1986 16.1 Gorbaciov invia una lettera a Reagan con la
quale propone di abolire le armi nucleari dal Duemila.
20.1 Organizzato da Stevie Wonder si svolge a New York un mega-concerto per
celebrare Martin Luther King. Ci suoneranno anche Dylan, Eddie Murphy e Bill Cosby.
23.1 Hit Parade italiana, album: in testa c'è Frank Sinatra col suo greatest
hits:
28.1 Esplode in aria la navetta spaziale americana, un minuto dopo la sua
partenza. Muoiono tutti e sette gli astronauti.
30.1 I giudici assolvono Toni Negri dall'accusa di detenzione di armi. Cade il
castello di accuse costruito dal giudice Pietro Calogero.
1.2 Rivolta ad Haiti contro il dittatore "Baby Doc".
13.2 L'inchiesta accerta che la tragedia del Challenger fu provocata da una
guarnizione difettosa. La NASA era al corrente del difetto.
15.2 A Sanremo vince Ramazzati con "Adesso tu".
28.2 Assassinato il primo ministro Olaf Palme.
17.3 La destra vince anche in Francia.
23.3 La flotta americana attacca e affonda due navi libiche nel Golfo della
Sirte.
1.4 I Blasters annunciano che si scioglieranno. Alcuni membri della band
partiranno in tournée con gli "X".
14.4 Muore a 78 anni la scrittrice Simon de Beauvior.
15.4 Gli americani bombardano Tripoli. La Libia risponde sparando due missili
contro Lampedusa. Salta il vertice Shultz-Shevardnadze.
16.4 Fra gli alleati solo la Thatcher giustifica Reagan per l'aggressione alla
Libia.
19.4 Torna nella Hit Parade italiana (classifica album) Lucio Battisti con
"Don Giovanni".
28.4 Disastro nucleare in URSS: brucia il reattore di Chernobyl.
9.5 Prima sconfitta elettorale per la Thatcher: perde molte amministrazioni
comunali.
18.5 La "Palma d'oro" di Cannes va a "Mission" di Rolland
Joffè.
12.6 Reagan risponde a Gorbaciov: "Sono pronto a trattare".
14.6 Muore lo scrittore Jorge Luis Borges.
15.6 La repressione in Sud Africa fa altri quindici morti.
3.7 Jello Biafra dei Dead Kennedys è arrestato a Los Angeles per aver
distribuito materiale osceno: l'accusa si riferisce alla copertina del disco
"Frankenchrist".
15.7 Petrolio a sette dollari, gli indici economici americani sono tutti
negativi.
24.7 A Venezia un decreto proibisce di dormire nei sacchi a pelo.
31.8 Muore Goffredo Parise.
10.9 Erich Rohmer con il film "Il raggio verde" vince il leone d'oro
alla Mostra del cinema di Venezia.
27.9 Varata la riforma fiscale di Reagan: meno tasse. I risparmi avverranno
sulle prestazioni sanitarie e sociali.
13.10 Nulla di fatto al vertice Reagan-Gorbaciov in Islanda.
2.11 Billy Bragg è arrestato in Inghilterra durante una manifestazione contro i
tagli alla spesa sociale.
5.11 Prima sconfitta di Reagan alle elezioni a medio termine.
10.11 Esce il box set "Bruce Springsteen and the E-Street Band,
1975-1985".
25.11 Scandalo negli Usa: coi soldi ricavati dalla vendita di armi a Khomeini,
Reagan finanziava i contras in Nicaragua.
1.12 Il dipartimento americano di Giustizia mette sotto accusa Reagan.
6.12 Corteo di studenti francesi a Parigi. La polizia interviene: un morto. Si
dimette il ministro Devaquet.
17.12 Hit Parade inglese, singoli: in testa ci sono gli Europe con "The
Final Countdown". |
"Io qui ci sono nato, ci voglio vivere e
mi ci seppellirete". Della serie più esplicito di così si muore e, dato il
soggetto, occhio a contraddirlo. Insomma, a Mellencamp la sua piccola città piace, gli
piace la gente che la abita, l'aria che vi si respira, e tutto il resto. Magari vallo a
chiedere alla "bambola di LA" che aveva appena sposato e che, allora, si dice
fosse addirittura più small town di lui (infatti, la bambola è tornata a LA, ma
tant'è). Resta che se "Rain on the Scarecrow" è l'amara medicina, la dura
verità da buttare giù, "Smalltown" è il rovescio (buono) della medaglia. Quel
dove tutto è ancora ok, dove le cose sono sempre le stesse, un giorno dopo l'altro, e
dove il nemico è ancora lontano da venire. Mellencamp, ancora una volta, ci aveva visto
giusto, aveva capito che il rock alla fine avrebbe dovuto fare ritorno a casa, dopo la
sbornia elettronica degli anni ottanta. E così, intanto per cominciare, lui ci ha
riportato le canzoni. Per la musica bisognerà invece attendere l'album seguente "The
Lonesome Jubilee" coi suoi violini e le sue fisarmoniche.
Smalltown si diceva. Forse tra i dieci riff di chitarra più suonati nelle nottate
passate assieme, tra di noi, tra gli adepti del roccherolle. E forse anche uno dei più
belli in assoluto del nostro. Un acchito che diventa inno già alla seconda battuta, prima
che cominci tutto il resto. Un inno alla voglia di vivere, alla semplicità, al gioioso
chiasso delle piccole città. Insomma un piccolo capolavoro che, mano mano che il disco
scorre, ti torna in mente con sempre più insistenza.
Smalltown, tuttavia, resta, almeno dal punto di vista del testo fine a se stesso, una
delle canzoni meno incisive di Mellencamp come se, consapevole della potenza delle note e
degli accordi, non avesse voluto aggiungerci altro per non appesantire la pennellata. E
così la canzone diventa una sorta di sproloquiare ad alta voce, sulla beltà e il
vantaggio di abitare in una piccola città di provincia, un mega-spot sulla vita agreste e
di campagna.
Nella realtà, però, questo pezzo dev'essere letto alla luce dell'intero disco. Un
disco che si apre con quel manifesto di rabbia-dolore-sangue che è "Rain on the
Scarecrow". Tanto che nella prima strofa di Smalltown il cantato di Mellencamp ha
ancora un po' il tono incazzato dalla canzone precedente, per poi trovare un tono più
sereno e rilassato solo un più avanti. Sono nato in una piccola città, vivo in una
piccola città, probabilmente morirò in una piccola città. Tutto questo Mellencamp lo
butta giù duro, d'un fiato, quasi fosse una colpa che brucia addosso. Salvo poi redimersi
quando, all'entrata di tutti gli strumenti canta che nella sua piccola città ha anche
"imparato ad aver paura di Gesù". Non è proprio come dire che questa terra ha
nutrito una nazione e l'ha fatta sentire fiera, ma poco ci manca.
Ma in assoluto quello che più ci piace in questa canzone, al di là del riff e del suo
essere inno prima di ogni altra cosa, è l'idea che ne sta alla base. Un'idea
assolutamente controcorrente. Immaginatevi un sondaggio: chiedere a cento, mille, rockstar
il posto ideale dove nascere, vivere e morire. Immaginate le risposte. Domanda: secondo
voi quante small town ci sono? Esatto, nessuna. Solo quella di Mellencamp che è un
piccolo bastardo che si diverte a dire le cose come stanno, anche se possono non piacere o
essere scambiate per idiozie totali. Solo che Mellencamp non è idiota. E' il coguaro.
Francesco Meucci
tratto da:SCARECROW (MERCURY
/RIVA / POLYGRAM RVLS 7505) 1985
Small Town la si può
ascoltare dal vivo anche su questi bootleg:
4th of July (Kiss The Stone, Deer Crek, In, 7/4/92)
Back Home Again (Living Legend, LLRCD 192, Deer Crek, 92)
Bad To The Bone (Banzai!, BZCD 059, Chicago, Illinois, august 27, '94)
Birthday Party (Flamingo Records, FR 09, Belmont Mall Studio, Bloomington, october 7
1987)
Check It Out (That's Life, IL 930037, Belgium, 92)
Eurotour 92 (PSCD, 2196, Eurotour 92)
Hit Song by a Pop Singer (MMS, 1492, recorded during Eurotour '92)
Human Wheels On Stage (Art Of Music, AOM 40104, LA radio station)
Hurts So Good (Karma, 023, Us Tour '88, no place)
In The Southern Hemisphere (Big, 066, Dallas, TX, march 4, 1988)
John's Garage Tape (Unbelievable Music, UM 002, Belmont Mall Studio, Bloomington,
Indiana)
Junior live In Chicago '93 (Royal Sound Music, RSM 45, rehearsals in the gArage in In)
Like A Rolling Stone (WW, 9411/12, Switzerland, january 22, 1988)
Live Rehearsals (KTS, 090, Indianapolis, 1992)
Live Usa (Imtrat Music, imm 42.90044, Dallas TX, march 4, '88)
Live Vol. 1 (Joker, jok 049-A, Indiana, 7/4/92)
Love & Happiness In Small Town (Flashback, 08.92.0185, Los Angeles, Ca, march '88)
Overdrive (Papillon; PPL 018, Dallas TX, march 4, '88)
Rockin' In Small Town (Sounds Alive, SA 24.009, Deer Crek, July 4 1992)
Rocks In The Usa (Living Legend Records, LLRCD 173, Detroit, 1988)
Superstar Concert Series (Westwood One, Show #93-32, Deer Crek, Indiana, july 4, '92)
Superstar Concert Series (Westwood One, show #94-43, Chiacago, Illinois, august 27,
'94)
The 4th of July (BKCD, 012/013, Deer Crek, Indiana, 7/4/92)
The Natural Hot Killer (MAN, 009, Chicago, august 27, '94)
Unplugged & More (Flamingo Records, FR -18, mtv unplugged show '92)
Welcome To The Garage (Beech Marten Records, BM 068, recorded live in John's garage,
january 6, '92)
Wheels Are Turning (AOM, 40104, local radio station in Toronto, '91)
Wild At Night (Kiss The Stone, KTS 403, Chicago, Illinois, august 27, '94)
Workingman's Rock & Roll (Royal Sound Muisc, Rsm 003, Deer Crek, Indiana, july 4,
'92)
IL TESTO
Well I was born in a small town
And I live in a small town
Prob'ly die in a small town
Oh, those small communities
All my friends are so small town
My parents live in the same small town
My job is so small town
Provides little opportunity
Educated in a small town
Taught the fear of Jesus in a small town
Used to daydream in that small town
Another boring romantic that's me
But I've seen it all in a small town
Had myself a ball in a small town
Married an L.A. doll and brought her to this small town
Now she's small town just like me
No I cannot forget where it is that I come from
I cannot forget the people who love me
Yeah, I can be myself here in this small town
And people let me be just what I want to be
Got nothing against a big town
Still hayseed enough to say
Look who's in the big town
But my bed is in a small town
Oh, and that's good enough for me
Well I was born in a small town
And I can breathe in a small town
Gonna die in this small town
And that's prob'ly where they'll bury me
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