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Comunicazione del Consiglio Centrale Sathya Sai Italia

28 Dicembre 2004

Il Consiglio Centrale Sathya Sai d'Italia, con riferimento alla calamità naturale che ha colpito in questi giorni i paesi asiatici, ha diramato la seguente comunicazione.

Consiglio Centrale Sathya Sai d’Italia

Via Savona, 10 – 20144 MILANO



Torino 27/12/04

Ai membri dell’Org. Sai italiana

Ai responsabili regionali dell’attività di servizio


Carissimi,

con riferimento alla catastrofe che duramente ha colpito i paesi asiatici nei giorni scorsi, giunge dall’Organizzazione Sai internazionale la seguente comunicazione:


"Con la presente desidero informarvi che il Prashanti Council ci invierà a breve le istruzioni su come procedere per portare il nostro aiuto alle popolazioni colpite dal maremoto in Asia.

Nel frattempo vi prego di volermi comunicare eventuali conoscenze/risorse disponibili nel paese per il riperimento di cibo, vestiario, medicinali etc. a costi particolarmente scontati.

La situazione riportata dal presidente internazionale M. Goldstein è la seguente:

Le locali Organizzazione Sathya Sai, sopratutto dell'India, Sri Lanka e Indonesia sono quelle attualmente attive sul campo, per portare i primi soccorsi. Sostanziose somme di denaro sono già disponibili e pronte per essere immediatamente trasmesse alle competenti istituzioni delle zone colpite.

E' già stato presentato a Swami il piano d'azione iniziale e siamo in attesa della Sua approvazione e guida per procedere immediatamente alla sua attuazione.

In questo primo stadio, il più grosso contributo dei paesi occidentali è quello finanziario, anche se non è stata scartata l'ipotesi di creare un'apposita infrastruttura per inviare rapidamente il materiale di prima necessità e i volontari occidentali direttamente sul posto. Il nostro comitato medico internazionale è già stato consultato e al più presto vi verrà inviato un piano per ottimizzare le risorse e le linee guida per coordinare al meglio gli interventi.

E' meglio utilizzare le esistenti Fondazioni Sai per raccogliere i fondi destinati al maremoto fintanto che non riceverete ulteriori direttive in merito.

Queste fondazioni devono essere note e sotto il diretto controllo dei coordinatori centrali e presidenti di zona e avere un bilancio impeccabile. I fondi raccolti devono provenire da donazioni spontanee da parte dei devoti
desiderosi di aiutare le vittime di questo disastro naturale. Dove non sono presenti Fondazioni Sai, si invita i paesi ad aspettare ulteriori informazioni, che vi arriveranno a breve, o se preferite di inviare le proprie donazioni a entità riconosciute a livello governativo/internazionale come la Croce Rossa. Vi prego di verificare che non vengano fatte richieste esplicite/forzate di raccolta fondi o materiali. Ciò che verrà raccolto dovrà essere una spontanea e sentita donazione da parte del devoto.

Ulteriori e precise linee guida vi verranno comunicate quanto prima con l'approvazione di Swami.

Alida Parkes

CCD regione 61

Accogliendo l’invito pervenutoci, in attesa di altre e più dettagliate comunicazioni, riteniamo che la prima cosa da fare in Italia sia quella di raccogliere, nei vari coordinamenti regionali, un dettagliato elenco dei membri
che hanno o possono avere contatti con ditte operanti nel settore farmaceutico, alimentare, edile e dell’abbigliamento. Ciò al fine di un veloce ed economico successivo reperimento del materiale che potremmo inviare nei paesi colpiti dalla calamità in oggetto non appena giungeranno esatte indicazioni di come e dove intervenire.

Inoltre, nel caso in cui l’Organizzazione Sai internazionale richiedesse l’intervento di volontari nelle località colpite, si suggerisce a chi volesse mettersi a disposizione per un intervento personale di comunicare al più presto, al competente responsabile regionale delle attività di servizio, i propri dati specificando la professione esercitata ed il periodo di disponibilità per l’eventuale intervento in loco.

Un caro saluto

Mauro Roffino




 

Fonte: Lista Sathya Sai It