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il Quaderno del 3 novembre

Bonaiuti: Prodi non ha titoli per giudicare Berlusconi

Agenzia Ansa del 3 novembre

"Chi guida il peggior governo del dopoguerra non ha titolo per giudicare Berlusconi". Così Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, risponde alle parole di Romano Prodi che nel libro di Bruno Vespa definisce il leader di Forza Italia "prepotente".

"Berlusconi prepotente? - aggiunge Bonaiuti - Lo dice Prodi che con soli 23 mila voti di vantaggio e l'Italia spaccata in due ha occupato tutte le poltrone possibili e immaginabili, ha tassato i bot e i cct, il ceto medio, le aziende grandi e piccoli, i commercianti e i liberi professionisti, e ora si prepara a stangare il pubblico impiego e i pensionati".

Manovra/Maggioranza critica e divisa

Pochi governi, forse nessuno, nella storia dell'Italia repubblicana hanno dovuto misurarsi con critiche e proteste diffuse e crescenti come quelle sotto le quali annaspa l'esecutivo di Romano Prodi. Un governo perennemente in debito d'ossigeno che costituisce una rarità negativa perché le difficoltà che lo angustiano vengono, oltre che dal Paese e dall'opposizione, dalle stesse file della coalizione che dovrebbe sostenerlo. Il governo è costantemente sotto attacco anche da parte di ministri o di esponenti della maggioranza: il centrosinistra le sue spine le coltiva da sé, per un irrefrenabile impulso alla disgregazione che nasce dalla inconciliabilità delle forze e delle posizioni inglobate nella coalizione.

Manovra/Soldi ai terremotati. Del 1980

Incredibile: nella manovra dei record c'è spazio anche per il terremoto dell'Irpinia (23 novembre 1980). A nome del governo, Nicola Sartor, sottosegretario all'Economia, firma un emendamento che istituisce un nuovo articolo della legge finanziaria con cui vengono stanziati 2 milioni di euro per il 2007 e 30 milioni di euro rispettivamente per il 2008 ed il 2009 «per la prosecuzione degli interventi di ricostruzione nei territori delle regioni Basilicata e Campania colpiti dagli eventi sismici del 1980-81».

Da notare che le risorse non vengono destinate a progetti specifici, ma erogate direttamente alle due Regioni, «secondo un riparto da effettuare con decreto del presidente del Consiglio dei ministri».

Il rifinanziamento del terremoto dell'Irpinia, però, non è l'unica «chicca» distribuita fra i 21 emendamenti presentati dal governo alla manovra e i 30 del relatore di maggioranza.

Massimo Cacciari scende in piazza contro la Finanziaria? Ecco che arrivano dal relatore 80 milioni «per la salvaguardia di Venezia».

Riccardo Illy protesta contro le misure fiscali? Il governo crea un altro articolo per stanziare 40 milioni «finalizzati al completamento del terzo lotto, secondo stralcio, tratto Gattinara-Padriciano, della grande viabilità triestina».

Domenica si vota in Molise? Ecco l'emendamento del governo che aumenta per il 2007 di 80 milioni di euro (scendono a 30 per il 2008 e 2009) i finanziamenti per le aree colpite dal terremoto del 31 ottobre 2002; e li estende anche alla provincia di Foggia. Per reperire le risorse vengono tolti 50 milioni di euro al Fondo per le aree sottoutilizzate.

L'elenco prosegue.

Luigi Pallaro, il senatore eletto in Argentina, minaccia di non votare la Finanziaria? Pronto l'emendamento del relatore che, istituendo un nuovo articolo, stanzia per il 2007-2008-2009, 14 milioni l'anno «per la valorizzazione del ruolo degli imprenditori italiani all'estero». Pallaro è un imprenditore.

Bertinotti ha stralciato il comma che stanziava 20 milioni di euro per la costruzione del nuovo Palazzo dei Congressi dell'Eur? Nessun problema. Sempre il relatore aumenta di 20 milioni di euro gli stanziamenti a favore di Roma-Capitale.

Chicche di una Finanziaria che sembra di fine legislatura.

Manovra/Emendano gli emendamenti

Per trovare una legge finanziaria più pasticciata e pasticciona di questa bisogna tornare alla manovra di Ciriaco De Mita del 1989. Una manovra di limitata entità, ma affiancata da nove disegni di legge collegati che garantivano il raggiungimento dei saldi di bilancio. De Mita cadde sul voto segreto che seguì ad uno di fiducia. Congiurato dell'epoca, il Caf, mentre i congiurati di oggi sono di più.

Un primato l'ha già conquistato: la Finanziaria si è beccata un doppio declassamento prima ancora di iniziare il suo iter parlamentare.

Un altro lo sta conquistando in queste ore.

Emendamenti del governo che correggono emendamenti, sempre del governo, precedentemente presentati. Rinnovi contrattuali per gli statali che non hanno la necessaria copertura finanziaria; e che vengono mercanteggiati come "senza oneri a carico dello Stato". Ed i soldi ai dipendenti pubblici chi li dà?

Ed ancora, la riforma dell'Irpef. Doveva essere lo strumento per far diventare i poveri un po' meno poveri ed i ricchi un po' meno ricchi. Siamo già arrivati alla quarta versione. E non è detto che sia quella definitiva.

E dei bolli auto? Dovevano servire per tassare gli odiati gipponi e ridurre le tasse sulle auto ecologiche. Il risultato è che i bolli aumentano per tutti: utilitarie, gipponi e medie cilindrate. Ed il mercato dell'auto segna cali delle immatricolazioni del 4,5% in un anno, concentrato da giugno ad oggi.

Queste insicurezze del conducente della politica economica crea incertezza negli investitori, grandi e piccoli. Con il risultato di congelare la crescita. Chi è lo sprovveduto che dà il via ad un investimento, che si compra un vestito o un paio di scarpe, se non sa se quelle risorse gli possono tornare più utili in avanti?

Ma questo non era il governo che doveva far ripartire l'Italia?

Manovra/Idee poche, confusione tanta

Il vertice di Villa Pamphili serviva - secondo Prodi - a rimettere in moto la scarcagnata nave del governo: avrebbe dovuto porre fine alle dichiarazioni in libertà dei rappresentanti la maggioranza e trovare un accordo sulla finanziaria nel nome di Padoa Schioppa; avrebbe dovuto trovare risposte concrete per placare la protesta della piazza e migliorare la comunicazione che - nella convenienza più che nella convinzione di tutti - viene indicata come la principale causa di incomprensione della manovra di bilancio e quindi del crollo nei sondaggi del governo Prodi.

Missione fallita: sin da subito la soluzione è risultata peggiore del danno e l'immagine del Titanic quella più appropriata.

Già in quel sabato romano in Villa, e ancor di più dopo, le voci di contrasto si sono amplificate, su tutto: dalle missioni all'estero dei nostri soldati al traffico delle città, dalla riforma elettorale a quella previdenziale. E sulla finanziaria, alla voce dei capipartiti si è unita quella dei ministri: Mastella per l'aumento richiesto dai magistrati, D'Alema contro i tagli fatti alla Farnesina, Ferrero contro la precarietà. Tutti protestano, chi con le parole chi con i cortei.

Prodi ha sempre sostenuto che la "finanziaria non si tocca" e che la politica economica è quella firmata da Padoa Schioppa: il ministro viene bocciato senza appello dal Financial Times e il premier smentito e criticato addirittura dalla stampa "amica" che gli rimprovera la mancanza di un progetto.

Un progetto ad ampio raggio, ben diverso da quello "privato" perseguito da Prodi e perciò non schiacciato sulla sinistra estrema.

Ad aumentare la confusione, il fatto che la finanziaria viene quotidianamente ritoccata e ogni rimedio chiude una toppa ed apre una falla da un'altra parte. Altro che errori di comunicazione! È un problema di credibilità, di autorevolezza, di serietà, di fiducia. E' il disprezzo delle istituzioni che ha portato in parlamento transgender, disubbidienti ed ex terroristi, è la mancanza di un ideale politico e di un leader capace di rappresentarlo. Per dirla con Dante, in poco più di cinque mesi, questi signori hanno fatto dell'Italia una "nave senza cocchiere in gran tempesta, non donne di provincia ma bordello".

Dossier/Ecco le 67 nuove tasse di Prodi

Sono ben 67 le nuove tasse che Prodi ha introdotto dopo solo cinque mesi e colpiscono tutti e tutto: persone, famiglie, casa, auto, imprese, persino i residenti a Campione d'Italia!

Ecco il dettaglio della più grande stangata fiscale di tutti i tempi.

Persone e famiglie

1. Irpef più cara. Nuova curva Irpef dal gennaio 2007:

Fino a 15mila euro aliquota del 23%;

da 15.001 a 28mila 27%;

da 28.001 a 55.000 38%;

da 55.001 a 70.000 41%;

oltre 70mila 43%.

I dipendenti pagano di più a partire da 40mila euro, gli autonomi da 30mila.

Noi, con il secondo modulo della riforma fiscale, avevamo ridotto le tasse per tutti.

2. Detrazioni invece che deduzioni. Le deduzioni di lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo e altri redditi sono sostituite da detrazioni. Penalizzate le famiglie: i coniugi devono dividerle al 50%.

Noi con le deduzioni dall'imponibile avevamo ridotto le tasse per chi guadagna meno.

3. Pensioni. Contributo di solidarietà del 3% sulle quote dei trattamenti pensionistici eccedenti i 5mila euro mensili. Il contributo opera limitatamente al triennio 2007-2009.

E i diritti acquisiti?

4. Addizionale comunale. I comuni possono aumentare l'addizionale Irpef.

Noi avevamo bloccato le addizionali comunali e regionali.

5. Imposta di scopo. I Comuni possono istituire da gennaio 2007 un nuovo tributo per favorire investimenti nel territorio comunale, come la creazione di infrastrutture.

Nuova tassa.

6. Successioni. Torna l'imposta su successioni per i patrimoni superiori al milione di euro. L'esenzione vale per ciascun erede diretto. Sulla parte di patrimonio eccedente gli eredi pagano un'imposta pari al 4%. I parenti oltre il quarto grado (fratello, nipote) non godono della franchigia e sul valore di ciò che ereditano pagano un'imposta del 6%; gli altri soggetti pagano un'imposta dell'8% su tutta l'eredità.

Noi l'avevamo abolita.

7. Donazioni. Ripristinata l'imposta: vale lo stesso regime delle successioni.

Noi l'avevamo abolita.

8. Spese mediche. Stretta sulle detrazioni per spese mediche: ai fini della deduzione la spesa sanitaria relativa all'acquisto di medicinali deve essere certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l'indicazione del codice fiscale del destinatario.

In passato per alcune spese bastava un normale scontrino fiscale che indicasse il bene acquistato, ad esempio lenti a contatto monouso. Adesso, con questa inutile complicazione in più, molti rinunceranno a detrarre le spese sostenute.

9. Ricetta medica. Da gennaio, per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, gli assistiti non esenti sono tenuti al pagamento di una quota fissa sulla ricetta di 10 euro.

Una nuova tassa sulla salute.

10. Ticket. Per le prestazioni erogate dal pronto soccorso ospedaliero non seguite da ricovero codificate da codice bianco si paga un ticket di 23 euro, con codice verde 41 euro.

Come fa il cittadino a sapere, prima di andare al pronto soccorso, se il suo è un problema urgente o no?

11. Esami clinici da pagare. I cittadini, anche esenti, che non ritirano i risultati di visite o esami diagnostici o di laboratorio sono tenuti al pagamento per intero della prestazione usufruita.

12. Intrattenimento. Si interviene sul regime tributario degli apparecchi da intrattenimento. Si stima, dal 2006 al 2008, un maggior gettito di 48 milioni.

Punire chi gioca!

13. Tassa sui voli. Incremento dell'addizionale sui diritti di imbarco sugli aeromobili pari a 50 centesimi a passeggero finalizzato a ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendio negli aeroporti.

Biglietti aerei più cari.

14. Passaporti più cari. Innalzata a 75 euro la tariffa dovuta per il rilascio del visto per il soggiorno e per il transito sul territorio italiano a cittadini di Paesi non appartenenti all'area Schengen.

15. Stangata sul risparmio. Nuova aliquota sul rendimento dei titoli (Bot, azioni, fondi): il prelievo sale al 20%.

16. Dividendi più tassati. Chi acquisisce un contratto di "pronti contro termine" ha diritto al credito di imposta sui dividendi solo se il diritto sarebbe spettato al cedente.

17. Sigarette più care. Anche per il 2007 si potrà intervenire sull'aliquota di base della tassazione sui tabacchi lavorati con un decreto dell'Amministrazione autonoma monopoli di Stato. Incasso previsto: 100 milioni.

Casa

18. Più tasse sulla vendita di case. L'imposta sostitutiva sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di fabbricati e di terreni acquistati o costruiti da non più di cinque anni viene innalzata dal 12,5% al 20%.

19. Ici nella dichiarazione. Obbligo di indicare nel modello di dichiarazione, nella parte relativa ai redditi da fabbricati, i dati identificativi di ogni immobile dichiarato (indirizzo, dati catastali indicando foglio, sezione, particella, subalterno).

Un inutile obbligo burocratico.

20. Nuovo catasto. Sarà aggiornato il catasto dei terreni. In particolare, potranno emergere sia immobili non censiti dal catasto e che sono stati edificati negli anni, sia la diversa destinazione di immobili (palazzi, ville) ancora accatastati come fabbricati rurali ma oggi adibiti ad abitazioni.

21. Cambiano le rendite. Per le attività commerciali in immobili di categoria B (collegi, ricoveri, caserme, musei) vengono aggiornati i valori catastali: previsto un aumento del 40%.

22. Tasse ipotecarie. Modificate le aliquote sulle imposte ipotecarie e catastali.

23. Immobili in leasing. Viene esteso anche agli immobili oggetto di contratti di leasing la disposizione della legge Bersani. Ai fini della determinazione del costo dei fabbricati deve essere dedotto il costo delle aree occupate dalla costruzione e di quelle che ne costituiscono pertinenza. Quindi il credito Iva sarà inferiore.

24. Ipoteca e catasto. L'eventuale riutilizzazione a fini commerciali dei dati ipotecari e catastali può avvenire solo da parte di soggetti autorizzati dall'Agenzia del territorio, dopo aver corrisposto i tributi previsti.

25. Calamità. Allargamento dell'obbligo di assicurazione, per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali, sui fabbricati destinati a qualunque uso.

26. Condono marittimo. Previsto il recupero degli indennizzi pregressi degli ultimi 5 anni delle occupazioni a qualunque titolo irregolari e il recupero degli indennizzi pregressi degli ultimi 10 anni a valori di mercato relativi a immobili non regolari costruiti su demanio marittimo.

Automobile

27. Bollo auto più caro. Aumento della tassa di possesso dei veicoli di potenza superiore ai 100 Kw (136 cv). Colpite le vetture medie. Aumento anche per le vetture Euro 0 e Euro 1 (le più vecchie).

28. Bollo auto sempre più caro. Regioni e province autonome che sforano il patto di stabilità devono automaticamente applicare la tassa automobilistica con aumento di 5 punti rispetto alle tariffe vigenti.

29. Bollo moto più caro. Aumenta il bollo per le moto "euro zero" che viene portato a 26 euro esclusi i ciclomotori. Sale anche la tassa di circolazione dei motocicli con potenza superiore agli 11 kw sempre "euro zero" che per ogni kw cresce di 1,70 euro.

30. Stangata sull'auto aziendale. Sale la tassazione dell'auto aziendale: una stangata che andrà da 700 a mille euro l'anno per 2 milioni di piccole imprese. La nuova disposizione avrà effetto retroattivo, a partire da gennaio 2006.

31. Auto dei disabili. Stretta sulle autovetture dei disabili. I benefici fiscali riconosciuti solo se i mezzi vengono utilizzati esclusivamente o prevalentemente a beneficio dei disabili. Decadenza dalle agevolazioni se l'auto viene rivenduta prima di due anni (la decadenza comporta l'obbligo di versare l'Iva risparmiata, pari al 16%, la detrazione Irpef eventualmente fruita e le tasse automobilistiche non corrisposte).

Sei disabile, non cambi l'auto.

32. Benzina più cara. Regioni e province autonome che sforano il patto di stabilità interno applicheranno automaticamente l'imposta regionale sulla benzina nella misura dello 0,0258 euro con efficacia dal 15 luglio.

33. Gasolio più caro. L'aliquota di accisa sul gasolio aumenta a quota 416 euro ogni mille litri di prodotto.

34. Biocarburanti più cari. Eliminata l'esenzione dell'accisa per il biodiesel, sostituendola con un'aliquota ridotta al 20%.

35. Pedaggi più cari. Nuovo sovrapprezzo istituito sulle tariffe di pedaggio autostradale per gli adeguamenti delle tratte.

36. Motorizzazione più cara. Da gennaio un decreto del ministero dei Trasporti stabilirà un incremento delle tariffe applicabili per operazioni in materia di motorizzazione. Incasso previsto: 45 milioni.

37. Patente a punti più cara. Chi non denuncia chi guidava l'auto, al momento dell'infrazione, paga una sanzione da 250 a mille euro.

38. Trascrizione più cara. Per ridurre l'indebitamento le Province possono aumentare del 5% l'imposta provinciale di trascrizione (che si paga al momento dell'acquisto dell'auto) per i pagamenti a decorrere dal 1° luglio.

Imprese

39. Perdite fiscali. Eliminato il limite di 8 anni entro cui riportare le perdite verificatesi nei primi tre periodi di imposta introdotto con la manovra bis. Sparisce la possibilità di usufruire di crediti fiscali.

40. Tfr. Prelievo da parte dello Stato del flusso di Tfr dalle casse delle aziende con più di 50 dipendenti, nel caso in cui il lavoratore non scelga di destinare la liquidazione ai fondi pensione.

41. Autonomi. Prevista la revisione degli studi di settore, introdotti nel 1998: operazione che in futuro dovrà avvenire con cadenza triennale.

42. Autonomi/2. Una norma transitoria consente già dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2006 l'utilizzo di specifici indicatori di normalità economica, idonei a individuare ricavi, compensi e corrispettivi attribuibili al contribuente. Retroattiva quindi, all'insaputa delle partite Iva.

43. Autonomi/3. Per chi apre nuove società, con riferimento al primo periodo d'imposta di esercizio dell'attività, sono definiti appositi indicatori di coerenza per la individuazione dei requisiti minimi di continuità dell'impresa.

44. Autonomi/4. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da emanare entro il 28 febbraio 2007, sono approvati indicatori specifici anche per settori economicamente omogenei.

45. Autonomi/5. Elevata la sanzione amministrativa per infedele dichiarazione in caso di accertamento da studi di settore, quando il contribuente non indichi in modo corretto le informazioni.

46. Contributi. Adeguamento delle aliquote contributive per le gestioni degli artigiani e dei commercianti: dal 1° gennaio 2007 sono fissate a quota 19,5%, dal 1° gennaio 2008 al 20 per cento.

47. Contributi/2. Per i lavoratori dipendenti le aliquote sono incrementate dal 1° gennaio 2007 dello 0,3% per la quota del lavoratore.

48. Contributi/3. Dal 2007 fissata al 23% l'aliquota della gestione separata Inps per i lavoratori autonomi che esercitano attività professionale o di collaborazione per i non assicurati presso altre gestioni e del 16% per gli altri iscritti.

49. Contributi/4. Salgono al 10% le aliquote dovute dai datori di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani.

50. Contributi/5. Aumenti in seguito alla norma interpretativa delle disposizioni in materia di determinazione della retribuzione pensionabile nei casi in cui, in conseguenza di accordi internazionali, sia avvenuto il trasferimento agli enti previdenziali italiani di contributi versati a enti di Paesi esteri.

51. Condono lavorativo. Per favorire l'emersione del lavoro irregolare, l'imprenditore può riallineare contributi e retribuzione, versando una somma pari ai due terzi della contribuzione dovuta.

52. Condono lavorativo/2. L'imprenditore che vuole trasformare il co.co.co in dipendente è obbligato a versare un contributo straordinario integrativo di una somma pari alla metà della quota di contribuzione.

53. Irap in rialzo. Prorogato anche agli anni successivi al 2006 l'incremento automatico delle aliquote di addizionale Irpef e della maggiorazioni Irap che scatta in caso di disavanzo regionale non coperto.

54. Più garanzie per l'Iva. Aumentano le garanzie per i depositi fiscali ai fini dell'Iva.

55. Iva sull'energia. Ristretto il campo di applicazione dell'Iva agevolata applicata all'energia termica proveniente da combustione di idrocarburi.

56. Imposta pubblicitaria. Introdotta una franchigia per l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità delle insegne di esercizio.

57. Canoni pubblicitari. Abrogata la disposizione che stabilisce che la tariffa del canone per l'autorizzazione all'installazione dei mezzi pubblicitari non deve eccedere di oltre il 25% le tariffe stabilite per l'imposta comunale sulla pubblicità deliberate nell'anno precedente. Possono aumentare.

58. Canoni demaniali. Prevista la riclassificazione di aree, manufatti, pertinenze e specchi d'acqua nelle zone marittime, da parte delle Regioni.

59. Tassa sui Tir. Un Dpcm stabilirà a quali tratte stradali di rilievo nazionale e autostradale applicare il nuovo sistema di tariffazione previsto da una direttiva Ue in attesa di recepimento, relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l'uso di alcune infrastrutture.

60. Sponsor sportivi. Giro di vite sulle sponsorizzazioni degli sportivi. Viene esteso ai contratti pubblicitari l'obbligo delle società di calcio di inviare per via telematica all'Agenzia delle entrate i dati sui compensi percepiti dai calciatori.

61. Opere pubbliche. Eliminata la possibilità per le imprese concessionarie della costruzione e dell'esercizio di opere pubbliche di dedurre in meno di 5 esercizi le spese sostenute per ripristino e sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili allo scadere della concessione, che eccedono l'ammontare del relativo fondo accantonato.

62. Export. I costi di garanzia per il fondo rotativo a favore delle imprese italiane che esportano possono essere addebitati ai beneficiari dei finanziamenti stessi, cioè alle imprese.

Varie

63. Imposta di bollo. Rimodulazione e arrotondamento delle imposte di bollo. La commissione potrebbe salire fino al 3 per cento. Minimo fissato a un euro.

64. Tassa di soggiorno. I Comuni possono deliberare l'istituzione di un contributo di soggiorno, a carico dei soggetti non residenti che alloggiano temporaneamente in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e simili situati nel territorio comunale. La misura massima del contributo è di 5 euro per notte.

65. Cara riscossione. Pieni poteri alla Riscossione spa, che caricherà "l'aggio", cioè la commissione, dell'incasso dei tributi al contribuente.

66. Reverse charge. Meccanismo del reverse charge (inversione del carico del pagamento) esteso alle cessioni di immobili effettuate in Italia, nei confronti dei cessionari soggetti passivi d'imposta, da parte di imprenditori tenuti all'applicazione dell'Iva che hanno esercitato opzione in tal senso. Meccanismo esteso anche alla cessione di pc e di apparecchiature terminali per il servizio pubblico radiomobile terrestre.

67. Campione d'Italia. I redditi delle persone fisiche di Campione d'Italia prodotti in franchi svizzeri per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi sono computati in euro, sulla base del tasso convenzionale di cambio stabilito con decreto del Ministro dell'Economia, aumentato del 50% della differenza tra il suddetto cambio e quello fissato dal mercato.

Tv/Da Santoro fazioso processo a Berlusconi

Agenzia di stampa Adnkronos del 3 novembre

"È gravissimo che, alla vigilia delle elezioni regionali in Molise, la Rai, attraverso la trasmissione ‘Anno Zero', realizzi una devastante turbativa arrivando ad anticipare in modo unilaterale e fazioso lo svolgimento e la conclusione di un processo contro il leader dell'opposizione Silvio Berlusconi".

È quanto afferma il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto. "Il rinvio a giudizio operato da un gup di Milano, che ha già di per se provocato rilevanti polemiche, viene immediatamente tradotto nello svolgimento del processo attraverso una trasmissione televisiva. In essa - osserva Cicchitto - il trio Santoro, Travaglio, Di Pietro svolge il doppio ruolo di pubblico ministero e di magistrato giudicante. Non si venga a dire che Santoro ha fatto trasmissioni critiche su situazioni come Napoli e la Calabria, che riguardano la sinistra.

In quei casi - aggiunge Cicchitto - si è trattato di una critica politica mentre in questo caso ci si è inseriti in una vicenda processuale appena iniziata per celebrare immediatamente il processo in televisione".

"È indispensabile - conclude il vicecoordinatore azzurro - l'immediata convocazione della Commissione parlamentare di Vigilanza, mentre ci auguriamo che nelle competenti sedi della Rai si sollevi la questione dell'uso politico di trasmissioni televisive che vengono realizzate per anticipare lo svolgimento di processi e per proclamare fin d'ora una sentenza di condanna".

   

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