.
.
.
Non
si tratta di un monsignore, vi assicuro, ma molto più dignitosamente
di un apparentemente rassegnato bancario che festeggia, in modo molto composto
e contenuto, un Carnevale. Più volte viene "preso per i fondelli"
per le sue competenze bancarie e ragionieresche. Insieme a Fiorenza (sua
moglie, con lui nella foto qui sotto) costituisce il "duo" di "belle persone"
della mia città con i quali mi incontro con maggiore frequenza. Siamo
appassionati di musica [Giancarlo è un ottimo pianista e mi ha permesso
qualche volta di suonare con lui a quattro mani], di politica (tutti elettori
del Prc, ma con visioni piuttosto articolate): spesso e volentieri ci lanciamo
in accanite discussioni davanti a una pizza.
Fiorenza è a sua volta
cultrice delle arti figurative e questo è un tema sul quale sono
in perfetta sintonia con lei. Dopo esserci non poco "scaldati" discutendo,
alla fine brindiamo però alla sempre rinnovata amicizia, magari
con una grappa.
Giancarlo vive a Milano con
Fiorenza e le due magnifiche figlie di cui è molto orgoglioso: Roberta
e Valeria.
Ha appena messo online le sue
pagine web, nelle quali sono contenuti anche brani musicali di cui
lui stesso ha prodotto i midifiles:
.
.
.
http://www.oocities.org/Vienna/Strasse/6311
oppure
http://users.iol.it/muti
-
.
-
Patrizio
conosce tutti i segreti delle immersioni subacquee, mi hanno affascinato
i suoi racconti e le sue fotografie: siamo diventati amici e ci stimiamo
reciprocamente proprio in virtù di questo interesse condiviso.
-
Esplorare
la vita sottomarina dev'essere un'emozione incredibile, un'esperienza indimenticabile.
Ho sempre avuto una grande confidenza con il mare, l'ho sempre considerato
come l'elemento - tra quelli forniti così generosamente da madre
Natura - più rigenerante, quasi "sacro": anche soltanto "respirare"
il mare oppure guardarlo nel suo moto perpetuo e armonioso (da una finestra,
da una spiaggia...) mi dà un piacere infinito:
ma
non sono mai riuscita ad "avere i mezzi", nel senso letterale del termine,
per attrezzarmi e fare immersioni subacquee che non fossero quelle, semplicissime
e poco sotto la superficie marina, con le famose pinne e occhiali... Posso
quindi rendermi conto soltanto con l'immaginazione di quali siano le sensazioni
e il piacere che si provano praticando una "vera" attività di esplorazione
subacquea.
-
Patrizio
è appassionato anche di corse ciclistiche, ed egli stesso si dedica,
nel tempo libero, a qualche...scalata (nella foto è il primo a destra,
con la maglia gialla).
-
La home
page di Patrizio è tutta dedicata all'esplorazione subacquea
e contiene, oltre agli interessanti itinerari, una curatissima sezione
didattica e una splendida galleria di immagini. E' un vero piacere visitarla
e ammirare le sue curatissime pagine e le suggestive fotografie. Patrizio
lavora e vive a Roma.
-
.
-
http://www.freeweb.org/sport/itinerarisub
-

-
.
-
.
-
Mike
dal Colorado
-
.
-
.
Mike
è un amico americano: è uno scrittore (e anche un musicista)
e vive a Denver nel Colorado, uno stato americano sulle mitiche Montagne
Rocciose (... the Rocky Mountains, all snow-covered even in the middle
of summer..., come lui stesso racconta). E' un amico «di penna»
e di chat e mi parla spesso delle gite di fine settimana - o dei lunghi
periodi di vacanza - che trascorre invariabilmente tra i suoi monti di
cui, giustamente, è entusiasta. Lavora
per un istituto ospedaliero della sua città e ha molto tempo libero,
così può dedicarsi a ciò che più gli piace:
oltre alle gite, compone musica elettronica con il suo midisoftware (che
ogni tanto mi promette di inviarmi, ma che finora non è arrivato...)
e scrive saggi soprattutto di carattere antropologico. Ultimamente, ha
partecipato a un congresso medico al quale erano presenti i medici di tutte
le tribù di Indiani americani. E' venuto in tal modo in contatto
con gli usi e costumi di questi popoli e sta appunto scrivendo un libro
su di loro: tanto è bastato per stimolare anche la mia «curiosità»:
sto facendo una «seria» ricerca sugli Indiani d'America
e in un prossimo aggiornamento di questa mia home page penso proprio che
ne parlerò a lungo... Buon lavoro, my dear MIke!
|