Sai Baba insegna di offrire il cibo a Dio prima di
assumerlo; in questo modo il cibo diventa "prasad" (cibo consacrato)
e viene purificato dai tre tipi di impurità che può contenere. La "preghiera
del cibo" da recitare si chiama "Brahmarpanam" ed è composta da due
versi in sanscrito della Bhagavad Gita (IV, 24 e XV, 14). Questa stessa
preghiera viene recitata quotidianamente negli ashram di Sai Baba in
India, all'apertura delle mense.
L'atto di offrire è Dio, l'offerta è Dio,
da Dio viene versata sul fuoco del sacrificio di Dio.
In verità si raggiunge Dio
concentrandosi perfettamente nell'azione,
che è essa stessa Dio
Divenuto fiamma di vita, penetro il corpo degli
esseri che respirano e,
unendomi al loro respiro vitale,
digerisco le quattro specie di alimenti:
solidi, fluidi, semifluidi e liquidi. (Bhagavad Gita, cap. 15, verso 14)
A cui si può aggiungere:
O Dio
che dimori
in ogni cosa,
Ti offriamo questo cibo
che porteremo alla bocca,
masticheremo ed inghiottiremo,
affinché Tu, attraverso
l'inspirazione e l'espirazione,
possa trasformarlo
in energia divina.
Il cibo è Dio
l'offerta del cibo è Dio
noi siamo Dio
Dio è il fine ed i mezzi.
Ed ecco dalle parole di Sai Baba la spiegazione della
preghiera del cibo e il suo significato.
"Noi dovremmo assumere il cibo con una mente satvica.
I nostri antenati raccomandarono le offerte di cibo a Dio prima di assumerlo.
Il cibo assunto in questo modo diventa "PRASAD" (offerta consacrata).
La preghiera purifica il cibo dalle tre impurità,
causate dall'assenza di "PATRA SUDDHI" (pulizia dei recipienti), "PADARTHA
SUDDHI" (pulizia della materia prima del cibo) e "PAKA SUDDHI" (pulizia nel
cucinare il cibo).
E' assolutamente necessario liberarsi da queste tre
impurità per purificare il cibo, perché dal cibo puro deriva una mente pura.
Non è possibile essere certi della purezza del cibo preparato perché non
sappiamo quali pensieri attraversano la mente della persona che cucina il cibo.
In modo analogo non possiamo essere certi della
purezza degli ingredienti perché non possiamo sapere se gli ingredienti sono
stati comprati in modo corretto dal venditore che li ha venduti a noi.
Quindi è molto importante da parte nostra offrire del
cibo a Dio sotto forma di preghiera in modo che queste tre impurità non
affliggano la nostra mente. Ecco la preghiera
Il cibo così offerto a Dio viene digerito da "VAISHVANARA"
nel sistema digerente. Siccome Dio esiste sotto forma di fuoco come
VAISHVANARA, Lui digerisce il cibo con tutte le impurità. In questo modo
l'uomo non sarà contaminato da eventuali impurità che sono nel cibo. Per
questo motivo, nelle mense Sathya Sai si canta il "BRAHMARPANAM" prima di
mangiare."
Sri Sathya Sai Baba, Corso Estivo1993. Lezioni agli
studenti, p. 98
A proposito del Brahmarpanam Mantra, o
Preghiera per il cibo, c'è una storia interessante riportata oggi in un forum
di discussione in lingua inglese e che qui trascrivo.
Un giorno, negli anni '70, Swami chiese a tutti gli
studenti dell'Università di Brindavan di raggiungerlo per il pranzo. Vi erano
circa 100 ragazzi a quel tempo. In quell'occasione era presente anche il Dr.
Frank Baranowski, professore all'Università dell'Arizona ed esperto di
fotografia dell'aura con la camera Kirlian, e fu invitato a pranzo. Mentre i
ragazzi aspettavano che Swami arrivasse, il Dr. Baranowski fece fotografie al
cibo già servito nei piatti con la sua camera Kirlian. Nessuna aura emavana
dal cibo. Quando Swami raggiunse i ragazzi, questi recitarono il
Brahmarpanam Mantra prima di iniziare il pranzo, come abitudine.
Il Dr. Baranowski fece nuove fotografie al cibo. Questa volta un'aura di
colore blu avvolgeva il cibo. Eccitato, il Dr. Baranowski chiese a Sai Baba la
spiegazione del fenomeno. Swami disse che il Brahmarpanam Mantra è un
mantra molto potente e che dopo la sua recitazione il cibo è convertito in
prasadam, essendo stato offerto a Dio. Il Brahmarpanam Mantra
inoltre purifica il cibo da tutte le impurità.
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