizia una lunga  salita su una bellissima strada forestale (chiusa al traffico) che entra nel vivaio  DELLE COTTEDE. Il vivaio è in gran parte composto da fitti abeti ombreggianti tutto il percorso e in alcuni tratti è talmente buio che la macchina fotografica richiede l'uso del flash; l'odore di abete è così intenso che stimola sempre di più l'appetito. La salita termina sulla diga del lago TAVIANELLA (alt.949) .Se non l'avete mai visto vi consiglio il suo periplo è una cupa gemma incastonata tra verdi abeti, sembra di essere in alta montagna.Con un ultimo strappo ci portiamo sulla strada e imboccata a DX raggiungiamo le CASE TAVIANELLA (alt.1005) qui troveremo un caratteristica trattoria IL FEUDO) dove si possono gustare ottimi tortelloni al limone oppure tortelli di patata ecc.. potete, se volete, anche mangiare panini, ma secondo me non lo meritate!!!.

Sazi a zig zag (per colpa dell'ottimo rosso toscano) si imbocca la strada asfaltata verso BOCCADIRIO 300 mt dopo svoltare a DX su sentiero e seguire i segni bianchi&rossi CAI N°29. Attraverso boschi, inizialmente di abete e in seguito di faggi,  si sale  e scende, alcuni tratti saranno da spingere a mano , fare attenzione a non lasciare mai i segni CAI si incrocerà un bivio per RIFILETTI da tralasciare e proseguire sempre diritto per il sentiero ora divenuto N°00.IL sentiero termina in discesa su strada asfalta in corrispondenza del valico della CROCETTA (alt.817).Qui si hanno due possibilità, attraversare la strada e seguire lo 00 che dopo un breve tratto a mano, scende rapidamente prima su sentiero e poi su strada bianca a MONTEPIANO,oppure seguire a DX l'asfalto in discesa  per raggiungere sempre  MONTEPIANO. Raggiunti il paese imbocchiamo la strada a SX per Vernio e ripercorriamo lo stesso tratto dell'andata , appena attraversato il fiume setta svoltare a DX in salita sempre su asfalto la strada con buona pendenza raggiungera una torre delle comunicazioni da li in poi diviene bianca e dopo un ultimo strappo (Poggio delle case alt mt.1078) si riscende al pilastrino votivo di S.Giuseppe dove non rimarrà altro che ripercorrere l'itinerario già fatto alla andata.

BUON DIVERTIMENTO

Attenzione:

La bellissima strada forestale che entra nel vivaio delle cottede non esiste più, un caro boscaiolo con un mega trattore (ruote da 2 mt) e relativo carro l'ha completamente distrutta, ora al suo posto c'è un mare di fango (lui ci gira con le catene!!!) e come se non bastasse impedisce l'accesso a chiunque grazie anche a tre cani maremmani liberi. Per cui ... salire dalla strada asfaltata e poi solo in periodi asciutti riprendere la forestale.

L'ignoranza umana non ha limiti!!!!!! ma ancor più grande è quella di chi è preposto al controllo ......

Itinerario n°2) Fossato-M.Scalette-Lago Brasimone-Chiapporato-Fossato

Autore: Gianluca B.

Data: 11/09/01

Lunghezza:  20,5 Km circa

Sterrato:  18 Km circa

Dislivello:  900 m circa

Quota massima raggiunta: 1200 m s.l.m. circa

Tempo medio di percorrenza: 3 ore e mezza

Ciclabilità: 93 %

Per la realizzazione di questa descrizione voglio ringraziare Halverman per i preziosi suggerimenti e colgo l'occasione per dirgli di venire a trovarmi quando passa da Fossato con la sua MTB.

A mio avviso si tratta di uno degli itinerari più belli che si possano fare in questa zona. Innanzitutto per il paesaggio ma anche per il tipo di fondi che si percorrono: strade forestali, salite molto dure, sentieri in mezzo a splendide faggete, sentieri in discesa molto ma molto tecnici. Anche se la distanza da percorrere non è molto lunga l'impegno richiesto è notevole. Si parte da Fossato prendendo la strada che attraversa il paese in salita e si seguono i segnavia CAI n° 21/A, si esce dal paese e dopo circa 150 metri si prende una mulattiera sulla sinistra (si seguono sempre i segnavia) che poco dopo ci porta alla base della scalinata della chiesa, trascurando i segnavia CAI si gira e destra e si arriva alla strada che dal fondovalle porta al passo del Tabernacolo. Si prende la strada a sinistra in salita e la si segue fin quando, in corrispondenza di una urva a destra  (2,24) si prende una strada sterrata chiusa da una sbarra. Al bivio successivo (2,74) si continua a diritto in salita. Consiglio vivamente di mettere subito i rapporti più corti perché la salita anche se non è lunghissima è comunque molto dura (io non c'e l'ho mai fatta a farla tutta in sella senza fermarmi). Raggiunto il crinale (4,05) ci si innesta sul sentiero CAI 00 che si prende a sinistra ma che ci costringe quasi subito a scendere dalla bici per prendersela sulle spalle e iniziare l'ultima salita verso il Monte delle Scalette. Raggiunto il passo (4,45 questo parziale non è da prendere a riferimento perché dipende da quanto uno si tiene la bici in spalla), si segue sempre lo 00 a sinistra in discesa. Al termine della discesa (4,70), poco prima di una leggera salita, si deve abbandonare la mulattiera per prendere un sentierino a destra che ci porta in breve ad un'altra mulattiera che prenderemo a destra. Con continui saliscendi si attraversa una bellissima faggeta per poi ritrovare più avanti (6,16) il sentiero CAI n°00 che avevamo abbandonato al Monte delle Scalette e lo si segue sulla sinistra per poi abbandonarlo (6,88) per seguire sulla sinistra il sentiero n°1. Poco oltre (7,01) ci si può rifornire d'acqua alla fonte della Faggeta. Si riprende a pedalare fino a giungere ad una strada sterrata (8,28) dove si gira a sinistra in direzione del lago di Brasimone. Più avanti (10,12) si trascura una deviazione sulla sinistra mentre al bivio successivo (10,90) si gira a sinistra in salita. Si inizia quindi a salire il versante est di Monte Calvi, all'incrocio seguente (11,20) si gira a destra seguendo il sentiero n°155 e lo stesso si deve fare più avanti (11,75). Arrivati quasi sul crinale (13,29) si prende il sentiero n°1 a sinistra (indicazione Chiapporato) e con continui saliscendi si raggiunge il crinale (non molto distanti da dove siamo passati all'andata) in corrispondenza di una madonnina (15,45). Se si continua a sinistra in discesa si arriva dopo poche decine di metri all'Eremo del Viandanate II dove è possibile mangiare (meglio se si contatta con anticipo il gestore che non sempre è presente), il nostro precorso invece ci porta a destra (sentiero n°21/A) per rientrare nella valle della Limentra e su mulattiera dal fondo non sempre ottimale si scende in direzione di Chiapporato. La discesa è veramente molto tecnica ma molto divertente per gli amanti del genere. Al termine della discesa (17,15) si incrocia un sentiero e si gira a sinistra (conviene comunque allungare di poco il percorso e girare a destra per fare una visita al paese di Chiapporato dove oramai abitano solo due persone), poco oltre (17,46) si trascura un sentiero sulla destra per poi arrivare (18,72) al crinale del monte che separa Chiapporato da Fossato. Da qui ha inizio un'altro tratto di discesa molto impegnativo che costringe soprattutto nella parte iniziale e finale a scendere spesso dalla bici, si oltrepassano quindi due ruscelli oltre i quali la il sentiero riprende a salire e si allarga in una strada forestale. Si trascura una deviazione sulla sinistra (19,96) e poco oltre si gira su sentiero a sinistra (20,13) che ci porta ad un'altra strada sterrata che va presa a destra. Più avanti la strada scende ripidamente a destra ma noi dobbiamo seguire il sentiero a diritto che, trascurando altre deviazioni laterali, ci porta in breve al paese di Fossato.

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