Sathya Sai Baba
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Lo scopo della vita
Sai Baba insegna che lo scopo della vita è trovare chi veramente siamo. Ci dice che l'uomo è come quel principino che era stato rapito da bimbo, ed era cresciuto fra i ladroni credendo d'esser un ladrone anche lui. Ma viene poi a sapere in modo indubbio di essere un principe con un'eredità magnifica, ed allora la sua vita e il suo modo di vedere cambiano totalmente. Così la nostra vita si può svolgere ad un nuovo livello e il nostro mondo può cambiare del tutto se arriviamo alla conoscenza diretta e indubbia della nostra vera identità; questo cambiamento s'accompagnerà ad una gioia permanente che non sarà toccata dagli alti e bassi della sorte, perché la scoperta di ciò che veramente siamo apre la strada a questa gioia che è una parte della nostra vera natura. Per fare questa grande scoperta non dobbiamo aspettar di morire e di passare a qualche altra regione dell'esistenza. In effetti sarà meglio che la facciamo qui; e questo è il fine della vita umana sulla terra. Chi ha trovato il proprio vero Sé occulto ha trovato Dio, perché egli è Uno col Sé. Il viaggio interiore verso il Sé e verso Dio può avere tre tappe. Nella prima si sente che Dio è il Padrone; un grande Essere in qualche posto là fuori e che colui che Lo cerca è il Suo servo. Poi il cercatore si è fatto più vicino, e capisce di essere Suo figlio, nato da Dio: e finalmente si rende conto di essere Uno con Dio. Il cercatore che sperimenta di essere uno con Dio s'accorge anche di essere uno con tutta la vita. Mentre continua a vivere nel mondo, da quel momento in poi la sua vita sarà governata da un'armoniosa unità. Non cercherà più gioia e soddisfazione dalle cose del mondo, ma la gioia sarà sempre in lui. Cercherà solo di servire i suoi simili per condurli alla méta che egli stesso ha raggiunto. Tratto dal libro
"Sai Baba. Invito alla gloria" di
Howard Murphet |