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![]() 54^mostra del Cinema di Venezia
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L'orario era infelicissimo (iniziare a mezzanotte ha costretto noi abbonati, e quindi forzati, a tornare a casa attorno alle 3 del mattino per dieci giorni), e i films, non in prima mondiale, al massimo europea, direi di un livello medio basso. Sceneggiatura già vista per il colossal Air Force One: ricorda infatti un film di qualche anno fa con Clint Eastwood che a sua volta faceva il verso a Body guard.
Attori sprecati per Cop Land e Affliction, dove una trama interessante fa a pugni con un ritmo mortale; ritmo ideale per il film dei gemelli Pate, Liar, e film dai giudizi contrastanti come: Marquise, , Il viaggio della sposa e Tango Lessons, che si accomunano nel ritmo troppo lento e nel manierismo.
Eccezione, ma non troppo, il film francese Heroines, diverso da tutti in quanto finalmente, dichiaratamente senza pretese: ma purtroppo noi mostraioli eravamo troppo ben abituati con Lelouc e Sautet...
Da Osella d'Oro per la resistenza, inoltre, la visione del biblico Rigett II°: 286 minuti di proiezione, più dieci minuti d'intervallo fra prima e seconda parte, che con inizio anticipato alle ore 23.00, ha significato l'uscita dalla Sala Grande per i mille impavidi presenti alle ore 3.56 circa...
C'è da risolvere un mistero: Dark city di Alex Proyas con William Hurt e Kiefer Sutherland dove è stato proiettato? Se voi andate a vedere il programma su Internet, questo film era inserito nella rassegna di mezzanotte, ma...
(06.09.97)
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