Il Mulinello
Con le tecnologie attuali qualsiasi mulinello va bene, perche'ognuno
e' dotato di un buon rapporto di recupero ( ossia la quantita' di
filo recuperato per ogni giro di manovella), una buona frizione, un bobinaggio
del filo conico ed a spire incrociate (che favoriscono la fuoriuscita
del filo ) ed a seconda dei materiali costruttivi un peso assai contenuto.
Sorge spontane la domanda : allora quale acquisto ?
- Diamo una specie di decalogo:
-
che abbia almeno due bobine avvolgifilo
-
che la regolazione della frizione sia posta in un luogo facilmente
accessibile in modo di poterla azionare anche durante un recupero con tanto
di pesce allamato
-
buona capacita' di contenimento delle bobine
-
quello che pesa meno
-
quello che costa meno
Dalla condizione 1 a mio giudizio non si puo' prescindere
perche' puo' capitare di esaurire una bobina ( causa parecchi incagliamenti
con conseguente perdita di artificiale nonche' di filo) o di aver bisogno
di un filo con caratteristiche superiori di carico di rottura durante la
stessa battuta di pesca perche' e' cambiato l'ambiente ( si passa da un
tratto di fiume o lanca sgombro di ostacoli ad un tratto pieno di piante,
canneti etc. ) per il resto vedete voi.
Diamo uno sguardo alla capacita' delle bobine: devono
contenere almeno 100 mt. di filo del diametro dello 0,25
Consiglio su come regolare la frizione in base al filo
contenuto:
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chiudete al massimo la frizione
-
agganciate l'esca ad un ramo o ad un ostacolo
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tirate la canna in modo tale di averla in tensione
-
regolare la frizione in modo che sotto tale sforzo rilasci
filo
Cio' vi evitera' di rompere il filo durante il recupero
di un pesce con conseguente beffa ! |