Discorso Divino
di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba del 4 Gennaio 1977
Lo Yoga che porta al
controllo della mente
Si riempiranno le cisterne se c'è scarsità di pioggia?
Vi disseterete inghiottendo un po' di saliva?
Si riempirà lo stomaco se tratterremo per un momento il respiro?
Otterremo del carbone bruciando un po' di capelli?
Le vie dello Spirito
Incarnazioni dello Spirito Santo!
In questa nazione dell'India, molti saggi da tempo immemorabile si adoperarono
in diversi modi per carpire il segreto dell'Atma, il Divino Spirito.
L'azione, la devozione, la conoscenza e lo yoga sono i quattro maggiori sistemi
di ricerca sull'Atma.
Le vie dell'Azione, della Devozione e della Conoscenza possono essere seguite
anche da gente ordinaria.
Ci sono altri sentieri che portano nomi diversi, come la meditazione, la
concentrazione,
la preghiera, l'adorazione costante e la rinuncia, ma tutti sono compresi nella
Via dell'Azione.
La Via dello Yoga non è facilmente accessibile alla gente comune. Gli studiosi
hanno dato differenti spiegazioni sulla Via dello Yoga e l'hanno divulgata in
diverse maniere. La maggior parte di loro è arrivata ad una conoscenza libresca,
ma senza una vera esperienza. Molti hanno seguito la via dello Yoga per mezzo
del distacco e hanno sperimentato una certa felicità.
Ai giorni nostri, ci sono diverse persone che spiegano e insegnano i metodi
dello yoga.
Tuttavia, dal punto di vista pratico, non sono riusciti in alcun modo a
sperimentare personalmente i risultati dello yoga. È facile a parole, ma è
difficile mettere in pratica ciò che si dice. Cercheremo di vedere se l'arduo
sentiero dello yoga può essere seguito da gente ordinaria.
Esistono gli yogi?
Si è detto che, se si accettano e si seguono gli aforismi di Patanjali, lo yoga
porta alla modificazione della sostanza mentale, cioè al controllo della mente.
Esistono al mondo delle persone così elevate da essere capaci di controllare la
propria mente? Si, ci sono persone del genere, ma non vivono in modo normale tra
la gente ordinaria. La loro attenzione è interamente rivolta al proprio Sé
interiore. Il loro unico interesse consiste nel favorire la visione interiore.
Affermare che esistono persone fra la gente normale che possono spiegare il vero
significato dello yoga è una menzogna bella e buona. Coloro che vogliono
veramente comprendere Io yoga, dovrebbero disancorarsi da tutte le normali
attività del mondo. Lo yoga suggerisce il concetto di una confluenza fra la
Divinità e i sacri modi di presentarsi dell'Atma. Come il fiume perde il suo
nome, la sua forma e il suo sapore quando confluisce nell'oceano, così pure un
essere umano non avrà più nulla da spartire col mondo quando si congiunge allo
spirito atmico.
Riusciremo a recuperare una bambola di sale dopo che è stata gettata
nell'oceano?
Sebbene provenga originariamente dall'oceano stesso, questa bambola di sale, una
volta rientrata nell'oceano, vi si immerge completamente e si identifica con
esso.
Lo stesso vale per chi comprende a fondo il significato dello yoga: non esisterà
mai più un'ulteriore occasione in cui condividere i piaceri del mondo.
I sette chakra
Muladhara chakra
I quattro gusci (sovrapposti al Se’), e cioè il guscio del corpo fisico-denso,
il guscio della mente empirica, il guscio dell'energia vitale ed il guscio
dell'intelletto sono tutti nati dal rivestimento più interno costituito di
beatitudine.
L'obiettivo principale di quest'ultimo involucro è la volontà o determinazione.
Questa volontà o determinazione si trova immersa nell'Atma, dove vi è racchiusa
nella parte più interna. Perciò, la volontà cessa ogni manifestazione appena si
fonde nell'intimo Sé o Atma. Il mondo intero non è altro che una proiezione o
un'immagine di questa facoltà deliberativa. Non è possibile a questo arbitrio
invischiarsi nell'illusione osservando la propria immagine riflessa nel mondo
materiale.
Se qualcuno pronuncia una parola, si dice, a mo' di spiegazione, che la parola
proviene dalla gola. Ma non è vero. Con la gola si possono produrre suoni, ma
non si possono emettere parole. La parola non proviene dalla gola, bensì parte
dal primo chakra, il Muladhara-chakra, sale all'Ajna-chakra, prende dalla base
dell'Atma la sua vera e propria intonazione, ed infine esce sotto forma di
suono.
Nell'involucro dell'energia vitale ed in quello della mente ci sono delle specie
di corde. Queste corde possono essere toccate in certe zone dove ci sono dei
ponti. Sollecitando queste zone, si producono dei suoni e quei suoni vanno al
cuore. Poi, il suono sarà emanato come una parola. I ponti su queste corde ne
trasmettono l'informazione alla mente.
Chi sa suonare la vina è in grado di capire facilmente questi passaggi. Suonando
le corde e toccando i ponticelli che sono sotto di esse, ogni parola ed ogni
suono assume forme e toni particolari. Il tipo di suono che viene prodotto
dipenderà dalle corde che si suonano e dal ponticello che si tocca. Se si tocca
il ponticello di un'altra corda, mentre se ne sta suonando una, non si udrà
alcun suono particolare.
La corda della vita, che parte dal Muladhara-chakra e sale verso l'Ajna-chakra,
va collegata alla mente. Lo scopo del Muladhara-chakra, dunque, è di far sì che
il corpo si mantenga in piedi ed in buone condizioni. È una specie di protezione
per il corpo ed ha relazione anche con l'involucro che corrisponde al corpo
fisico-denso.
Svadhishthana chakra
Il secondo chakra è lo Svadhishthana chakra. Ha il compito di occuparsi del
guscio costituito d'energia vitale e di fornirgli il calore di cui ha un gran
bisogno. Il corpo sopravvive e viene protetto in forza del calore fornito
all'involucro d'energia vitale. E non solo. I vari organi del corpo sono
mantenuti dal calore generato da questo chakra.
Manipura chakra
Il terzo chakra è il Manipura chakra. È nella natura di ciò che è fluido, fa sì
che il sangue scorra nelle vene e fuori dal veicolo del corpo denso, fa uscire
dal corpo tutti i liquidi e li trasmette al corpo stesso. Per mezzo della
circolazione sanguigna nel corpo, questo chakra mantiene in salute il fisico e
trasferisce il sangue agli involucri dell'energia vitale e del corpo denso.
Anahata chakra
Il quarto chakra è l'Anahata chakra. È della natura dell'aria e presiede non
solo alle funzioni dell'inspirazione e dell'espirazione proprie del respiro, ma
fa sì che la gente abbia la facoltà di pensare a varie questioni. Giacché questo
chakra possiede la proprietà del respiro, può mostrare la sua natura per mezzo
dell'aria, del calore e della polvere. A questo stadio, l'aspetto contenuto
nell'involucro dell'energia vitale penetra nella corda più interna e la
comprime.
Vishuddha chakra
Questo viene spiegato come il chakra dotato delle caratteristiche di tempo e
spazio.
I suoni che escono da noi prendono la forma di parole,
Ajna chakra
Questo sesto chakra vi fa percepire la vostra esistenza, non solo. Vi dà la
capacità di riconoscere la vostra vera forma. Esso svolge la propria attività
nel campo della Conoscenza pura e priva di dualità. Vi dà la possibilità di
mantenere fissi i cinque soffi vitali e conferisce ai cinque prana o energie
vitali il potere di irradiare energia. Il compito dell'Ajna-chakra è di
esercitare il controllo sui cinque prana.
Sahasrara chakra
l chakra successivo, il Sahasrara-chakra, svolge l'importante funzione di
trovarsi proprio alla base di tutti i punti vitali che sono in voi. Esso
permette il funzionamento della forza di volontà.
Lo yoga ci ha tramandato l'insegnamento che tra il IX° e il XII° anello della
colonna vertebrale o spina dorsale risiede la funzione vitale dell'esistenza
fisica. I Veda hanno spiegato che questa forza vitale è simile al lampeggiare
fra le nubi e si trova fra la IXa e la XIIa vertebra della spina dorsale. Un
uomo può vivere anche senza gambe, senza mani, ma se si spezza la colonna
vertebrale non può vivere. Tra il IX° e il XII° anello della colonna vertebrale
c'è l'essenza della vita. In questa zona si trova l'Anahata-chakra.
Il passaggio dell'aria che avviene attraverso questo chakra con l'atto
dell'inspirazione e dell'espirazione fa da sostegno alla vita.
Due tipi di conoscenza
Quando i saggi non erano a conoscenza di questa verità fondamentale, secondo la
quale fra la IXa e la XIIa vertebra della spina dorsale esiste realmente la
vita, cercavano di controllare ciascun chakra, partendo dal Muladhara, salendo
dritto verso la conoscenza pura. Si sottoponevano a determinate discipline, per
mezzo delle quali potevano avvertire e controllare ciascun anello della colonna
vertebrale.
Va tenuto in considerazione che per mezzo della saggezza si ottengono due tipi
di conoscenza: una è in relazione al mondo materiale, l'altra è in relazione
allo Spirito.
La conoscenza che riguarda il mondo vi permette di capire quanto vi sta intorno
ed il meccanismo con cui la materia si sostiene. Ciò va detto per spiegare che
anche prima di aver capito la forma ed il significato delle cose esteriori,
queste sono già contenute in voi.
È una conoscenza che sta in stretta relazione con l'Atma, che avete già visto
dentro di voi e conosciuto sotto qualche forma ed ora è veduto come una cosa
esteriore.
Sto guardando questo pezzo di stoffa, ma la forma di questa stoffa è già stata
impressa nella mia mente ancor prima che la vedessi. Quindi, a stabilire la vera
forma di ciò che già esiste nella conoscenza interiore è il primo tipo di
conoscenza.
Il secondo tipo di conoscenza è quello che vi consente di intravedere in tutti
gli esseri viventi, l'aspetto atmico come unico e medesimo.
Questa verità è stata proclamata dai saggi con l'espressione Prajnanam Brahma
(mantra vedico il cui significato letterale è "Dio è Pura Conoscenza", N.d.R.).
Questo aspetto d'identità fra Dio e la conoscenza è presente in ogni individuo.
Il controllo dei sensi e della mente, che non sono facilmente raggiungibili,
sono indispensabili all'uomo che vuol evolvere e dare impulso alla propria
conoscenza.
Ciò che si deve fare oggi è sorvegliare la mente, affinché non prenda direzioni
sbagliate, ma si diriga verso il giusto sentiero. Molte persone, che vorrebbero
controllare i loro sensi e la loro mente, compiono diversi tentativi ma, poiché
non ottengono risultati soddisfacenti, finiscono per abbandonare persino la fede
nel cammino spirituale. Alcuni diventano atei.
I sentieri dello yoga
Si potranno capire gli aspetti divini percorrendo i seguenti sentieri:
la calma mentale,
l'autocontrollo,
l'imperturbabilità,
la perseveranza coraggiosa,
la fede
la costanza decisa e risoluta.
Ci è stato insegnato a credere che questi differenti sentieri riguardano le cose
del mondo.
Ci hanno spiegato che la calma significa controllo degli organi fisici e che
l'autodominio si riferisce al controllo degli organi di senso interiori. Sono
stati suggeriti questi sentieri a parole, ma non sono stati praticati.
Oggi, nella nostra nazione non si riscontra il giusto tipo di pratica yogica e
si definisce yoga il semplice apprendimento di qualche esercizio fisico
destinato al corpo umano.
Quel genere di yoga è solo un allenamento fisico e darà dei risultati nel
miglioramento della salute corporea, ma non vi darà la salute dello spirito.
Questi esercizi fisici si chiamano yogasana, posizioni per lo yoga. Tutti questi
aspetti riguardano il corpo, che consiste dei cinque elementi. Se l'oggi stesso
è transeunte, come potranno rimanere nel tempo l'attività che svolgete mediante
il corpo o i risultati conseguenti? Come una lampada vi serve per vedere il
mondo materiale che vi circonda, così tutti gli organi non sono altro che
strumenti di rilevazione del mondo esteriore.
Le notizie registrate dai vostri organi sono effimere. Pure gli occhi con cui
vediamo le cose caduche seguitano a cambiare. L'intelligenza permette di
sorvegliare la mente e diventa uno strumento. Anche l'intelligenza, come la
luna, non brilla di luce propria, poiché solo la luce effusa dallo Spirito
sull'intelligenza può mettere in evidenza qualcosa. Giacché l'intelligenza è in
stretto rapporto con lo Spirito, può ricevere tanta luce. Se vogliamo
raggiungere e capire la natura dello Spirito che sta alla base d'ogni vita,
dobbiamo passare attraverso l'amore.
Come le corde della vina vi fanno sentire l'accordo e la tonalità che
controllano il suono, così pure le corde della vita vi faranno comprendere la
natura dello Spirito. Cercare di indagare sull'origine di ciò che è l'Origine in
assoluto sarà solo una perdita di tempo.
Non si riesce a trovare gente che abbia avuto un'esperienza pratica del
Muladhara-chakra e dell'Ajna-chakra ed in queste cose non è possibile essere
autodidatti. Anche se ci fossero persone che hanno la conoscenza, non si
metterebbero ad insegnarla. Godrebbero la beatitudine e la felicità che
scaturiscono da una simile conoscenza, ma non avrebbero parole per insegnarla
agli altri. Possono soltanto sperimentare, ma non esprimere. La forza di volontà
riguarda la capacità che un essere umano ha di trasformare in aspetti spirituali
ciò che esiste al livello dei chakra.
L'unica ed immutabile verità, Incarnazioni dello Spirito Santo, se volete
davvero elevare la natura umana al livello della natura divina, è indispensabile
possedere le qualità della moralità e della verità. Dovreste capire cosa fare
per vivere con queste qualità e mettere in pratica nella vostra vita ciò che
irradia verità eterna. Dovreste adattare la verità eterna ai tempi in cui
viviamo. Non c'è bisogno di cambiarne l'essenza o i contenuti, ma non c'è nulla
di male nel modificare il proprio modo di pensare. Si tratta solo di cambiare il
contenitore e non il contenuto.
In questo modo, se volete acquietare gli organi di senso quando sono in
eccitazione, l'unico sentiero da percorrere è quello dell'Amore. Abbiamo sentito
che gli albori della saggezza si intonano alla visione advaita, ossia non
dualistica. Chiunque, per quanto saggio sia, riceve influssi differenti quando
viene sottoposto ai contrasti del dolore o del piacere, della perdita o del
guadagno. Gandhi insegnò in molti modi alla gente gli aspetti della
non-violenza.
Il significato di non-violenza o Ahimsa è che non si dovrebbe provocare a
nessuno dei danni né coi pensieri, né con le parole, né con le azioni. Gandhi
fece voto di attenersi a questo proposito per tutta la vita. Ma ci fu
un'occasione in cui, vedendo una mucca soffrire di dolore, non riuscendo a
sopportare quella scena, consigliò ad un medico di praticare un'iniezione che
ponesse fine alla vita dell'animale. Perciò, per alleviare la sofferenza di un
individuo, a volte possiamo fargli del male. L'unico modo in cui si può prendere
il sentiero della non-violenza è di riconoscere l'unità dell'Atma, che è
presente in tutti gli esseri viventi, e nel considerarli uguali.
La meditazione senza distrazioni
Un devoto si recò da un guru e gli chiese di dargli un mantra. Il guru gli diede
il mantra "OM namo Narayana" e congedò il devoto. Dopo che si era allontanato un
po', il guru lo richiamò indietro e gli disse che non c'era bisogno di ripetere
verbalmente il mantra.
Gli consigliò di pensare alla forma di Vishnu e di recitare quindi quel mantra.
Il devoto annuì e fece per andarsene, ma, dopo che si era allontanato un poco,
il guru lo chiamò di nuovo indietro. Lo avvertì che doveva tenere in mente solo
la forma di Vishnu e intanto pensare al mantra, e che non doveva permettere ad
altre forme, come quelle di un cane o di una scimmia, di penetrare nella sua
mente.
Appena si sedette per meditare, il discepolo incominciò a rimuginare che nella
sua mente non dovevano entrare né cani né scimmie. Così, per tutto il tempo, non
pensò ad altro che al cane e alla scimmia, e non gli venne mai in mente Vishnu.
In quella situazione incresciosa, si chiese perché mai il guru gli avesse
proprio parlato di un cane o di una scimmia. Era stato uno sbaglio del guru a
produrgli l'ossessione del cane e della scimmia?
Allora ritornò dal guru e si chinò ai suoi piedi. Gli disse che il mantra e la
forma di Vishnu che gli aveva suggerito per meditare gli avevano dato una grande
felicità, ma che, da quando gli aveva parlato del cane e della scimmia, era
continuamente perseguitato da essi, al punto da non avere più pace nella mente.
Il guru disse al devoto: "Ti ho chiesto di pensare alla forma di Vishnu. Che
significa questo? Vishnu è onnipresente e se pensi a Vishnu, non c'è nulla di
male quando nella tua mente si presentano varie cose. Anche se ti viene in mente
un cane, ciò significa semplicemente che Vishnu è anche là nel cane. Se ti viene
in mente una scimmia e pensi ad essa come ad un aspetto dell'onnipresenza di
Vishnu, non c'è niente di male. Ti ho ricordato queste due cose, affinché
realizzassi l'unità e l'onnipresenza di Vishnu."
Ecco qui un corpo umano. In esso ci sono mani, un naso, un viso e così via. Sono
tutti componenti del corpo. Se le separaste e le metteste isolatamente da parte,
dove sarebbe il corpo? Tutte le parti e gli organi insieme costituiscono il
corpo. L'aspetto di Vishnu è rappresentato dalla combinazione di tutti questi
elementi. I saggi dell'antichità hanno insegnato ai loro discepoli questa unità
attraverso metodi e sistemi diversi.
Necessità della disciplina spirituale
Studenti, se avete veramente la santa idea di acquistare questa conoscenza,
dovete entrare nella società, vedere in essa l'unità, comprendere che è l'unico
e medesimo spirito atmico che è presente in ognuno. Dovete convincervi che la
fede che c'è in voi è la stessa fede che si trova in qualunque altro. Non
scoraggiatevi al pensiero che ciò sia impossibile e che non valga la pena di
fare alcun tentativo. È per mezzo della disciplina continua e di sforzi ripetuti
che si ottengono risultati. Dovete dedicarvi alla disciplina spirituale con uno
sforzo consapevole.
Si spreca tempo in molti modi. Se perdeste anche solo una frazione di tempo per
dedicarlo alla disciplina spirituale, non v'è dubbio che la vostra vita
migliorerebbe. Come un muro costruito da un uomo si alza continuamente, così chi
compie questa disciplina andrà elevandosi sempre più.
Chi invece non si dedica ad alcuna disciplina spirituale vive come un uomo che
va scavando un pozzo, dove continua a sprofondare sempre di più. Solo quando la
vostra mente non è pura, dà luogo a dubbi del genere. Se avete una mente pura,
invece, non c'è spazio per quei dubbi.
Potete stabilire da voi quanto impura sia la vostra mente, sulla base dei dubbi
o delle incertezze che produce. Dovete man mano lasciar perdere i vostri dubbi,
dovete abbandonare le vostre esitazioni e stabilire nella mente una certa verità
e una solida fede.
Non ci sono stati forse molti sovrani su questa terra che hanno comandato e che
si sono inorgogliti dei loro successi? Dove sono? Li vedete ora? Non c'è forse
stata gente che ha compiuto molte grandi imprese? Dov'è? La vedete oggi? Se
dipendete momento per momento da questo corpo, la cui vita giorno dopo giorno si
indebolisce sempre più, e se non utilizzate bene il vostro tempo, sprecherete la
vita. L'uomo dimentica la sua natura col voler assecondare i desideri dei sensi,
soggiacendo ad un corpo umano che un giorno o l'altro stramazzerà.
Caducità e santità del corpo
Incarnazioni del Divino Spirito, come sapete, la gocciolina che sta sulla punta
di una foglia ad un certo momento può cadere. Così pure, il corpo può cadere in
qualsiasi momento. Il momento della vita scompare e questo corpo diventerà come
una vuota canna di bambù.
I giovani dovrebbero urgentemente aprirsi alla verità e seguire la linea dello
Spirito. Dovreste acquisire con sicurezza la conoscenza che riguarda la vostra
vita. Finché si vive, il cibo è necessario; finché si vive, si deve lavorare. Ma
non sono questi il fine e lo scopo della vostra vita.
Potete mettere insieme molte cose durante la vostra vita, ma quando lasciate il
corpo e ve ne andate, non una sola di quelle cose vi accompagnerà. Con queste
idee ben fisse nella mente in ogni istante, dovreste rendervi conto che il corpo
vi è stato dato al fine di poter compiere del buon lavoro ed aiutare altri.
Il corpo è uno strumento. Raggiungete la vostra destinazione servendovi di
questo mezzo e facendo affidamento su di esso. Il corpo è un tempio, è un
cocchio per l'anima che ci viaggia sopra. Quando usiamo un'automobile, varie
volte ci chiediamo se la strada che stiamo facendo sia quella giusta.
Allo stesso modo, prima di mettere la macchina di questo corpo sulla strada
della vita, esaminate la natura di quella strada. Questo cocchio è qualcosa di
sacro e dev'essere usato per viaggiare su una strada santa e per raggiungere una
santa destinazione.
Se avrete una ferma fede secondo questo punto di vista, non accetterete mai in
nessuna circostanza di portare il corpo per strade sbagliate.
Per raggiungere i quattro fini dell'esistenza umana - la rettitudine, il fine
ultimo, il desiderio e la liberazione - dovete avere un corpo sano. Per avere un
corpo sano dovete seguire una dieta appropriata. Ma non andate nel mondo con
qualche vaga idea su qualcosa di generico a cui mirare.
Se volete godere una buona vita e una buona salute, potete dedicarvi nella
vostra vita giornaliera a qualche esercizio fisico. Non mettetevi su una strada
di cui non sapete nulla: distruggerebbe la vostra vita. Dedicatevi pure a
qualunque mansione, ma compitela nel nome di Dio e per il Suo piacere.