Sathya Sai Baba

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Cibo ed abitudini alimentari: quali sono le cose che dobbiamo sapere?
Spunti e riflessioni di Anil Kumar sull’insegnamento di Sai Baba

Bhagavan ha detto: 'Come è il cibo, così è la testa. Come è la testa, così è Dio'.
Cibo, testa e Dio - tutt'e tre vanno in ordine sequenziale. Il cibo è la base. Il cibo è il primo
passo per costituire la mente. La mente ci aiuta a pensare e a comprendere - ed a sperimentare Dio.
Così Bhagavan ha detto: 'Cibo, testa e Dio' - questi tre passi.
Parliamo di alcuni punti che riguardano il titolo: 'Cibo ed abitudini alimentari'.
Il cibo per il corpo - in genere pensiamo che il cibo sia tutto ciò che mangiamo. Ma Bhagavan lo
spiega in modo più ampio. Quello che mangiamo è cibo per il corpo. I nostri pensieri sono cibo per
la mente perché la mente non è altro che un fascio di pensieri.

'Pensieri e contro-pensieri costituiscono la mente'

Ricapitolazione, memoria - quella è la mente. Cioè, il pensiero è il cibo della mente.
I sensi di percezione - abbiamo cinque sensi cognitivi. Il suono è il cibo dell'orecchio. Il tocco
è il cibo della pelle. La forma è il cibo dell'occhio. L'odore è il cibo del naso. I cinque
sensi traggono il nutrimento in vari modi dal mondo che ci circonda.

Non si tratta solo del cibo ingerito tramite la bocca. Il pensiero, il senso del tocco,
dell'odore, del suono, della forma - sono tutti 'cibo'. Ecco perché Bhagavan dice sempre: "Siate
buoni, vedete il bene. Fate il bene". È tutto 'cibo'.

Tutto ciò che udite, se ascoltate delle cose buone - il vostro ascolto, il vostro udire sono cibo
per le orecchie. Oltre al senso del gusto, il parlare bene, il parlare dolcemente e a bassa voce,
il parlare gentilmente, sono cibo per la lingua. Tutto ciò che vediamo di buono - la natura
possente e meravigliosa, la grandezza della natura, le galassie, le piante, i panorami - essi sono
cibo per gli occhi. Buoni pensieri - i pensieri di Dio, i pensieri della Divinità - quello è ciò
che costituisce cibo buono per la mente. Intendo cibo regolato, cibo appropriato.
Il buon ascolto, i buoni pensieri, la buona visione, le scene buone, le buone azioni - tutte queste
cose sono alimenti, sono 'cibo'. Tutto dev'essere regolato. Tutte queste cose vanno sotto il
titolo: 'Cibo ed abitudini alimentari'.

Noi limitiamo il 'buon cibo' al cibo che ingeriamo per bocca. La gente sta attenta alle calorie che
assume. "Sono proteine? Quanti amidi?" Mangiano, e poi corrono alla bilancia! Vogliono sapere. Be',
questo non basta. Noi mangiamo costantemente diversi tipi di cibi, e non solo quello che ingeriamo
per bocca. Questa è una cosa che dobbiamo assolutamente capire.


DISCRIMINAZIONE INDIVIDUALE E FONDAMENTALE

L'intelletto ha bisogno di cibo. Di quale tipo di cibo necessita l'intelletto? Ha bisogno del
senso della descriminazione fondamentale. La discriminazione individuale è cibo cattivo, cibo
sbagliato. Perché? Perché la discriminazione individuale vi rende egoisti. La discriminazione
individuale vi aiuta a giustificare tutte le vostre azioni negative. La discriminazione individuale
non vi farà mai capire quali sono le cose giuste da fare. Vi farà perdere il senso della
discrezione e vi priverà di quello che chiamiamo giudizio. Pertanto, dobbiamo stare attenti e
nutrire il nostro intelletto con la discriminazione fondamentale. La discriminazione individuale è
cibo cattivo, è malnutrizione, La discriminazione fondamentale è cibo salutare, proteico.

Ma allora, che cosa è la discriminazione fondamentale? La discriminazione fondamentale è quella che
si può applicare a tutti in ogni momento; ciò che fa bene a me deve far bene anche a te; quel che è
giusto per me dev'essere giusto anche per te. Ciò che è applicabile a tutte le persone del mondo,
ciò che è di beneficio per tutti, è possibile perseguirlo ed acquisirlo esercitando la
discriminazione fondamentale e non la discriminazione individuale.

Ma che cosa è il cibo? Il cibo di cui abbiamo bisogno ogni quattro ore? Che cos'è il cibo per
l'intelletto? È indagine interiore. Che cos'è l'indagine interiore? L'indagine del Sé: "Chi sono
io?".

Perciò, amici miei, in questo primo argomento, 'Cibo ed abitudini alimentari', tratterò i seguenti
punti: corpo, mente, sensi ed intelletto'. Questo significa che il corpo che richiede il cibo, la
mente che necessita di pensare, i sensi del suono, del tocco, della forma, dell'odore e
l'intelletto, 'compiono l'indagine'.

Se i sensi e la mente non sono appropriati, se l' intelletto non è pulito e perfetto, se il corpo
non è sano, non è possibile procedere sul sentiero spirituale. Il sentiero spirituale, gli esercizi
spirituali, saranno futili, inutili e completamente senza speranza se il cibo e le abitudini
alimentari non saranno appropriati. Se non si prenderà estrema cura di ognuno di essi, tutta la
spiritualità sarà un controsenso. Questo concetto costituisce il primo aspetto dell' 'amministrazione della salute'.


L'ESERCIZIO FISICO E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO

Qual è il secondo aspetto? Il secondo aspetto dell' 'amministrazione della salute' è : 'L'esercizio
fisico e la vita disciplinata'. L'esercizio fisico vi farà stare bene fisicamente e vi manterrà
sani, il che signiifica che avrete anche una mente sana ('mente sana in un corpo sano'). Se non
sono sano, non sono nella posizione di seguire alcuna disciplina spirituale (Sadhana) e nessuna
pratica spirituale. Se non sono sano, non potrò fare un bel niente. In particolare quando Bhagavan
vuole che facciamo servizio (Seva), dobbiamo essere fisicamente in forma.

Lo dico in tono scherzoso, ma in certi casi è una realtà: troviamo gente di settanta, o persino di
ottant'anni, impegnata a fare servizio (Seva). Hanno bisogno loro di essere serviti, perché non ce
la fanno più a servire. "Sto abbastanza bene da poter fare quella cosa o no? Ho settant'anni, ho
ottant'anni, posso candidarmi per fare Seva?" - questo è ciò che dovrei chiedere a me stesso. Posso
svolgere dei lavori manuali, fisici? No. Quindi, essere fisicamente in forma è assolutamente
necessario per fare Seva, per fare attività di servizio. Perché? Perché devo servire gli altri?

"Oh, Dio, questo corpo è un bellissimo strumento che Tu mi hai dato; è il tuo dono per me, non me lo sono
fatto da solo in laboratorio, non l'ho creato io, non è stato fabbricato da nessuna industria. È il Tuo dono, Dio!
Questo corpo, essendo un Tuo dono, dev'essere dedicato a Te, dev'essere usato in una vita di
servizio e nella costante contemplazione di Te, nel pensiero incessante di Te. Oh, Dio, questo è lo
scopo che si deve perseguire e realizzare.

Questo corpo è solo uno strumento. Perché si deve essere fisicamente in forma? Perché si deve avere
una vita disciplinata? Perché la nascita umana è la più rara di tutte. In questo mondo organico,
si calcola che esistano 84 lakh (1) di specie; di tutte queste, la vita umana è la più rara da
ottenere. Ecco perché Adi Sankara, nel "Viveka Chudamani", dice:

'Janthunaam Nara Janma Durlabham'

che significa che di tutte le specie di questa creazione, la vita umana è la più preziosa, la più
nobile è la più rara. Se non raggiungiamo lo scopo per cui siamo nati, se non utilizziamo questa
preziosa vita umana in modo appropriato, la nostra disgrazia è al di là di ogni calcolo e di ogni
stima.


FATENE USO

"Ho comprato l'ultimo modello di auto ma non la uso, la tengo in garage". Che cosa succede? Si
guasta. Tutto l'investimento, tutti quei soldi spesi, tutto inutile. È stato solo uno spreco. Allo
stesso modo, dobbiamo usare tutto ciò che abbiamo - la radio, la TV o lo scaldabagno, o il macinino
o l'automobile. Tutto ciò che abbiamo, dobbiamo usarlo. Li abbiamo acquistati, perciò usiamoli!

Essendo nati come esseri umani, avendo ricevuto questo dono meraviglioso - un corpo sano - non
dobbiamo usarlo per andare a giro senza meta, per bighellonare, per chiaccherare inutilmente, per
giocare a carte o per fare scommesse. Quello è uno spreco della vita. La vita dev'essere
utilizzata in modo appropriato, e questo ci viene facile se capiamo che la vita umana è più rara
fra tutte.

Le Scritture dicono anche: "Mio caro giovane uomo, sappi che hai cominciato la tua vita come
minerale. Poi ti sei evoluto in una pianta. Gradualmente, e lentamente, sei nato animale. Infine
hai raggiunto l'apice della corsa verso l'evoluzione, ed oggi sei un essere umano. Immagina quanti
milioni di anni hai trascorso, quante vite hai vissuto, per arrivare a nascere come essere umano".

La vita umana è la più rara ed è uno 'kshetra'. 'Kshetra' significa 'campo', o meglio, dovremmo
dire che è un laboratorio nel quale possiamo ottenere risultati soddisfacenti. La vita è un
laboratorio, nel quale sperimentiamo i quattro obiettivi della vita stessa - dharma, artha, kama e
moksha - e cioè, rispettivamente, la rettitudine, l'aspirazione, la ricchezza e la liberazione.

Nella vita umana sperimentiamo con successo tutte queste cose. Nessun animale è in grado di pensare
alla liberazione. Nessuna pianta avrà ambizione. Solo l'uomo ha ambizioni. Solo l'uomo può avere
sete di liberazione. Quindi, lo 'kshetra' è il campo, o laboratorio, in cui cercare ed acquisire
con successo dei risultati.

AMMINISTRAZIONE DELLA SALUTE
(Parte seconda)

 

Sotto il titolo 'Cibo ed abitudini alimentari' parlai di tre tipi di cibo e del loro effetto sulla
mente. Se mangiamo cibo sattvico - cibo puro, vegetariano - avremo una mente sattvica. Se mangiamo
rajasico - cibo 'infiammatorio' - avremo una mente rajasica. Se mangiamo tamasico - cibo inerte,
'stagnante', avremo una mente tamasica. In altre parole, come è il cibo, così è la mente. La mente
si accorda al cibo che consuma. Per questo motivo, i ricercatori spirituali devono prestare la
massima attenzione alle loro abitudini alimentari. Questo include sia gli orari, che la qualità dei
pasti.

Bhagavan qualche giorno fa ha parlato con un team di medici di Bombay. Ha detto che si deve stare
molto attenti sia alla qualità del cibo che agli orari dei pasti. Dovete mangiare sempre
esattamente alla stessa ora, non alle dieci un giorno e alle dodici un altro giorno, e così via. Se
non siete puntuali e sistematici nelle vostre abitudini alimentari, questo vi porterà ad ammalarvi.
Perciò: il cibo e le regole dietetiche implicano due punti: la qualità del cibo e la puntualità
nell' assunzione dello stesso. Questo è ciò che ha detto Bhagavan.

Com'è la mente, così sono i pensieri. I pensieri saranno puri se mangiamo cibo sattvico. I pensieri
saranno impuri se mangiamo cibo tamasico o non vegetariano, o se beviamo bevande alcoliche, o se
facciamo uso di sostanze intossicanti. Dobbiamo prenderci cura della mente e dei pensieri.

Come sono i pensieri, così saranno le azioni. Come è l' azione, così saranno i risultati. La mente,
i pensieri, le azioni e i risultati sono tutti basati sul cibo. Da questo si capisce quanto si
debba stare attenti a che cosa si assume. Com'è il cibo, così è la testa. Come è la testa, così è
Dio. Che splendido ordine consequenziale! Che sviluppo scientifico! Quale pensiero razionale basato
sul ragionamento! Non esiste scienziato più grande di Bhagavan Baba stesso, per quanto riguarda lo
sviluppo del tema di questo argomento.

La pentola che usiamo per cucinare dev'essere pulita. Questo si chiama "patra suddhi. " Dobbiamo
usare del cibo puro. Questo si chiama "padarda suddhi." Tutto il processo del cucinare dev'essere
perfettamente pulito: "paka suddhi". Soprattutto, il cuoco deve mantenere purezza di pensiero, quel
che si chiama "bhava suddhi". In altre parole, "patra suddhi", "padarda suddhi", "paka suddhi" e
"bhava suddhi" insieme costituiscono il processo perfetto del cucinare: avere pensieri sacri, usare
cibo puro ed usare utensili pulitissimi. Sono costituenti di uno stesso processo, e devono essere
tutti presenti. Questo è molto importante. Ci sentiamo di voler mangiare di più quando a cucinare è
nostra madre. Non ci sentiamo di mangiare di più in un 'Holiday Inn" o da qualsiasi altra parte.
Desideriamo mangiare di più quando è nostra madre a prepararci il cibo perché pensieri puri ed
amore vengono portati in tavola col cibo.


META' STOMACO DEVE RESTARE VUOTO

Soltanto un quarto dello stomaco dev'essere riempito di cibo. Metà stomaco deve restare vuoto. Il
restante quarto dev'essere riempito d'acqua. La maggior parte di noi mangia così tanto, che non
solo si riempie lo stomaco, ma si lega anche un cappio al collo

Il processo non dev'essere questo. Bhagavan ha detto che i tuberi, che crescono sottoterra, e tutte
le radici, contengono amidi, per cui è meglio consumarli con parsimonia.

Per tutti gli abitanti dell'India del Sud: essi dovrebbero mangiare 'chapati', perché a loro il
grano non piace. Così, se mangiano 'chapati', non ne vorranno più di uno! Invece, gli abitanti
dell'India del Nord, dovrebbero mangiare riso, perché a loro non piace. Se chiedete loro perché
non vogliono il riso, vi rispondono: "Quando è troppo, è troppo!" Mangiando cose che non vi
piacciono troppo, non rischiate di mangiarne fuori misura - ecco che cosa significa 'essere
regolati nel cibo'. È la reazione inversa!


OFFRITELO A DIO

Prima di cominciare a mangiare, dobbiamo offrire il cibo a Dio. Perché? Qualsiasi impurità relativa
al cibo e al processo di preparazione del cibo viene purificata ed il cibo diventa perfetto, una
volta che è stato offerto a Dio. E voi sarete sani. Perché?

Quando Mirabai offrì il veleno a Dio, divenne nettare. Mira venne avvelenata da suo marito perché,
essendo una grande devota, si rifiutò di vivere con lui: era felice solo in compagnia di Krishna.
Ecco perché suo marito decise di avvelenarla. Le dette una tazza avvelenata. Mira non sapeva che
fosse veleno. Prima di bere, offrì il contenuto a Dio:

'Aham Vaishvanaro Bhutva, Praaninam Deham Asritah'

Questa è la preghiera che facciamo prima di cominciare a mangiare. Perciò, quando Mira
inconsapevolemente offrì a Dio il veleno, la preghiera ebbe questo significato: "Dio, Tu sei
dentro. Questo veleno andrà a Te. Tu ne sarai colpito, non io" .Dio era ben conscio di
questo, e si prese cura di lei. Il veleno venne trasformato in Amrita, o nettare. Ecco qual è il
vantaggio di offrire una preghiera prima di mangiare!


NON MANGIATE IN FRETTA

Non dobbiamo mai mangiare in fretta. Dobbiamo gioire del cibo, dobbiamo goderci ogni boccone.
Prendetevi il tempo di fare complimenti a vostra moglie per avervi cucinato un cibo così buono. Non
ingoiatelo come una rana che divora un insetto senza espressione sulla faccia. Se quando mangiate
non avete espressione, in una vita precedente eravate una

. Un buon marito si complimenta con la moglie ogni volta che fa qualcosa di buono.

Quindi: non mangiate in fretta. La tavola da pranzo non è una stazione ferroviaria. Godetevi il
cibo, raccontate qualche barzelletta, masticate lentamente e non mangiate mai se siete preoccupati.
Se mangiate quando siete preoccupati per l'ufficio, per le competizioni, per differenze di
opinioni, altrimenti il cibo diventa veleno. Sì!

Bhagavan cita un esempio. Una madre stava allattando il bambino. Nel frattempo urlava arrabbiata al
marito. Dopo un po' di tempo trovarono il bambino morto. Perché? Perché il latte, a causa della
rabbia e della tensione, era diventato veleno. Non dobbiamo mangiare se siamo tesi, se
preoccupazioni ed ansietà sovrastano la nostra mente. Mangiate lentamente, masticando a lungo ogni
boccone, e godetevelo.

Non cerchiamo cibi preparati con troppo curry o con troppo olio, o grassi. Questo tipo di cibo può
piacere al vostro palato, ma fa alzare il colesterolo e vi porta dal medico! Dobbiamo stare molto
attenti a questo!

Qual è il cibo sattvico - qual è il cibo buono? È il cibo che è: saporito, sostanzioso e gradevole.

Queste definizioni sono state tratte dalla Bhagavad Gita. Non credo nei discorsi improvvisati,
lasciati alla mia immaginazione. Non ci credo, perché non penso di essere uno studioso di una
bravura tale da poter speculare ed immaginare, o ancora meno, interpretare. Le antiche Sacre
Scritture, il Sanathana Dharma, dicono che tutto ciò che diciamo dovrebbe avere una ratifica
scritturale. Senza una ratifica scritturale, tutto ciò che diciamo è un nonsenso. Questo è ciò che
dicono le Sacre Scritture. Ecco perché tutto ciò che io dico ha una ratifica scritturale. E la più
alta e la migliore fra le Scritture a noi accessibili sono i Divini insegnamenti di Bhagavan. Su
queste basi, ci riuniamo qui per imparare, la domenica mattina.


BENESSERE FISICO

Abbiamo completato lo studio del cibo e delle abitudini alimentari - il primo aspetto - ed ora sta
a ciascuno di voi mettere in pratica i principi appresi. Affronteremo ora il secondo aspetto:
'Benessere fisico e vita disciplinata'.

Se voglio un lavoro governativo o nelle forze armate, un medico controllerà se io sono fisicamente
a posto. Ma non siamo qui per una mera idoneità fisica. Dobbiamo sapere se siamo spiritualmente
idonei. L'idoneità spirituale è importante, più importante di quella fisica. Sia l'idoneità
spirituale che quella fisica sono importanti.

Per facilitare la comprensione dell'argomento, ho disegnato una forma tubolare su questa lavagnetta
bianca. Dovrete aver intuito che io sono fondamentalmente un insegnante. Dopo trentanove anni di
insegnamento non posso scrollarmi di dosso certe abitudini da insegnante. Devo scrivere e
documentare tutto. Inoltre, credo che voi dobbiate avere qualcosa da laggere, da portarvi dietro a
casa, piuttosto che divertirvi ad ascoltare queste informazioni in modo più leggero, quasi come un
intrattenimento. Si tratta di illuminarsi, non di lasciarsi intrattenere! Affinché possiate portar
via qualcosa di scritto, ho buttato giù qualche riga sulle cose più importanti, qui sulla lavagna.

Cerchiamo di capire innanzitutto che cos'è il benessere fisico. I punti sono chiari. Per star bene
fisicamente, si deve seguire una buona dieta, costituita di cibo nutriente, contenente sufficienti
proteine. Per essere spiritualmente a posto, il cibo non conta granché. Dovete fare del bene,
vedere il bene ed essere buoni. Questo vi rende spiritualmente in forma.

Se tutte le nostre azioni sono sbagliate - se ciò che vediamo è brutto e siamo di cattivo umore -
allora nel comportamento, nel pensiero, nelle parole e nelle azioni non saremo spiritualmente
idonei. Se sto male fisicamente, la gente delle forze armate dice: "Mi dispiace, signore. Questo
non è posto per lei. Non la arruoliamo perché lei non è fisicamente idoneo". Allo stesso modo, non
saremo spiritualmente idonei se avremo questi tre comportamenti, e saremo spiritualmente idonei se
li avremo. Di quali comportamenti si tratta?


FATE IL BENE, VEDETE IL BENE, SIATE BUONI

Il secondo punto: per essere fisicamente in forma, dobbiamo fare degli esercizi. Oggi tutti i
medici vi dicono che l'esercizio fisico è necessario. Con tutti gli elettrodomestici, e persino dei
robot, a nostra disposizione, potremmo non alzarci neppure da letto! Possiamo continuare a stare a
letto fino alla tomba! La vita è diventata così meccanica che non ci vogliamo più alzare. Non
vogliamo fare le scale. Non vogliamo sfacchinare - per quello ci sono i facchini! Non abbiamo
bisogno di alzarci, sedetevi!

Molto presto, il prossimo secolo, verrà il giorno in cui pasteggeremo con delle pillole che
conterranno tutto il nutrimento di cui il nostro corpo ha bisogno. Non dovrete avere molte
vettovaglie. Avrete solo bisogno di saper aprire la bocca, di un po' d'acqua e di qualche pillola.
 Quella era la cena, tante grazie!
La vita è diventata cosÌ meccanica, computerizzata, che il corpo non ha stimoli e non deve fare
niente, e come risultato abbiamo ogni sorta di problemi, pressione alta, colesterolo e così via.
I medici prescrivono l'esercizio fisico - passeggiate al mattino ed alla sera, che sono
assolutamente necessarie per il benessere fisico. Per il benessere spirituale, non c'è bisogno di
esercizio fisico. È la preghiera, la preghiera giornaliera, che ci renderà spiritualmente in forma.

Punto tre: evitate la malnutrizione ed il cibo cattivo: il cibo non nutriente, non fresco, il cibo
marcio; no, non dobbiamo assumere questo genere di cibo. Assumerlo significa: malnutrizione.
Evitate il cibo cattivo se volete essere fisicamente in forma.