Momenti rubati: reportage sull'infanzia-prodigio dei Maracaibo
 

Borracho: è il sublime ballerino che permette di trasmettere visivamente agli astanti le intuizioni di Tatiano (una volta che sono state interpretate ed esposte da Guapo). Una volta che, a Gennaio, si erano rotti i termosifoni nello studio di registrazione ed i Maracaibo stavano congelando, Borracho si scatenò come un derviscio roteante e mimò l'incendio di Atlanta. Alla fine dell'esibizione tutti gli astanti erano sudati intinti e si erano anche riaccesi i termosifoni. Cliccate per stupirvi delle confessioni di Borracho

Loco: l'unico percussionista che è in grado di incrinare un gong col mignolino. Celebre la volta in cui improvvisò una rullata latina con due barattoli di PolpaPronta De Rica, ed alla fine sul tavolo c'era la pizza colla pummarola in goppa.  Cliccate qui per conoscere le rivelazioni di Loco

Cucurrucho: formatosi alla scuola di Slash, il chitarrista dei Maracaibo si è poi perfezionato presso Red Ronnie. Uno dei due violenti del gruppo, è famoso per affettare le braciole a colpi di stelline ninja.
Il suo nome in spagnolo significa "eroe".

Vidal: batterista pignolissimo, esige che prima di ogni esibizione i piatti vengano unti con lagrime di bambino, perché così vibrano come rotowash. Ad ottenere l'unguento ci pensa Santiago (v. sotto) annodando i triciclini al parco pubblico e poi attaccandone i proprietari a testa in giù su una tinozza.

Ramiro: bassista con un talento speciale per levare la seggiola di sotto al culo alle ragazzine senza essere sospettato ed anzi apparendo sdegnato. Con la scusa di aiutarle a rialzarsi le mantrugia bene bene ed esige di accompagnare personalmente i casi più gravi nello stanzino, da dove generalmente riescono in tre.

Santiago: trombettista con un passato nella Legione Straniera, è terribilmente violento ed obbedisce solo all'urlo forte di Guapo, che amplifica i cenni annoiati di Tatiano. E' capace di disintegrare un tavolo da 20 semplicemente sedendocisi sopra.

Mezcal: naccherista-rumorista dal temperamento serio e melanconico, sorride appena debolmente quando sbomba le ragazzine con gavettoni d'acqua gelida e se hanno dimolto da ridire le prende anche a manate, minacciando di denunziarle a Tatiano.

Guapo: voce fisica, riesce ad agganciare con lo sguardo magnetico dozzine di ragazzine a per volta, che restano inchiodate sotto le intemperie o in posizioni imbarazzanti, anche per ore, fino a quando non dice "Sbloc". Ormai leggendario il suo rituale dell'amore. Ogni sera, prima di ritirarsi nel talamo celeste, fa schierare davanti alla porta di camera 20 ragazzine intatte (quelle usate da lui e/o Tatiano vengono eventualmente ripassate dal resto del gruppo e poi scacciate in malo modo) coperte solo da una zanzariera. Le passa in rassegna terrorizzandole con lo sguardo di fuoco, e poi lascia cadere un fazzolettino di batista davanti alla più delicata. Quando la prescelta si china per raccattarlo, lui gli tira una ginocchiata nelle gengive e va a letto con quella con le poppe più grosse.

Tatiano: voce spirituale, è noto per ispirare sentimenti di libidine incoercibile anche in donne impuberi o menopausate. Alcune ragazzine ritengono insostenibile lo splendore del suo volto e lo contemplano attraverso una maschera da saldatori. Due sedicenni lo precedono ovunque vada (anche al camerino) spargendo sul suo cammino petali di rose. In preparazione su questo sito una summa del Tatiano-pensiero.

Se osservate l'immagine attraverso un vetro affumicato ovviando così al bagliore di Tatiano, riuscirete a scorgere sulla sinistra l'aitante figura di Guadalupe, capomastro e tribuno degli elettricisti del set. Insignito della Medaglia d'Argento (quasi d'Oro) al valor civile quando, dopo il concerto di Portovenere, per ovviare a uno spaventoso blackout che stava causando danni indicibili alla cittadinanza, ebbe l'idea di collegare Tatiano ai fili dell'alta tensione, dimostrando così che A=E (Amore=Energia). Non gli fu concessa la massima onorificenza solo perché un millisecondo più tardi i cavi, incapaci di reggere a tale flusso (di Amore) fusero, i tralicci crollarono e la vicina centrale elettrica esplose, tantoché ancora oggi da quelle parti vanno avanti a candele e lumi a petrolio.

Come dite? In questa foto Tatiano (a sinistra) vi sembra più oscuro del fido fonico Gutierrez? Sciocchezze. In realtà qui la sua luminosità è tanta che i vostri occhi incapaci la percepiscono come tenebra. Il sagace tecnico, comunque, ha di recente pubblicato un articolo su "Science" in cui dimostra come puntando un microfono verso Alpha Centauri si sentano i sermoni di Tatiano pronunciati in livornese stretto.

Tatiano qui è ieraticissimo: è difatti ritratto il momento in cui concepì il celebre detto che poi avrebbe provocato le smanie uterine di migliaia di fans: "Il vostro amore per me è come rubare un ombrello in un giorno di sole." Galvanizzato dalla vicinanza di tale concetto si staglia Gimmick, l'erculeo di fiducia dei Maracaibo in grado di montare un palcoscenico oceanico (per giunta devastando contemporaneamente a spregio il vicino tendone del Circo Togni) in soli 18 minuti. Nota la sua storia: stanco di essere eternamente raffreddato, ha abbandonato Nanten Krass e grazie ai Maracaibo ha scoperto finalmente l'ebbrezza di andare a giro coi vestiti addosso.
 
 

Tutti e quattro i professori di Psicologia delle Ragazzine (che risiedono permanentemente in un camper al seguito del gruppo) si sono laureati presso la Facoltà di Gineceo di S. Donnino (FI) e l'anno scorso, al mare, hanno seguito un Master di specializzazione in Psicopatologia Mestolare. Tra di loro, Falco Sorrenti è noto al grande pubblico per aver risolto parecchi casi criminali (in cui però il colpevole era sempre un suo parente stretto) e per essere stato il primo a sottolineare come le piccole passioniste dei Flauti non fossero altro che bocchinare in fieri; Galba Petacci è figura di livello internazionale, più volte elogiato dai massimi organismi governativi per aver perorato una cura generalizzata dei disturbi delle giovani adolescenti con l'universale panacea "minchia, minchia, minchia e botte"; Brian Ardizzoni, il decano del gruppo ("ma sempre in tiro" come si picca vezzosamente di sottolineare), ha raggiunto l'immortalità nello studio dei coscialini; fu lui, inoltre, a consigliare agli innamoratini di tutto il mondo di scambiarsi da bocca a bocca fagiolini e zucchetti (lessi) durante un bacio con la lingua: "E' una cosa che farebbe schifo anche al maiale, però almeno mentre puppate mangiate un po' di verdura che vi fa bene"; Danilo Vivarelli infine, forse meno brillante degli altri, ma con un futuro promettente nel settore inesplorato dell'autosocratizzazione (al bidez) in cui sperimenta ormai da anni.

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