er l'uomo del ventesimo secolo
la parola Dio è un mistero inspiegabile. Forse, nella sua mente si annida
un'idea vaga e confusa dei testi sacri, generata da quello che è stato
inculcato nella sua testa da bambino e modificato più tardi dalle esperienze
vissute nel corso degli anni. In realtà egli non sa assolutamente niente della
Divinità che è rinchiusa nel proprio corpo. Un semplice studio delle scritture
non rivelerà Dio all'uomo, né gli concederà la più piccola esperienza su di
Lui. Le scritture sono come dei segnali stradali, che indicano la destinazione
ultima. Essi indicano semplicemente le vie e i significati per raggiungere la
Meta. Leggendo semplicemente la carta stradale non si può raggiungere la
destinazione. In modo analogo, Dio, non può essere conosciuto leggendo e
citando le sacre scritture, ma vivendole. Un bambino, al quale vengano
insegnate le sacre scritture dagli adulti, che non percorrono il sentiero
rigoroso da esse indicato, scoprirà presto la loro ipocrisia e non avrà quindi
molto rispetto per loro e ancora meno per le sacre scritture. Questo bambino è
l'uomo di oggi, che è stato soggiogato dallo scintillio superficiale della
scienza e della tecnologia, dal potere, dalla ricchezza transitoria e dal
desiderio di fama effimera. Imbevuto di arroganza e di orgoglio, l'uomo guida
l'umanità da una crisi all'altra, ed in questo processo crea una miseria
inaudita per milioni di persone. Egli sente ogni tanto parlare di Dio, ma non
Lo ha mai visto e non si preoccupa molto di un Dio che non sembra in grado di
eliminare la miseria e la sofferenza, sofferenza inflitta agli altri che in
realtà è proprio dovuta al suo comportamento egoistico. L'umanità è presa in
questa potente morsa d'ignoranza, costringendo se stessa in un circolo vizioso
infinito, che va da una generazione all'altra.
Chi può rimuovere questa terribile
ignoranza e salvare l'umanità? E' molto difficile che l'uomo da solo possa
sperare di emergere vittorioso, conquistando una pace ed un'equanimità
duratura nel proprio cuore. Solo Dio potrà rompere questo circolo vizioso,
rivelando Se Stesso all'umanità e per dissipare l'oscurità dell'ignoranza che
l'avviluppa. Per riuscire in questo lavoro titanico, Dio deve per forza
entrare nella struttura della Sua Creazione rivelandoSi come Avatara,
attraverso lo strumento di un corpo umano. Dio in Sé è incomprensibile
all'uomo. Il divario tra Dio e l'uomo è troppo grande. Quindi nel corpo di un
Avatara io si comporta come un uomo Ideale e compie il miracolo della
rottura di questo circolo vizioso, facendo nascere l'illuminazione dall'interno
di un cuore umano. Tra tutte le creature viventi solo l'uomo ha la
capacità del discernimento e la libertà di scelta. In armonia con questa
libertà l'Avatara induce una trasformazione interiore attraverso l'Amore
Divino, senza alcuna forma di pressione o di costrizione esterna. Questo è il
segreto dell'intervento Divino nelle vicende umane. Inoltre, attraverso la
manifestazione della Saggezza Divina e dell'Onnipotenza, l'Avatara dà una
prova inoppugnabile che Egli non è soltanto uno dei molti personaggi santi, ma
Dio Stesso. Lo studioso più erudito non potrà mai spiegare le Sue
manifestazioni prodigiose, né potrà capirle; ma potrà certamente
sperimentarle. Da queste esperienze egli potrà anche ricevere lezioni di
umiltà e di bontà e meravigliarsi dell'esistenza della Gloria di io in forma
umana, oggi presente su questa terra come Sri Sathya Sai Baba. L'argomento
trattato in questo capitolo riguarda le prove fornite da Baba agli uomini, di
tutti i tempi e di tutte le religioni.
Ling significa simbolo e Udbhava significa
nascita o creazione. Quindi la parola Lingodbhava in realtà vuol dire simbolo
della creazione. Dato che il Lingam si manifesta in Baba attraverso il Suo
Kala Divino o Shakti di Srishti, si può dire che il Lingam è un
Simbolo Divino di Creazione; e solo quando il significato interiore del
Lingam viene capito si può afferrare il significato profondo dell'atto del
Lingodbhava, che è una Nascita Simbolica di Dio nel Tempo e nello Spazio.
Le scritture di tutte le religioni più
importanti del mondo dichiarano che Dio è Onnipresente; cioè che Egli è
presente ovunque e in tutti i tempi. Quindi Dio non può essere limitato
in UNA forma particolare e Baba a questo proposito dice: "Tutte le forme sono
Mie e tutti i Nomi sono Miei".
Il Lingam ha la forma di una figura ellissoidale
matematicamente perfetta. Non ha né davanti né dietro ed è senza un inizio e
senza una fine. Sulla sua superficie liscia non ha protuberanze né irregolarità
nel contorno che potrebbero dargli una connotazione. Esso è talmente privo di
caratteristiche, che l'autore è quasi tentato di chiamarlo una "forma senza
forma". Per questo Baba ha detto che il Lingam è il simbolo più adatto a
rappresentare l'Essenza Divina informe, che è Dio. Così, la fuoriuscita del
Lingam dalla bocca di Baba, simbolicamente rappresenta la nascita nel tempo e
nello spazio di QUELLO (TAT) che è informe ed eterno, nella forma
semplice e geometricamente perfetta: il Lingam. Questo è il vero significato del
Lingodbhava.
Baba dice: "La
Divinità informe, il Lingam, è nel vero centro del cuore umano come il solo
dispensatore di beatitudine, potere e illuminazione. Coltivate la visione
interiore in modo che il Lingam possa donarvi questi tre benefici. Allora la
mente sarà illuminata dai freschi raggi rasserenanti dell'Amore, come freschi e
rasserenanti sono i raggi della luna. Chandra Manaso Jaathat (la luna è
nata dalla mente). Se non pulite la mente con l'Amore, la luna piena della
Saggezza spirituale non potrà splendere in essa."
"Se avete compreso il significato interiore
del Lingam che si è manifestato, la vostra vita è stata liberata e voi avete
raggiunto la salvezza promessa. Sviluppate questo pensiero, tenetelo
continuamente nella mente durante la vostra vita e allora avrete fatto un buon
uso di questa rara opportunità che ieri vi è stata donata".