Sathya Sai Baba
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Discorso Divino pronunciato da Bhagavan Baba il giorno 11 Aprile 2004
Discorso Divino dell'11
Aprile 2004
'SOSTENETE
LA VERITA' IN OGNI CIRCOSTANZA'
Il fulgido Signore che risplende in ogni atomo e pervade l'intero universo vi proteggerà sempre.
Egli è
l'Onnipotente Signore di Parthi che vi concede devozione e vi aiuta in ogni
vostro sforzo.
Che altro
si può comunicare a quest'assemblea di nobili anime?
Incarnazioni del Divino Amore!
Dio non ha
bisogno di alcun aiuto o supporto: volontariamente si prende cura di tutto ed
elargisce la Sua Grazia a tutti.
L'umanità non può esistere senza la Divinità
Devoti!
Non pensate
che Dio sia confinato in un luogo particolare e che voi dobbiate cercarlo.
Cercare Dio, che è ovunque in ogni momento, è segno d'ignoranza. Innanzi tutto
dovete indagare e comprendere chi è Dio. Egli è Colui che pervade ogni
molecola ed ogni atomo della Creazione (Prakriti), la quale è la Sua
diretta manifestazione. Non c'è nulla che Dio non possa compiere. Egli vede
tutto, sempre. Voi non sapete riconoscere il Divino Potere di Dio nella Natura,
perciò ritenete erroneamente che Egli non risponda alle vostre preghiere e non
accorra in vostro soccorso. La devozione e la Grazia Divina sono
interdipendenti ed in correlazione fra loro. Tuttavia, a causa dell'illusione
(Mâyâ), l'uomo non è in grado di capire il Potere di Dio. Qualsiasi
cosa Egli faccia è per il bene del mondo, e neppure il Suo più piccolo atto è
privo di scopo; ma l'uomo resta confuso perché non sa comprendere il
significato recondito delle azioni di Dio. La terra ruota attorno al suo asse
ad una velocità di mille miglia all'ora, provocando così il giorno e la notte.
Il sorgere ed il tramontare del sole, come pure il crescere ed il calare della
luna, favoriscono e promuovono tutte le attività sulla terra. Non solo, la
terra gira intorno al sole ad una velocità di 66000 miglia all'ora, dando
origine alle varie stagioni, le quali sono di beneficio all'uomo in svariati
modi. La formazione di nubi e la caduta della pioggia lo aiutano a coltivare i
prodotti per il suo sostentamento. In tal modo la terra fornisce cibo e
nutrimento a tutti gli esseri. Può un essere umano o un governo realizzare
opere così immense? No, no! L'uomo, non comprendendo che questi benefici
interventi di Dio sono di una grandezza straordinaria, spreca la sua vita
nell'illusione e nel dubbio. Se effettuaste delle ricerche approfondite,
scoprireste che il Potere Divino è all'opera ogni istante. Ogni atomo, ogni
millesimo di secondo ed ogni era cosmica sono governati dalla Volontà Divina.
Dio è ovunque ed è manifesto nella forma della Natura. Incapace di realizzare
tale Verità, l'uomo dubita dell'esistenza di Dio. Tutto è sorretto e sostenuto
da Dio. L'umanità non potrebbe esistere senza il Principio Divino. La vostra
vita sarà santificata quando capirete questa Verità.
Offrite a Dio ogni vostra azione
Dio non
spreca neanche un solo istante, per la totalità del Suo tempo è impegnato in
opere che promuovono il bene di tutti; in ogni momento Egli è l'unico rifugio
di tutti, e niente è impossibile a Lui che pervade e compenetra tutti i piani,
quello terrestre, celeste e cosmico. Ogni secondo della vostra vita dipende
dalla Volontà Divina, ogni singolo respiro della vostra vita è governato da
Dio, e senza la Sua Volontà non potreste fare neppure un solo respiro. La
gente, incapace di riconoscere tale Divinità Onnipresente ed Onnipotente,
spreca il tempo in futili dispute circa la Sua esistenza e - per mancanza di
fede nel Dio Onnipotente - non gode neppure di un briciolo di gioia. Una volta
Arjuna chiese al Signore Krishna: ³Swami! Per quale motivo sei sempre
impegnato nell'azione?² Krishna rispose: ³Arjuna! Io compio l'azione (Karma)
per mostrare a tutti un ideale da emulare. Se eseguo l'azione, la gente
seguirà il Mio esempio; l'intero universo si arresterebbe se Io non agissi: il
valore dell'azione è indescrivibile².
'Non c'è nulla nei tre mondi, o figlio di Pârtha (Arjuna), che Io debba compiere. Nessuna cosa non raggiunta che Io debba raggiungere, eppure sono costantemente immerso nell'azione'
(Na Me
Pârthâsti Kartavyam Trishu Lokeshu Kiñchana Nânavâptam avâptavyam Varta Eva
Cha Karmani) (Versi Sanscriti)
Non opero per Mio interesse, e non traggo alcun vantaggio dalle azioni compiute. Non c'è nulla che Io abbia bisogno di ottenere da tali azioni. Qualsiasi cosa Io faccia è per il bene del mondo; voi dovete capire questo, e sforzarvi di emulare il Mio esempio. Dio vi insegna ogni cosa, non solo con i precetti, ma con la pratica. È solo mediante un'adeguata ricerca che riuscirete a capire questa verità. Dovete quindi indagare con sincerità e con fede salda. Se non avete fede, non capirete niente, per quanto lunga possa essere la ricerca. Ogni Mio passo ha uno scopo, un proposito preciso. Ogni Mia azione rispecchia un certo aspetto del Dharma; nulla può accadere nel mondo se non per Mia Volontà (Sankalpa); ma voi siete incapaci di comprendere il Mio Volere ed il Dharma. Dio si è incarnato non per proprio interesse, ma per il bene di tutti gli esseri. Dio è la Realtà, ed il mondo ne è il riflesso. È quindi naturale che il riflesso segua la Realtà. Qualsiasi cosa Dio faccia è per il vostro bene. Analogamente, qualsiasi cosa voi facciate deve essere per compiacerLo. La moralità conferisce la Grazia Divina
Voi potete
proclamare pubblicamente che tutte le vostre azioni sono intese a compiacere
Dio, ma ciò non significa che Egli sia realmente contento di voi. Dio sarà
soddisfatto soltanto quanto coltiverete il timore del peccato, l'amore per Dio
e la moralità nella società. Se non avete moralità, non potete essere definiti
esseri umani nel vero senso del termine. La moralità è la caratteristica
distintiva di un essere umano. Il vero genere umano è quello che osserva
strettamente la moralità. Sviluppate, innanzi tutto, Amore per Dio. L'Amore
per Dio farà sorgere il timore del peccato, che a sua volta svilupperà la
moralità nella società. Pertanto, l'Amore per Dio è la base su cui poggia
l'intera struttura della vita umana. L'umanità potrà progredire solo quando ci
sarà moralità nella società; ma l'uomo moderno non ha una chiara comprensione
del termine 'moralità'. Persino gli uccelli e le bestie seguono il codice di
condotta loro prescritto, mentre l'uomo non segue le regole morali. Se solo
osservasse la moralità, Dio gli elargirebbe sicuramente la Sua Grazia. La
moralità non è qualcosa che dovete imporre a voi stessi: è la vostra stessa
natura. Come prima cosa dovete sviluppare la moralità, e solo allora la
Divinità sboccerà in voi. Il mondo intero sarà prospero e l'uomo potrà
condurre una vita felice attenendosi alle regoli morali. Ovunque siate,
qualsiasi cosa facciate, considerate la moralità come le fondamenta della
vostra stessa vita. Di fatto, la vostra vera reputazione è la moralità stessa:
con essa potrete conseguire la Grazia di Dio.
'Verità' è l'autentico Nome di Dio
Che cos'è il
culto, l'adorazione? Non è offrire semplicemente dei fiori a Dio e compiere
qualche rituale, ma è l'implicita obbedienza ai Comandi Divini e la stretta
osservanza delle regole morali nella vostra vita quotidiana. Questa può essere
definita 'vera adorazione di Dio'. Oggi molti pregano Dio e cantano la Sua
gloria, ma a Dio non serve nulla di tutto ciò. Voi pregate Dio soltanto per
vostro piacere, non per amor Suo. Intraprendete varie pratiche spirituali,
come la ripetizione del nome, le austerità, lo yoga, ecc. solo per
vostra soddisfazione. Di fatto, non serve che facciate tutto ciò per adorare
Dio: basta che voi adempiate il vostro dovere in modo appropriato. Allora Dio
vi donerà sicuramente il Suo Amore e vi conferirà la Sua Grazia. Ma se non
fate il vostro dovere con sincerità, come potete aspettarvi di beneficiare
dell'Amore di Dio? Dio pensa al vostro benessere in ogni momento. Dov'è Dio?
Egli è ovunque. In qualsiasi luogo siete, là c'è Dio.
'Con le Sue mani, piedi, occhi, teste, bocca ed orecchie che pervadono ogni cosa, Egli compenetra e permea l'intero Universo'
(Sarvatah
Pâni pâdam Tat Sarvatokshi Shiro mukham, Sarvatah Srutimalloke, Sarvam âvrtya
Tishthati)
È pura ignoranza pensare che Dio sia confinato in un luogo particolare. Come ha detto Mukundan (l'oratore che ha parlato prima di Swami): 'Verità è Dio, Dio è Verità'. Dobbiamo perciò proteggere, difendere la Verità. 'Dite la verità, comportatevi rettamente'
(Sathyam
Vâda, Dharmam Chara)
La Verità e la Rettitudine sono i due principali pilastri su cui poggia l'intero universo. Se proteggiamo la Verità e la Rettitudine, esse a loro volta ci proteggeranno ovunque. La Verità è la sorgente di ogni felicità; se non vi attenete alla Verità, come potete aspettarvi di avere felicità? La Verità è il Principio fondamentale della vita. Tuttavia, oggi i pensieri, le parole e le azioni dell'uomo sono macchiati di falsità ed iniquità. Ecco perché egli non può avere felicità nella vita. La cultura di Bhârat (India) insegna: 'Dite la Verità, parlate gentilmente. Non dite Verità sgradevoli o che causano dolore'
(Sathyam
bruyât, priyam bruyât. Na bruyât sathyam apriyam)
Dio protegge coloro che proteggono la Verità e la Rettitudine (Satya e Dharma). In questo mondo non c'è niente di più grande della Verità. Essa pervade l'universo intero. La gente, invece, ignorando tale Principio, che tutto pervade, sopprime la Verità e si abbandona alla falsità. È per questo motivo che l'iniquità e l'ingiustizia sono dilaganti nel mondo. Incarnazioni del Divino Amore!
La Verità è
la vostra stessa vita, non c'è altro Dio al di fuori della Verità. La Verità
vi proteggerà sempre. Sin dai tempi antichi, la cultura di Bhârat ha
fatto rilevare la necessità di osservare la Verità e la Rettitudine. Sono
lieto che i devoti del Kerala vivano in modo ideale coltivando amore per Dio,
timore del peccato e moralità nella società. Se avete amore per Dio, potrete
ottenere tutto; se nella vostra vita mettete in pratica Satya e
Dharma, ogni momento sarà colmo di felicità. Chi non riesce ad ottenere
gioia permanente deve venire da Me, ed Io gli mostrerò la via che conduce alla
felicità. Se voi promuovete la Verità e la Rettitudine, Dio sarà sempre con
voi per proteggervi. Che cos'è la Verità?
'La Verità rimane immutata nei tre tempi: passato, presente e futuro'
(Trikâla
Badhyam Satyam)
Ciò che subisce mutamenti a causa del passare del tempo non può essere definito Verità. Purtroppo oggi i ragazzi non vengono educati alla consapevolezza del reale significato di 'Verità' e 'Rettitudine'. I bambini piccoli non comprendono il corretto significato di 'Verità'. Non basta insegnare loro a praticare la verità nelle parole e nella condotta, dovete insegnar loro che la Verità è Dio e che solo la Verità li proteggerà. Se non Ne trasmettete il corretto significato e la sua importanza, come potete aspettarvi che essi seguano la Verità? La nostra intera vita si basa su Satya e Dharma; non c'è Dharma senza Satya. 'Non c'è Dharma più grande del seguire la Verità'
(Satyannâsti
Paro Dharma)
La Verità è la radice, la Rettitudine sono i rami ed i ramoscelli, la felicità è il frutto dell'albero della vita. Pertanto, vivete tenendo la Verità e la Rettitudine come base di tutte le vostre azioni. Molti compiono rituali d'adorazione mostrando sfoggio e sfarzo. Tale loro ignoranza mi fa ridere: queste non sono discipline spirituali vere. Come possono pratiche simili portare alla visione di Dio? Praticate invece la Verità e la Rettitudine. Senza di queste, tutto quello che fate è puro esibizionismo. La Verità è immutabile ed eterna, trascende il tempo, lo spazio ed ogni circostanza. Essa deve essere la base di tutte le vostre azioni. Se le vostre attività non sono fondate sulla Verità, sono solo artificiali. La Verità nasce dal vostro cuore e deve essere praticata. Dovete pregare Dio con purezza di pensiero, parola ed azione. Non abbandonate mai la Verità in nessuna circostanza e per nessun motivo. Solo così Essa vi proteggerà. La coscienza di essere il corpo è causa d'illusione Incarnazioni del Divino Amore!
Non serve
attenersi alla Verità ed alla Rettitudine, se in voi sono presenti
atteggiamenti negativi: è come costruire castelli in aria! Qualsiasi azione
fatta con un'attitudine negativa è destinata a dare risultati negativi;
sviluppate, perciò, atteggiamenti positivi e riempite d'amore la vostra vita.
L'uomo ha compiuto grandi opere, ma a cosa servono se non è in grado di
comprendere l'importanza di Satya e Dharma? Nessuno è
superiore all'uomo: nell'umanità c'è la Divinità; ma a causa dell'influenza
dell' illusione (Mâyâ), l'uomo non sa realizzare la sua innata Divinità.
Egli deve esercitare ogni sforzo per riconoscerLa, perché solo la Divinità può
redimere l'umanità. Ma invece di realizzare la sua innata Divinità, l'uomo si
invischia nella mondanità. Che esperienza occorre fare, oggi? La Divinità, la
Divinità, soltanto la Divinità. Essa è eterna e sarà sempre con voi ovunque
andiate. Non dovete mai dimenticarvi di quest'Energia positiva, neppure per un
istante. Eliminate i sentimenti negativi e sviluppate fede in questo Potere
positivo che è la Divinità. Essa è presente in voi sotto forma di coscienza
che vi guida e vi protegge. Se prendete una strada sbagliata, la vostra
coscienza vi metterà immediatamente in guardia e vi mostrerà la retta via.
Sarà, però, impossibile fare esperienza della Divinità se ignorate i dettami
della vostra coscienza. Tutto quello che vedete è Dio, nient'altro. Se voi
indicate un individuo e dite: ³Io lo vedo come un'altra persona. Com'è
possibile che sia Dio?² Da dove proviene quell'uomo? Egli è emerso da Dio.
Tutto, ogni cosa è Dio. Come potete avere la visione di Dio se vedete la
molteplicità nell'unità? In questo mondo, ovunque volgiate lo sguardo, c'è
unità e soltanto unità. La Verità è una, non due. Pertanto, Dio, che è
l'Incarnazione della Verità, è Uno soltanto.
'La Verità è una, ma i saggi la indicano con molti nomi'
(Ekam Sat
Viprâ Bahudâ Vadanti)
Lo potete chiamare con qualsiasi nome e adorarLo con qualunque forma, ma ricordatevi sempre che c'è solo un unico Dio. Lo potete chiamare Allah, Gesù, Râma o Krishna, ma Egli è Uno. Una volta capito tale principio di unità, se vi radicherete in esso, certamente conseguirete la Divinità. Dite sempre la Verità, che è il vero nome di Dio. Se volete pregare Dio, basta che pronunciate: 'M'inchino reverenzialmente alla Personificazione della Verità'
(Satyasvarûpaya
Namah).
Tutti gli altri nomi sono solo dei duplicati: Verità è Dio. Tale Verità risiede nel vostro cuore; realizzandola potrete conseguire la Meta ultima della vita. È possibile realizzare questa Verità in un istante. Lo stesso Principio Divino è presente in tutti: nella madre, nel padre, nel figlio, ma voi ve ne siete dimenticati; voi pensate che Dio appaia solo in una forma specifica, ma di fatto Dio non ha alcuna forma specifica. Ovunque guardiate, Egli è là. Tutti sono Sue Forme. Comportatevi seguendo questo sacro sentimento, questa è vera devozione. Abbandonate l'attaccamento al corpo. Chiunque incontriate nella vita, che sia giovane o vecchio, consideratelo come l'incarnazione di Dio. Se sviluppate un tale sacro sentimento, la vostra devozione diverrà salda e costante. Se non abbandonate l'attaccamento al corpo e la vostra mente continuerà ad oscillare, finirete nella confusione più totale. La coscienza di essere il corpo è la causa dell'illusione; perciò, liberatevi della coscienza corporea e sviluppate la coscienza Divina. Non lasciatevi portar via dal mondo illusorio, sviluppate l'Amore per Dio. Allora, gradualmente, sarete in grado di superare la coscienza corporea e la vostra devozione diverrà forte e ferma. Per quale motivo le persone non possiedono una devozione costante? Perché esse non contemplano un Nome ed una Forma di Dio. Quando recitate i Nomi di Dio, ripetete molti Nomi come ³Keshavaya Namah, Mâdhavaya Namah, Nârâyanaya NamahŠ.² (Reverenzialmente m'inchino al Signore Keshava, al Signore Mâdhava, al Signore NarayanaŠ..). Potete cantare un numero infinito di Nomi, ma state adorando un unico Dio. Dovete pregare Dio tenendo ben saldo nel cuore questo principio di unità. 'Ovunque guardiate, c'è solo Dio. Non dubitate mai che Dio sia qui e non là. In qualsiasi luogo Lo cerchiate, Egli è là (Versi Telugu) Se contemplate il Sé costantemente, vedrete la Divinità ovunque. Fate quindi ogni sforzo possibile per riconoscere l'unità, realizzatela e diventate uno con essa. Se volete realizzare la Divinità, è sufficiente che vi atteniate al Principio di Verità. La Verità ha un nome ed una forma: rimanete saldamente aggrappati ad essa, seguitela senza altro pensiero; solo così la Divinità vi sarà rivelata.
Tutto è
la Manifestazione di Dio
Non
lasciatevi ingannare dai nomi e dalle forme. I giovani d'oggi non hanno una
mente stabile perché si lasciano trascinare dai nomi e dalle forme. Abbiate
una fede ferma nel fatto che Dio è Uno, la Verità è Una. Considerate Dio come
il vostro solo ed unico rifugio; allora ovunque andrete e qualsiasi cosa
guarderete, là troverete la Sua manifestazione. Ovunque volgiate lo sguardo,
Egli è là; non è confinato in un posto soltanto, Egli è ovunque. Che cosa
accadde al malvagio Kamsa (2) che seguì il sentiero esteriore di Pravritti
(la via rivolta al mondo materiale)? Ogni volta che Kamsa pronunciava il
Nome 'Krishna', Egli era lì; ma Kamsa pensava che fosse una semplice illusione,
e non riuscì a comprendere la Divinità di Krishna a causa del suo attaccamento
al corpo. Potrete avere la visione del Divino solo sviluppando 'attaccamento
e amore per il Sé' (Âtmabhimana). L'Âtma è uno ed uno
soltanto. Considerate ad esempio queste tre parole: Dehâtma (la
coscienza di essere il corpo), Jîvâtma (il Sé individuale racchiuso nel
corpo umano) e Paramâtma (il Sé Universale). La parola Âtma è
comune a tutt' e tre. Dovete contemplare sempre il Sé ed avere fede salda che
l'Âtma è Dio stesso. L'Âtma è sempre con voi, in voi, attorno a
voi, sopra e sotto di voi. Oltre all'Âtma, non esiste nessun'altra
entità in questo mondo.
Incarnazioni del Divino Amore!
Non sprecate
tempo! Voi sprecate non solo il vostro tempo, ma anche il vostro corpo. Anche
se eseguite delle pratiche spirituali, non siete in grado di superare
l'illusione del mondo. Dovete considerare tutto quello che vedete come la
manifestazione di Dio. Persino una zanzara è una forma di Dio. Anche una
formica è una forma di Dio. Ecco perché il Santo Tyâgarâja cantava così:
'Oh Râma! Tu pervadi ogni cosa, dalla formica a Brahmâ. Tu sei in Shiva ed in Keshava. Ti prego vieni in mio soccorso'
(Versi
Telugu)
La Divinità è presente persino in una formica. Sapete bene che se una formica vi morde, vi fa male; non solo, le formiche sanno costruire dei grandi formicai che diventano poi le dimore dei serpenti. Se non fosse per la presenza interiore della Divinità, come potrebbe un piccolo insetto come la formica essere dotato di una tale forza? La Divinità compenetra ogni cosa, dal microcosmo al macrocosmo. Non ignorate il microcosmo, poiché la Divinità pervade tutto. I giovani d'oggi non capiscono la Divinità a causa dell'età. Quando si è giovani, il sangue è caldo e la mente instabile. Com'è possibile capire la Divinità con una mente instabile ed oscillante? Come prima cosa, tenete la mente ferma, solo allora potrete realizzare la Divinità. La Verità è il miglior amico dell'Amore, e la Rettitudine è in relazione sia con la Verità sia con l'Amore. Termini come Verità, Amore e Rettitudine possono variare, ma il Principio Fondamentale della Divinità presente in essi è Uno ed il medesimo. Incarnazioni del Divino Amore!
Oggi tremila
giovani sono arrivati dal Kerala per l'immenso amore che hanno per Swami.
Giorno dopo giorno sviluppate amore, considerate l'amore come Dio. Solo
l'amore verrà in vostro soccorso nei momenti di bisogno. Mentre Surdas, un
devoto cieco del Signore Krishna, camminava in una fitta foresta, Krishna andò
in suo aiuto nella forma di un bambino, e gli disse: ³Surdas! Sto andando a
Brindavan, prendimi per mano, ti porterò con Me². Quando udì il nome Brindavan,
la gioia di Surdas non conobbe limiti. Il bambino gli aveva detto di tenerGli
la mano. Essendo però sotto l'influsso dell'illusione (Mâyâ), Surdas
teneva il bastone che Krishna aveva in mano. Per Divina Volontà di Krishna, il
bastone divenne gradualmente sempre più piccolo, finché la mano di Surdas fu
prossima a toccare quella di Krishna. Fu allora che Krishna rivelò la Sua
identità. Egli disse: ³Surdas! Dio è il tuo unico rifugio, ovunque tu sia, in
una foresta, nel cielo, in una città o in un villaggio, in cima ad una
montagna o nelle profondità del mare. Ecco perché sono venuto in tuo
soccorso². Non appena la mano di Surdas toccò quella di Krishna, egli conseguì
la Divinità. Fino a quel momento egli parlava a Krishna ed ascoltava le Sue
dolci parole, ma non lo aveva ancora toccato. L'istante in cui Surdas toccò
Krishna, andò in estasi e chiamò a voce alta: ³Krishna! Krishna!² Si afferma:
'La Visione del Signore distrugge tutti i peccati. Il Suo tocco distrugge i legami del Karma La conversazione con Lui distrugge tutte le difficoltà'
(Darshanam
Pâpa Nâshanam Sparshanam Karma Vimochanam Sambhâshanam Sankata Nashanam)
Dio s'incarna per concedere ai Suoi devoti il Darshan, la Sua Visione, lo Sparshan, il contatto, ed il Sambhâshan, la conversazione con Lui. Krishna andò da Surdas per mostrargli la via per Brindavan; poi cominciò a conversare con Lui, ed infine gli concesse il Suo tocco. Fu così che lo liberò dal legame del Karma. Pertanto, Darshan, Sparshan e Sambhâshan sono essenziali. Non dovete accontentarvi del solo Darshan, dovete aspirare ad ottenerli tutti tre. Trattate tutti come Forme di Dio; ciò significa che ogni individuo è l'incarnazione della Divinità. Tutti i nomi e le forme sono Suoi. Qui avete la possibilità di vedere migliaia di forme di Dio. Quanto siete fortunati! È un segno di ignoranza considerare voi stessi deboli, dimenticando la vostra innata Divinità. In realtà, voi non siete semplici mortali, siete l'incarnazione della Divinità immortale. Dio stesso sta recitando il ruolo di essere umano in questo dramma cosmico. 'Dio è nella forma umana' (Daivam Mânusha Rûpena). Dio si rivela in Forma umana; sviluppate quindi il fermo convincimento che tutti sono Divini: in tal modo vi libererete della vostra coscienza individuale e diverrete Uno con la Divinità. Vedere la molteplicità nell'unità è dovuto a Mâyâ, l'illusione. Quando comprenderete l'unità, il vostro sé individuale verrà trasformato nel Sé Divino. Bhagavân ha concluso il Suo discorso con il Bhajan: Hare Râma Hare Râma Râma Râma Hare HareŠ. Brindavan, Sai Ramesh Krishan Hall, 6 maggio 2004 Note:
(1) Kerala: uno Stato dell'India del Sud.
(2)
Kamsa, il tirannico sovrano di Mathurâ, cugino della madre di Krishna. Kamsa,
che aveva in precedenza deposto suo padre Ugrasena, usurpandone il trono,
venne poi ucciso da Krishna.
(Testo del Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Baba tenuto l'11 aprile 2004 , in occasione dell'inaugurazione della 'Conferenza della Gioventù del Kerala' (1) e tratto dal testo reso disponibile dallo 'Sri Sathya Sai Central Trust' di P.N.) Fonte: Sathya Sai It - Lista Yahoo |