3.1 Muore Bert Berns, autore di "Twist and
Shout". 5.1 "Bob Dylan's Greatest Hits" viene proclamato
disco dell'anno.
11.1 L'inchiesta sull'incidente del Tonchino, che nel '64
"giustificò" l'intervento in Vietnam conclude che l'attacco contro navi
Usa fu inventato dall'amministrazione Johnson.
14.1 Terremoto in Sicilia: oltre 300 morti, decine di migliaia di
senzatetto
30.1 L'esercito nordvietnamita improvvisamente scatena l'offensiva del
Tet.
21.2 Esce il primo 33 giri di Fabrizio De Andrè
1.3 4.000 studenti romani raggiungono architettura, presidiata dalla
polizia, a Valle Giulia. Dopo un tentativo d'occupazione, cominciano gli scontri.
10.3 Controffensiva delle truppe Usa nel Delta del Mekong.
28.3 200 arresti nella battaglia fra studenti e polizia di fronte al
ministero degli Esteri a Tokio; gli studenti chiedono il ritiro totale dei B52 USA
dalla base di Okinawa. |
Ci sono tanti modi per raccontare le proprie
radici. Musicali e culturali. La più semplice è rivelarla nelle interviste: dove
comunque, in genere, non si riesce mai ad andare oltre l'indicazione di due o tre brani.
Due, tre titoli con gli immancabili "With A Little Help From My Friend",
"Mr. Tambourine" e magari il terzo variabile. Questo è il modo tradizionale, ma
ce n'è anche un altro. Più sofisticato: ed è quello di dichiarare la propria matrice
non attraverso le parole, ma con la musica. Ed è proprio questo il metodo di Mellencamp.
Che ci sia Dylan nel suo Dna più di ogni altra cosa lo racconta il modo di interpretare,
nei concerti di qualche tempo fa, "Like A Rolling Stone", quasi che Mellencamp
più che le parole e le melodie ne condividesse la filosofia. Lo stesso si può dire per i
brani di Jagger che interpretava nelle tournée degli anni '80. Ora, a conclusione di
questo incompleto - perchè arriva fino all'88 - Greatest Hits c'è "Without
Expression". E' una canzone di Terry Reid, non molto conosciuta neanche fra gli
appassionati. Ma la scelta del brano, forse, ci rivela molte cose della cultura, dei
riferimenti, dei gusti di Mellencamp. Ci dice molte più cose di qualsiasi intervista. Per
cominciare ci racconta che le sue radici sono lì, nel rock di fine anni '60 ed inizio
anni '70, ci dice che i suoi riferimenti non sono poi così semplici, così scontati. In
più, forse, nel caso di Terry Reid c'è anche una sorta di adesione personale al
personaggio, oltre che alla sua musica. Reid - o "Silver Scream", "Urlo
d'argento", come lo chiamavano - infatti fa parte di quella categoria di
"perdenti del rock" a cui Mellencamp è iscritto da sempre. Nel caso di
Mellencamp l'adesione al "partito" dei perdenti (dei senza terra, dei senza
diritti, dei "senza sogni") è stata una scelta autonoma. Per Terry Reid,
invece, un po' più casuale, ma fa lo stesso. "Silver Scream" a quindici anni
era già un virtuoso della chitarra e aveva già un suo gruppo ma in quegli anni, 1966/67,
Londra e l'Inghilterra offrivano ancora troppo poco ad uno come lui. Così il nostro
decise di emigrare in America. Se ci si pensa il cammino inverso fatto da John Mellencamp.
Qui Reid incide un album "Bang Bang You're Terry Reid" (che contiene
"Without Expression"). Qualcosina l'album vende, fa conoscere Reid. Lo apprezzano, però, più che
il pubblico gli altri musicisti. Sono in molti, insomma, a capire che quella chitarra
suonata senza risparmi, intrisa di blues e rock, quella voce, "sporca" al punto
giusto ma potente, sarebbero ideali se ascoltati dal vivo. E così in rapida successione,
Terry Reid viene chiamato per fare da gruppo spalla nelle tournée americane dei Cream, di
Country Joe, dei Procol Harum (sì, proprio quelli di "Shade Of Pale"), di Jeff
Beck, dei Canned Heat. Di lui e del suo gruppo si accorgono nientemeno che gli Stones che
li vogliono, sempre come band apri-serata, nel loro tour europeo. Ma neanche stavolta Reid
riesce a farsi apprezzare in Inghilterra. Gli tocca tornare di nuovo negli States per
incidere il suo secondo album, nel '69, che si chiamerà semplicemente "Terry
Reid". E che conterrà una splendida versione di "Highway 61". Un
musicista, insomma, con le radici giuste. Un musicista perdente. E sfortunato: nel 68,
Jimmy Page lo chiama a far parte dei neonati Led Zeppelin. Reid non vuole abbandonare gli
amici del gruppo e declina l'invito. Così tornerà nell'anonimato rispetto al grande
pubblico. Gli appassionati, comunque, continueranno a seguirlo soprattutto attraverso le
collaborazioni - per tutti gli anni '70 - con David Lindley, dove il rock esplora terreni
assolutamente nuovi.
Ecco il riferimento scelto da Mellencamp per chiudere il suo primo Greatest Hits. Un
riferimento colto, inusuale, non commerciale. Forse una delle cover che meglio si adatta a
Mellencamp (seconda solo a "Gamblin' Bar Room Blues", nell'omaggio a Jimmie
Rodgers), tanto che qualcuno ha sostenuto che sembra una canzone scritta da Reid per
Mellencamp, vent'anni prima. C'è molta California fine anni '60 in quella melodia, c'è
un ritmo la cui forza è nella semplicità e che forse meglio di tante parole (ancora) fa
capire la differenza fra un brano semplice ed uno banale. E in fondo c'è molto Mellencamp
anche in quelle parole: "... Ci sono persone che sono destinate ad infatuarsi ed
altre che sprizzano depressione da tutti i pori". Gli uni e gli altri, nati "da
una madre che non porta alcuna immaginazione". Ne illudersi, insomma, ne tantomeno
rassegnarsi.
Stefano Bocconetti
|
6.4 Dichiarati lo stato d'emergenza e il coprifuoco in 10 metropoli Usa; : i
morti sono per ora 21, centinaia i feriti e gli arrestati. 8.4 Syd
Barrett, fondatore dei Pink Floyd, lascia il gruppo. Lo sostituisce il suo amico David
Gilmour .
11.4 Due film antirazzisti stravincono nei premi Oscar: «La calda
notte dell'ispettore Tibbs» ne vince 5 , «Indovina chi viene a cena» 2 .. Vince Mike
Nichols, regista de «Il laureato».
19.4 Sempre più insistenti le voci che vogliono Luther King vittima
d'un complotto.
30.4 La polizia irrompe nella Columbia University e sgombera con
estrema violenza gli edifici occupati; moltissimi studenti feriti e contusi.
10.5 Comincia la "rivoluzione di Maggio" in Francia. Gli
studenti occupano il Quartiere latino e innalzano decine di barricate. Gli
scontri sono violentissimi e continuano fino all'alba.
5.6 Robert Kennedy viene assassinato mentre festeggia la vittoria
nelle primarie.
20.8 Il Patto di varsavia occupa militarmente la Cecoslovacchia.
3.10 Pochi giorni prima dell'inizio delle olimpiadi a Città del
Messico più di 200 manifestanti sono uccisi dalla polizia.
5.11 Nixon è eletto 37° presidente degli USA |
IL TESTO
Have you ever ridden horses through a
rainstorm?
Or a lion through a busy street bazarre?
There are many things I'd love to turn you on to
But somehow I feel they're safer where they are
Yes, there's a man I know
With no expression
He's got none at all
Yes, there's a man that I know
With no expression, darling
He's got none at all
Well, some people are inbound with infatuation
And some others spill depression as the law
>From one's mother getting at no imagination
So beware then, maybe sin is at your door
Yes, there's a man that I know
With no expression
He's got none at all
Yes, there's a man I know
With no expression
He's got none at all
But you may never, never
See this man laughing
Come to think of it,
I've never seen him cry
But he might be sitting
And you hear him singing
And by and by he'll stop and sigh
Before his voice would even begin to speak
And he'd just cry
Yes, There's a man I know
With no expression, darling
He's got none at all
Yes, There's a man that I know
With no expression
He's got none at all
Have you ever, ever ridden horses through a rainstorm?
Or a lion through a busy street bazarre?
There are many things I'd love to turn you on to
But somehow I feel they're safer where they are
Yes, There's a man that I know
With no expression
He's got none at all
There's a man that I know
With no expression
He's got none at all
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