Sathya Sai Baba

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Ganesha Chaturthi
Sintesi tratta dai Discorsi di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Scopo di Ganesha Chaturthi

       "Il principale scopo di Vinayaka Chaturthi è di insegnare alla gente ad evitare la compagnia del male e a coltivare la compagnia del Bene." Sai Baba. SS, 9/92, p. 221

       "La festa di Ganapati è per la gente una grande occasione di purificare la propria mente. La gente, normalmente, tende a vedere negli altri i propri errori. In altre parole la gente tenta di coprire i propri difetti attribuendo agli altri i propri difetti. Questa è una pessima qualità." Sai Baba, SS. 9/92, p. 222

Riferimenti Vedici su Ganesha/Vinayaka

       "La venerazione di Vinayaka risale in India (Bharat) a tempi immemorabili.  I Rig-Veda, il Narayanopanishad e il Taitiriya Upanishad fanno continui riferimenti a Vinayaka. 

        "La adorazione di Parvati e Ganapati non è di origine recente. Ganapati è celebrato in molti passi del Rig-Veda e questo significa chiaramente che Ganapati ha la stessa anzianità dei Veda. Ganapati è menzionato in moltissimi passi sia dei Veda che delle Upanishads. Ci sono molte preghiere rivolte a Lui nel Taitiriya Upanishad." Sai Baba, SS. 9/97, pp. 235 & 236

       "Parvati Tanayaa Ganaadhipa" (Oh figlio di  Parvati! Signore dei Ganas.). "  è il modo in cui i Veda si riferiscono a Ganapati." Sai Baba, SS, 10/95, p. 253

Compleanno di Ganesha

       "Voi siete sotto la falsa convinzione che oggi (Ganesha Chaturthi) sia il    compleanno di Vinayaka . Ma Ganesha non ha né nascita né morte. Non ha né inizio né fine. Egli è l’eterno Testimone." Sai Baba, SS, 10/99, p. 267

Chi è Ganapati O Ganesha?

       "E’ molto importante comprendere correttamente il significato dei nomi Ganapati - Vinayaka e Vigneshwara.

Voi stessi siete Ganapati. Questa mattina avete tutti udito Susheela mentre cantava una canzone, 'Adugaduguna Gudi Undhi' (C’è un tempio per ogni passo). Il nostro stesso corpo è un tempio di Dio. "Deho Devalaya Prokto Jeevo Deva Sanathana' (Il corpo è il tempio e l’abitatore è Dio). Il Jeevana-jyoti (luce della vita) che è presente nel corpo è Parama-jyoti (La Suprema Luce stessa). Il corpo può morire, ma non la mente. Questa mente deve essere controllata. Questa è la vera Sadhana."  "Chi è Ganapati? E’ il padrone (Adhipati ) di tutti i Ganas – cinque sensi, cinque elementi e cinque involucri. Il corpo umano consiste di 5 involucri (Koshas) - Annamaya Kosha (involucro del cibo) Pranamaya Kosha (involucro della vita - Prana, Manomaya Kosha (involucro della mente), Vijnanamaya Kosha (involucro della saggezza) e Anandamaya Kosha (involucro della Beatitudine). L’uomo progredisce solo fino a Manomaya Kosha. Egli è incapace di raggiungere gli involucri della Saggezza e della Beatitudine. Poichè Ganapati è il padrone dei 5 Koshas, ci si deve abbandonare a Lui per poter raggiungere lo stato di Beatitudine." Sai Baba, SS, 10, 99, p. 266

Differenti nomi di Ganesha e loro significato

Aprameya

       "Ganapati viene chiamato 'Aprameya', colui cioè che trascende e avvolge tutto." Sai Baba, SS, 9/97, p. 239

Arka-Dron-Priya

       "Uno dei nomi di Vinayaka è 'Arkadronpriya' (Colui che ama i fiori semplici ( thumini and jilled), fiori che non sono apprezzati dalla gente comune. “ Sai Baba, SS, 9/97, p. 237

Ekadanta

      "Quando Vinayaka stava scrivendo il Mahabharata sotto dettatura del saggio Vyasa, questi aveva posto la condizione che Vinayaka non interrompesse mai la sua scrittura, qualunque cosa il Saggio avesse detto. Ma  Vinayaka aveva anche posto, a sua volta, la condizione che Vyasa non cessasse mai di dettare. Mentre stava scrivendo, la penna di Vinayaka si ruppe ed egli non esitò neanche un secondo a rompere una delle sue zanne per usarla come penna. Per questo motivo è chiamato Ekadanta (che appunto significa con una sola zanna). Questo è un chiaro esempio  dello spirito di sacrificio mostrato da Vinayaka a beneficio dell’Umanità." Sai Baba, SS, 10/94, p. 266

Ganapati

       " ‘Ga’ significa Buddhi o intelligenza. 'Na' significa Vijnana o saggezza. 'Pati' significa padrone. Quindi, Ganapati è il padrone della Conoscenza dell’intelligenza e della saggezza.  Ma c’ è anche un altro significato per la parola e cioè che è il Signore dei 'Ganas' che sono esseri celestiali." Sai Baba, SS, 10/94, 263 & 264. Refer also to SS, 10/96, p. 274

       "Coltivare l’intelletto e la saggezza è un modo per venerare Ganapati. Ganapati rappresenta la combinazione di ogni energia. Per questo motivo il nome Ganapati è molto appropriato per Lui." Sai Baba, SS, 10/98, p. 254

Ganaadhipati

       "Parvati Tanayaa  Ganaadhipa! (Oh figlio di Parvati! Signore dei Ganas). In questi termini i Veda esaltano Ganapati. Egli (Ganesha) viene chiamato Ganaadhipati (Gana+adhipati = Supremo Signore), perché è il supreme Signore dei Ganas. I Ganas sono l’incarnazione degli organi della percezione (Janaanedriyas) e della azione (Karmendriyas). La mente è padrona di questi 10 sensi. LA divinità che si prende cura della mente è Indra, perchè è il Signore dei sensi (lndriyas). Il padrone della mente è l’intelletto." Sai Baba, SS, 10/95, pp. 253 & 254

 Lambodara

       "Lambodara significa ‘Guardiano della ricchezza’ (Lakshimi-Swaroopa).  Lakshami qui rappresenta ogni tipo di ricchezza e prosperità. Non solo Dhana (denaro) per il quale esiste una divinità separata e chiamata Dhana-Lakshami, che è una delle otto Lakshamis.  Qui ricchezza significa Sukha (piacere) e Ananda (beatitudine). A che serve avere ogni altra cosa quando non si hanno il piacere e la beatitudine?" Sai Baba, SS, 10/94, p. 264

Vighneshwara

       "Vinayaka è anche chiamato Vighneshwara perché rimuove tutti gli ostacoli dalla vita dei devoti che lo pregano con sincerità. Egli è venerato dagli studenti affinché possa trasferire tutto il contenuto dei loro libri nelle loro teste." Sai Baba, SS, 10/94, p. 265

       "Vinayaka è colui che scaccia ogni preoccupazione ed ogni miseria. E’ il nemico giurato di ogni ostacolo. Non permetterà mai che qualche ostacolo intralci la vostra vita. Egli distrugge ogni ostacolo. Conferisce felicità e pace a tutti i suoi devoti." Sai Baba, SS, 10/95, p. 255

Vinayaka

       "Vigato naayakah Vinaayaka", che significa "Vinayaka non ha padroni al di sopra di Lui. Questo vuol dire che Vinayaka è una divinità completamente autonoma e indipendente. Nel mondo ogni individuo o autorità ha qualcuno al di sopra di lui, Questo non è vero per Vinayaka che non ha alcun signore al di sopra di Lui." Sai Baba, SS, 10/95, p. 254

 Forma di Ganesha

       "La forma di Ganesha non può essere certo definita (secondo gli standard normali) affascinante. Egli ha una testa piccola, uno stomaco enorme e una forma rozza. Ma nonostante questo tutti vengono attratti dalla Sua forma e desiderano vederlo in continuazione per venerarlo.  Ganesha ha sacrificato una delle sue zanne per usarla come penna e scrivere il Mahabharata sotto dettatura di Vyasa a vantaggio di tutta la umanità  e costituendo un esempio per tutti. L’uomo venera  Dio solo per scopi egoistici ma nessuno è pronto a sacrificare nulla per ottenere la beatitudine Divina." Sai Baba, SS, 11/93, p. 296

Ganesha è la Divinità che governa la Intelligenza e permette  di superare ogni ostacolo

        Vighneshwara è la Divinità che governa la intelligenza. Egli ha dato ai devoti il dono della purezza della mente e la capacità di discriminazione tra ciò che è giusto e ciò che è errato e tra il permanente e il transitorio. I piaceri mondani sono transitori, momentanei e fuggevoli. Il vostro scopo è cercare la beatitudine spirituale che è immutabile ed eterna e che trascende ogni piacere della terra e del cielo." Sai Baba, SS, 10/89, p. 262

Culto di Ganesha

       "Ganapati è stato soprannominato 'Aprameya', colui cioè che trascende e abbraccia ogni cosa. Per questo motivo può essere venerato in qualunque maniera." Sai Baba, SS, 9/97, p. 239

       "Vinayaka è il simbolo della salute, beatitudine, pace, saggezza, prosperità e moltissime altre cose. Sfortunatamente non tutti riconoscono questa verità. La gente si accontenta di offrire meccanicamente  la propria devozione a qualunque idolo fatto d’argilla. Ciò che dovrebbe essere offerto a Dio sono solo le cose che lo compiacciono" Sai Baba, SS, 9/97, p. 238

La preghiera "Shuklaambara-Dharam" 

      "I devoti si rivolgono a  Vinayaka con una preghiera molto nota che comincia con le parole 'Shuklaambara-dharam' (Colui che indossa un abito bianco). Vigneshwara viene descritto come uno bianco come la luna, che ha 4 braccia (due per dare protezione materiale al mondo e due per  una benedizione spirituale), che ha sempre una espressione piacevole e composta,  ed al quale viene offerta obbedienza affinché rimuova gli ostacoli. Mentre i pii usano questa preghiera con spirito di devozione, i non pii la usano male distorcendo le parole e facendone una preghiera limitata ad un quadrupede usato per il trasporto degli abiti. E’ con tali false interpretazioni che alcune persone hanno macchiato la grande cultura di Bharat e scalzato la fede in Dio." Sai Baba, SS, 10/96, p. 274

Effetti positive del culto di Vinayaka

       Il culto di Vinayaka protegge l’uomo da vari ostacoli nella vita e assicura pace e sicurezza. Per questo in ogni occasione propizia Vinayaka viene venerato. SaiBaba, SS, 10/96, p. 274

     "Gli studenti venerano Ganesha per avere successo negli studi accademici e per diventare grandi eruditi." Sai Baba, SS, 9/97, p. 236

       "Gli studenti amano venerare Ganapati. Essi pregano Ganesha perché conceda loro intelligenza e la capacità di realizzare ogni aspirazione" Sai Baba, SS, 12/92. p. 224

Significato interiore dei 10 giorni di venerazione di Ganesha

       "Ogni persona ha una coscienza che è la sua guida e una consapevolezza che rappresenta la Sua Divinità. Ganapati, che  è il padrone dei 10 sensi (cinque della percezione e cinque della azione), è quindi la vostra guida per acquisire il controllo sui sensi. C’è un significato interiore nel venerare Ganapati per 10 giorni. L’idea è che ogni giorno dovrebbe essere impegnato nell’acquisire il controlllo su un organo dei sensi(Indriyas). I Devoti devono essere consapevoli che controllare i sensi è abbastanza semplice. Ciò che è necessario non è incoraggiare sentimenti negativi quando i sensi si svegliano, ma adottare attitudini positive. Per esempio, Buddha affrontò la rabbia del demonio con il Suo Amore e lo trasformò” Sai Baba, SS, 9/97, p. 241

Universalità della venerazione di Vinayaka

       "Vinayaka è venerato non solo in Bharat ma anche in molti altri paesi. Il culto di Vinayaka dura fin  dai tempi del Rigveda." Sai Baba, SS, 10/96, p. 274

Parvati e Ganapati

       "Gli Indiani acclamano Vigneshwara (colui che rimuove gli ostacoli) come  'Oh figlio di Parvati! Signore dei Ganas (Ganaadhipa)'. Chi è questa Parvati? Che relazione c’è tra Parvati e  Ganapati? La gente normalmente non si chiede queste cose. L’usanza vuole che Parvati sia considerata la madre di Ganapati, ma nessuno riconosce la sottintesa unità tra i due.

       Dove devono essere situati Parvati e Ganapati ? Fanno parte del mondo esterno o sono immanenti in ogni essere umano? La verità è che entrambi sono onni-pervadenti e recano il messaggio della Unità Spirituale (Ekaatma-bhaavam).

 Quando Ganapati viene descritto come 'Parvati Tanaya' (figlio di Parvati), che è questa Parvati? Parvati significa 'Prithvi'. Madre terra. Tutti sono figli della Madre terra. Il significato di 'Parvati Tanaya' (figlio di Parvati) è che Ganapati, che è il Signore dei Ganas, è il figlio di Parvati, che è il simbolo della Shakti (Energia Divina)." Sai Baba, SS, 9/97, p. 235

Supremazia di Ganapati

"Una volta, Parvati e Parameshwara, genitori di Ganapati e Subramanyam, vollero sperimentare la loro intelligenza. Convocarono entrambi i figli e gli chiesero di fare il giro del mondo. Avrebbe vinto che fosse stato più veloce. Il più anziano dei due, Ganapati, non si mosse dal suo palazzo. Il figlio più giovane, Subramanyam, montò sul suo pavone e partì per il giro del mondo. Dopo avere superato mille difficoltà egli completò il suo viaggio e fece ritorno dai suoi genitori. Vedendolo giungere da lontano, Ganapati fece un giro intorno ai suoi genitori e si proclamò vincitore della gara. La madre, Parvati, chese a  Ganapati:

       "Ganapati! Qui c’è tuo fratello che ha fatto il giro del mondo mentre tu non ti sei mai mosso da questo palazzo. Tu non hai fatto alcun sforzo. Come puoi proclamare di avere compiuto il giro del mondo? Come puoi affermare di essere il vincitore?' Ganesha rispose: 'Madre! Il cosmo è una combinazione di materia ed energia – l’unità di padre e madre. Dal momento che io ho fatto un giro intorno a voi è come se io avessi fatto il giro del mondo, poiché voi siete i genitori del Cosmo. Non c’è posto dove non siate presenti. Io vedo ovunque la vostra onnipresenza. Facendo un giro intorno a Voi io posso affermare di avere fatto il giro del Cosmo.' Quando ebbe terminato di dire queste cose, Eashwara (Shiva) restò stupito della grande intelligenza di Suo figlio. Egli aveva riconosciuto il Divino nei Suoi genitori. Ishwara allora disse: "Vinayaka! Tu sei un figlio veramente esemplare. Che il mondo intero ti veneri prima di venerare una qualsiasi altra mia forma. Io non sono altrettanto intelligente di te. Noi siamo i tuoi genitori, ma non siamo più intelligenti di te.' Eeshwara poi dichiarò: "Io possiedo molti attributi, ma non la tua intelligenza. Quindi prima di fare qualunque offerta a Me, voglio che tutta la gente veneri te. Questo è un privilegio che ti concedo." Sai Baba, SS. 10/98, pp. 255-256

Importanza di Ganapati

"Eashwara è il genitore che conferì un tale onore del più alto grado a Suo figlio. Per questo Ganapati non rappresenta un principio qualsiasi. Egli è la incarnazione di tutti i poteri. Egli è la residenza naturale di ogni tipo di intelligenza. La divinità della Saggezza (Saraswati) dimora nel suo ventre. Niente di deplorevole potrà mai accadere laddove ci sia la Sua Divina Presenza.

Ganapati è la sorgente di ogni prosperità. Inoltre, quando viene invocato prima di qualunque impresa, non sorgeranno mai impedimenti al completamento della stessa.

Oggi ogni genere di persone- i ricchi, i saggi, gli istruiti e la gente comune – rendono omaggio a Ganapati. Gli studenti, allo scopo di assicurarsi la grazia della Divinità della saggezza e assicurarsi che non ci saranno impedimenti al proseguimento dei loro studi, mettono i loro libri di fronte all’idolo di Ganapati  e gli rendono omaggio." Sai Baba, SS, 10/98, p. 256

        "Ogni concerto musicale inizia sempre con una canzone in onore di Ganapati come 'Vaataapi Ganapatim Bhaje!'  Questo dimostra che venerando Ganapati, si può trovare la abilità in ogni campo. Il culto di Ganapati è pieno di significati.  " Sai Baba, SS, 10/98, p. 256 & 257

 Donatore di Siddhi & Buddhi

       "Ganapati non è soltanto il Signore di tutte le attività ma anche la Divinità preposta a tutte le attività favorevoli. Può trasformare qualunque occasione non propizia in un momento favorevole. E’ continuamente impegnato a conferire grazie a tutti. E’ colui che dà prosperità e intelligenza. Con la Grazia di Ganapati qualunque  desiderio può essere realizzato." Sai Baba, SS, 10/98. p. 256

       "Ganapati è colui che ci da energia spirituale e ci dona la Suprema Intelligenza. Queste due cose si chiamano Siddhi e Buddhi rispettivamente." Sai Baba, SS, 10/94. p. 264

        Mogli di Vinayaka

       "Siddhi e Buddhi sono descritte come le Sue due consorti. Poiché egli è Adhipati o Signore di Siddhi e Buddhi, viene visto come il loro consorte in termini materiali.  Sai Baba. SS. 10/94, p. 264

Come pregare  Ganapati?

"Pregando Ganapati, non dovreste domandare cose banali come ad esempio passare ad un esame o trovare un lavoro. Dovreste invece pregare: Oh Vighneshwara! Ti prego fa che non ci siano ostacoli in ciò che desidero realizzare. Io ti sto pregando per questo scopo." Sai Baba, SS, 10/98, p. 256

"Il giorno di Vinayaka Chaturthi, gli studenti mettono i loro libri di fronte all’idolo di Ganesha e offrono la loro preghiera. Essi pregano la Divinità affinché illumini la loro mente." Sai Baba. SS, 10/89, p. 264

Il veicolo di Ganapati: Mooshika – un Simbolismo

        "Alcune persone, evidentemente ignoranti, dibattono su come una persona con una dimensione cosi grande possa usare come suo veicolo un topolino tanto piccolo (Mooshika). "Mooshika' è il simbolo del nero dell’ignoranza, mentre Ganesha rappresenta la effulgenza della saggezza che diperde il buio della ignoranza." Sai Baba. SS, 10/94, p. 264

       "Il topo è il simbolo del buio. Poiché Vinayaka ha il controllo sul buio viene descritto come Colui che cavalca 'Mooshika'. E’ colui che disperde il buio e spande luce sul mondo intero." Sai Baba, SS, 10/95, p. 254

       "Il topo (Mooshika) è anche il simbolo  del senso dell’odorato. Il topo si muove seguendo la direzione dell’odore ("Vaasana"). Vinayaka è colui che controlla i 'Vaasanas', cioè, desiderio e ignoranza (rappresentate da 'Mooshika').    Vinayaka cavalca 'Mooshika', che rappresenta i desideri (Vaasanas) e la ignoranza (buio)." Sai Baba. SS, 10/95. p. 254

        "Il topo è una creatura intelligente e vivace. Come simbolo, significa che dovremmo essere intelligenti e diligenti nelle nostre azioni." Sai Baba. SS. 10/89, p. 263

Corpo di Vinayaka

       "Vinayaka  è conosciuto per la Sua intelligenza molto sviluppata. La sola vista della Sua figura dà gioia a molti. La forma stessa è straordinaria. Egli ha un ventre gigantesco e una zanna molto bella, occhi penetranti, orecchie affascinanti – tutto armoniosamente bilanciato per produrre una forma molto attraente.

       I Devoti venerano Vinayaka in modi diversi. Essi si rivolgono alla Divinità facendo  riferimento alla sua  bianca veste, alla sua pelle colore della luna, alle sue 4 braccia ed alla sua faccia sempre sorridente e lo pregano affinché rimuova gli ostacoli nel cammino della vita." Sai Baba, SS, 10/98, p. 255 & 257

Simbolismo del corpo di Ganesha

       "Vighneshwara viene descritto con addosso una veste bianca. Il Suo corpo è colore della cenere. Viene rappresentato con 4 braccia ed una espressione gioiosa. La veste bianca rappresenta purezza della mente e del cuore. Venerandolo dovete fare di tutto per raggiungere una simile purezza. Vinayaka appare sempre sereno e calmo. Con la Sua Grazia deve cercare di raggiungere una simile equanimità qualunque siano i pro e i contro della vita." Sai Baba, SS, 10/89, p. 264

Storia mitologica sulla venerazione della testa di elefante

       "C’era una volta un demone di nome Gajasura che aveva la forma di elefante. Era un re demone. Egli aveva realizzato penitenze molto severe. Eeshwara (Lord Shiva) apparve di fronte a Lui. E’ molto facile propiziarsi  Easwara, che concede prontamente tutto ciò per cui viene pregato, senza troppo curarsi se sia giusto o sbagliato concedere la Sua Grazia.

       Gajasura realizzò penitenze e pregò il Signore. Eeshwara (Shiva) apparve di fronte a Lui e gli domandò cosa volesse. Gajasura disse. 'Signore! Il mio desiderio è che voi siate sempre presente nel mio stomaco.' Shiva concesse quanto il re aveva chiesto e si sistemò nello stomaco del demone. Parvati, non trovando più Easwara andò alla Sua ricerca ma non lo trovò in nessuna parte. Allora si recò dal fratello Vishnu e lo pregò di rintracciare il Signore mancante.

       Vishnu sapeva che Shiva era sempre disponibile a concedere grazie in modo indiscriminato mettendolo spesso in difficoltà. Egli le disse, 'Parvati! Io so cosa è accaduto. Stai calma, e torna a casa tua. Io farò in modo che Easwara ritorni.”

       Vishnu prese Nandi, il toro veicolo di Shiva e lo decorò in modo che apparisse come un bue da scena. Assumendo le sembianze di un musicista con il toro, Vishnu condusse il toro nella città di Gajasura, suonando per tutto il tempo con uno zufolo, mentre il toro si muoveva a tempo di musica. Il toro stava danzando alla musica di Shiva, incarnazione di tutti i Misteri. Gajasura stava osservando con molta attenzione la performance del toro e del suo padrone.  Compiaciuto dalla loro performance, Gajasura chiese al padrone del toro, 'Cosa vuoi?' Questi rispose, ' Tu non dovresti mai rimangiarti una parola data…non è vero? Concedimi quindi ciò che voglio. Tu sei Gajasura, un grande re. Dammi quindi Easwara che è nel tuo stomaco', disse Vishnu. Solo Vishnu conosceva questa cosa, nessun altro. Gajasura immediatamente cadde ai piedi di Vishnu e disse. 'Swami! Solo tu potevi conoscere questo segreto. Io manterrò la mia parola anche a costo della mia stessa vita. Ma voglio porre una condizione. La mia testa dovrà essere venerata da tutti e Easwara dovrà indossare la mia pelle.' Vishnu concesse quanto richiesto. Per questa ragione per cui Easwara indossa una pelle di elefante. La testa di Gajasura è venerata come la testa di Vinayaka" Sai Baba. SS, 10/95, p. 258 

Significato simbolico della testa di elefante di Ganesha

       "Il significato simbolico della testa di elefante di Ganesha deve essere correttamente compreso. L’elefante ha una profonda intelligenza. Per esempio, ieri (8 Settembre 1994) Sai Geetha (elefante di Bhagawan Sai Baba) si è precipitato di corsa non appena ha sentito il rumore della macchina di Swami che si avvicinava. Sebbene molte macchine seguissero la macchina di Swami. Sai Geeta ha potuto identificare inequivocabilmente la macchina di Swami attraverso un misterioso riconoscimento del rumore della macchina. Per questo esiste il detto ‘intelligenza elefantina' . Una persona che ha una intelligenza superiore è paragonata per la sua intelligenza ad un elefante. Inoltre l’elefante con le sue grandi orecchie può percepire qualunque suono anche minimo. Shravanam o ascolto delle glorie del Signore è il primo passo nel cammino spirituale per il quale le orecchie devono essere bene attente. Dopo avere ascoltato, occorre rimuginare e poi mettere in pratica, (o come si dice Shravana, Manana e Nidhidhyasana). L’elefante non fa distinzione tra la lode e il biasimo. Quando percepisce qualche cosa che non gli va, muove il suo corpo da una parte e dall’altra e caccia via la cosa indesiderata, mentre trattiene tranquillamente le cose buone." Sai Baba, SS, 10/94, p. 265

       "L’elefante è molto intelligente ed è noto per la sua fedeltà e  gratitudine. In qualunque circostanza non dimenticherà mai il suo padrone. Anche quando sta per morire, se udrà la voce del suo padrone, aprirà gli occhi e lo guarderà. Sacrificherà la sua stessa vita per il padrone. Queste lezioni l’uomo dovrebbe apprendere dall’elefante. La intelligenza senza gratitudine non serve a nulla. Ogni uomo dovrebbe essere grato alle persone che lo hanno aiutato." Sai Baba. SS, 9/97, p. 238

              "Vinayaka è il Signore della vita. Gli uomini dovrebbero imparare   a spogliarsi dell’egoismo e a coltivare l’Amore per il Supremo Sé. Questa è la verità su Vinayaka. Vinayaka non dovrebbe assolutamente essere considerato solamente una divinità con la testa di elefante che cavalca un topo." Sai Baba. SS, 10/95, p. 259

Offerte a Ganesha

       "Ci sono alcuni segreti che andrebbero rispettati nel culto di Ganesha. I Bharatiyas (Indiani) fanno a Ganesha offerte speciali di cibo. Queste preparazioni sono fatte utilizzando esclusivamente il vapore piuttosto che il calore di una stufa. Mescolando farina di riso con jaggery, vengono preparate delle palle che sono cotte al vapore." Sai Baba, SS, 9/97. p. 238

       "In questo giorno propizio di Vinayaka Chaturthi, cosa dobbiamo offrire a Vinayaka? Tutte le offerte devono assolutamente essere preparate senza olio. Il riso bollito viene appallottolato. Le palle vengono poi infarinate e cotte al vapore. In questo tipo di offerta non deve esserci alcuna traccia di olio. " Sai Baba, SS, 10/98. p. 255

Importanza delle offerte speciali

       "Anche le offerte fatte a Ganesha hanno un grande significato perchè devono essere preparate con farina di ceci, jaggery, pepe e racchiuse in una sfoglia di pasta e infine cotte al vapore senza olio. Questo è sicuramente un cibo sano secondo i canoni della medicina Ayurvedica. I medici moderni riconoscono la importanza di cibi del genere cotti al vapore che essi raccomandano come dieta post operatoria essendo facilmente digeribili. Il Jaggery inoltre ha la proprietà di controllare la formazione del gas e dare sollievo ai mali degli occhi e di prevenire la gastrite. Nell’antico modo di festeggiare queste ricorrenze, grande importanza veniva data al rispetto della salute come prerequisito del cammino spirituale. Per raggiungere i 4 obbiettivi della vita umana, Dharma (giustizia), Artha (ricchezza). Karma (desiderio) and Moksha (liberazione), un prerequisito fondamentale è la salute del corpo. Se volete raggiungere il benessere con metodi sani e giusti e soddisfare i desideri in modo da arrivare alla liberazione, dovete come prima cosa avere un corpo sano." Sai Baba, SS, 10/94, p. 265

 Offerte di fiori ed erba verde a Vinayaka

       "Vinayaka è compiaciuto se Gli vengono offerti fiori di nessun valore. Si dice che chiunque mangi quei fiori perderà la salute. Vinayaka è anche venerato con l’offerta di erba verde." Sai Baba, SS, 10/95. p. 256

Storia Mitologica sulla offerta di erba a Vinayaka

       "In una storia Puranica si narra che una volta Shiva e Parvati stavano giocando ai dadi. In ogni gioco ci deve sempre essere un giudice che proclama chi è il vincitore. Shiva e Parvati scelsero Nandi (il toro divino) come giudice. Nandi è il favorito di Shiva, ed è il suo veicolo. Sebbene  Shiva avesse perso la partita, Nandi lo dichiarò vincitore. Si dice che Parvati fosse indignata da quel comportamento e gli lanciò la maledizione di morte per una malattia incurabile. Allora Nandi cadde ai piedi di Parvati implorando il Suo perdono. 'Madre! Perdonami!. Come avrei potuto essere ingrato verso il Mio padrone? Non sarebbe stato umiliante per me dichiarare sconfitto il mio padrone? Per tenere alto il suo onore ho dichiarato una bugia. Ma devo subire una punizione tanto grande per una offesa cosi piccola?” Nandi implorò il perdono in questo modo. Parvati perdonò Nandi e gli insegnò il modo per fare ammenda del suo errore. Essa gli disse,'Il giorno di Chaturthi nel mese di Bhadrapada è il giorno in cui si celebra il compleanno di mio figlio. Quel giorno dovrai offrire a mio figlio ciò che preferisci (l’erba verde era il cibo preferito da Nandi).' Questo significa che  i peccati possono essere perdonati quando si offre al Signore ciò che si preferisce e che ci dà più gioia. Per Nandi il cibo migliore era la erba verde. Come indicato da Parvati, Nandi venerò Ganapati offrendogli erba verde. Nandi fu cosi salvato dal male incurabile. La sua salute migliorò e con la benedizione di Parvati fu redento dai suoi peccati." Sai Baba, SS, 10/95, p. 256

Significato simbolico della storia

       "Questa storia è la base sulla quale  molti pellegrini nei luoghi santi (Benares) sono soliti offrire alla Divinità ciò che è loro più caro e non ciò che gli è indifferente Qualunque cosa sia, dovrete sempre offrire al Signore ciò che preferite. Questa pratica esiste da tempi immemorabili tra tutti i pellegrini che vanno a Benares o in altri posti sacri vicino ai fiumi Gange o Yamuna.

La gente dovrebbe sempre offrire al Signore ciò che preferisce. Molte volte invece viene offerto ciò che non serve o non piace. Il Signore, seduto nel cuore del devoto, dichiara: Se le cose stanno così, visto che tu hai offerto ciò che non ami, anche il Signore ti offrirà ciò che non ami. Il risultato di questa offerta sbagliata al Signore è che invece della salute si rimediano malattie. Se invece offrite qualcosa che per voi è buono, il Signore vi ricambierà con altre cose ancora più buone." Sai Baba, SS, 10/95, p. 257 

Cosa dovreste offrire a  Ganesha ?

       "Cosa si deve offrire a Vinayaka in questo giorno di Vinayaka Chaturthi? Oggi la gente spende grosse somme per offrire a Dio frutta e complicate preparazioni. Tutte queste offerte servono solo per il rituale. Alla fine è la stessa gente a consumarle. Nessun beneficio può derivare da questo tipo di offerte. Patram, Pushpam. Phalam, Toyam – queste sono 4 cose che dovreste offrire al Signore. Patram (foglia) significa qui ‘corpo’. Questo corpo può indebolirsi in qualunque momento. Quindi, non sviluppate mai attaccamenti al corpo; piuttosto offritelo a Dio. Pushpam (fiore) rappresenta in questo contesto ‘Hridaya’, il fiore che non appassisce mai. La mente è rappresentata da Phalam (frutta) e Toyam (acqua) rappresenta le lacrime di gioia. Queste cose dovrebbero essere offerte a Dio. Queste cose Dio si aspetta da voi." Sai Baba, SS, 10/99, p. 267

Universalità di Ganesha

"Quale è il significato interiore di questo genere di offerte? Significa che nei tempi passati Vinayaka veniva solitamente venerato dagli animali. La sua faccia è quella di un elefante. Il Suo veicolo un topo. Sono tutti simboli del mondo animale. Essi stanno ad indicare che anche gli uccelli e le bestie venerano Vinayaka. Vinayaka è quindi venerato da tutti gli esseri ed è il Signore che regna su tutti gli esseri. Egli non appartiene ad un paese o ad una nazione o ad un periodo di tempo. Egli è presente in  ogni tempo e in ogni luogo." Sai Baba, SS, 10/95. p. 256

Insegnamenti di Ganesha

"Solo Ganesa insegna lezioni essenziali per l’umanità. Non dovreste soffermarvi di fronte a vari idoli e a fare Pooja per la durata di alcuni giorni. Dovreste piuttosto sforzarvi di diventare un Nayaka o Signore di voi stessi.

       Esistono nove passi per la devozione - Shravanam (ascolt), Keertanam (canto delle glorie del Signore), Vishno-naama-smaranam (pensare e cantare il nome di Dio), Paada Sevanam (servire ai Suoi piedi di Loto), Vandanam (obbedienza), Archanam (venerazione), Daasyam (servizio), Saakhyam (amicizia con Dio), Atma-nivedanam (resa del corpo della mente e dell’anima a Dio). L’elefante è la combinazione del primo e dell’ultimo, cioè, Shravanam e Atma-nivedanam. In questo modo tutti i passi intermedi verranno coperti."

  Messaggio di Sai nel giorno di Ganesha Chathurthi

       "Oggi si celebra 'Ganesha Jayanti', nascita di Vighneshwara. La gente celebra questa festa di Jayanti ma non fa alcun sforzo per comprenderne il vero significato  Il Suo Supremo insegnamento è che L’Universo è UNO. Quando gli fu chiesto di fare il giro dell’Universo per vincere il premio messo in palio dai Suoi genitori, egli, con molta semplicità fece un giro intorno ai propri genitori, Lord Shiva e Parvati dichiarando che egli aveva completato il giro intorno all’Universo semplicemente girando intorno a loro, poiché Shiva e Parvati ripresentavano l’Universo." Sai Baba, SS, 11/93. p. 296

       "Non serve festeggiare ricorrenze come Vinayaka Chaturthi per una propria soddisfazione esteriore, ma ciò che è più importante è comprendere il significato interiore della venerazione a Vinayaka che è ciò che resta alla fine dei festeggiamenti. L’ adorazione di idoli inanimati dovrebbe portare alla contemplazione della entità spirituale rappresentata dall’idolo. Questo è il processo che porta alla realizzazione del Sé. Comprendete e agite sulla base del fatto che la divinità vivente è dentro di voi. Ganapati rappresenta la persona ideale guidata dalla intelligenza e dalla saggezza. Impegnatevi in azioni che compiacciano il Divino come ad esempio la moderazione nel parlare, la eliminazioni di volontà malvagie e odio, rifuggendo dai cattivi pensieri e contenendo i desideri." Sai Baba, SS, 9/97, p. 241

       "La gente considera  la festa di Vighneshwara come un affare di routine. Ma Vighneshwara incarna tutte le forme e tutti i poteri presenti nelle Divinità. Non è sufficiente venerare Ganesha una volta all’anno. Dovremmo venerarlo sempre. Dovremmo pensare a Dio in ogni istante della nostra vita." Sai Baba, SS. 10/98. p. 258

       "Oggi poche persone comprendono il vero spirito  del culto a Ganesha (Tattva). Sono tutti presi dalla forma esteriore e ignorano il significato esoterico di questo culto. Questo è vero per la maggior parte delle feste che vengono celebrate qui. Il compleanno di Rama viene celebrato senza comprendere le qualità rappresentate da Rama. Per essere veri devoti di Rama la gente dovrebbe coltivare le Sue qualità." Sai Baba, SS. 10/98. p. 257

       "Considerate Vinayaka come l’abitatore del vostro cuore. Egli vi tiene costantemente informati su tutto ciò che è male. Voi ignorate i suoi avvertimenti e vi cacciate nei guai. Che enorme vantaggio avreste se seguiste il Maestro che è in voi!!! La vostra coscienza è il Padrone. Sopra ogni cosa, date la massima considerazione agli insegnamenti del Divino. Questa sarà la vostra più grande salvezza." Sai Baba, SS. 10/95, p. 260 


EKADANTHAAYA VIDHMAHEE

VAAKRATUNDAAYA DHEEMAHI

THANNO DHANTIHIH PRACHODAYAAT

Secondo le usanze Indiane, Ganesh  è la prima Divinità che ognuno deve venerare. Egli è  Colui che  ci aiuta a superare gli ostacoli, ci dà la saggezza e viene incontro ad ogni ostro desiderio e infine concede la Liberazione a tutti coloro che cercano la Sua Grazia e quindi ci libera dai legami del mondo. Gli Indiani sono convinti che per raggiungere il successo in qualunque camo, sia sempre necessario fare attori obbedienza al Signore Ganesha.  In conclusione tutti coloro che aspirano al successo materiale o spirituale devono iniziare le loro preghiere con un omaggio a Ganesha.  L’omaggio a Vinaayaka come Prathama Vandhana (Prima Divinità ad essere salutata) viene menzionato nei Veda.  Anche nel Gayathri Mantra c’è un riferimento a ganesha. E’ colui che dà purezza al corpo e libera la mente da ogni paura.  Si dice "Thanno Dhanthih Prachodayaath" dando importanza alla Sua zanna.  Il suo veicolo è un piccolo topolino (Muushika).  Muushika è il simbolo del buio della ignoranza, mentre Ganesha rappresenta la luce della Saggezza che disperde il buio della ignoranza.

Lord Ganesh è il figlio più vecchio di Shiva e Parvati.  Shiva è colui che rimuove e distrugge tutti i mali del mondo.  Parvathi è la Divinità di Sarvashakthi, che lo aiuta in questo lavoro. Ganesha è affettuosamente noto con molti altri nomi:  Vinaayaka, Heramba, Siddhivinayaka, Gajamukha, Vigneshvara, Lambodhara,Gajanana, Ganpathi etc.

Cosa  significa il termine Ganapathi?  'Ga' significa Buddhi (Intelletto).  'Na' significa Vijnana (Saggezza).  'Ganapthi' sta quindi ad incicare Colui che è il Signore dell’Intelletto  e della Saggezza. Egli è inoltre il Signore dei Ganas che sono entità spirituali e rappresentano i sensi.  Ganapathi è quindi anche il Signore dei Sensi.  

E’ solo nel momento in cui l’uomo è puro che fiorisce la intelligenza. E’ solo con il fiorire della Intelligenza che la Siddhi (l’obbiettivo Spirituale) può essere raggiunto.  Vinayak ha il  controllo su Buddhi e  Siddhi (l’intelletto e la realizzazione Spirituale).  Le scritture dicono che Siddhi e Buddhi sono le consorti di Vinaayaka e Kshema e Anandha sono i suoi due figli.  Siddhi e Buddhi sono il simbolo del potere di attrazzione di Ganapthi.

Vinayaaka è noto per la Sua grandissima intelligenza. Questo è simboleggiato dalla testa di elefante.  L’elefante è infatti noto per la sua grande intelligenza. Esso non dà confidenza a nessuno se non al suo padrone. Vinaayaka è dotato di una eccezzionale intelligenza rappresentata dalla Sua testa di elefante. Vinayaaka significa anche che Egli non ha padroni al di sopra di Lui. Egli è il Supremo Padrone ed è al di la dello stato di silenzo mentale. Colui che ha il controllo della propria mente non può avere padroni.

E’ anche chiamato Lambodhara che significa ‘Guardiano della Ricchezza’ - Lakshmi Svaruupa.  Qui Lakshmi rappresenta ogni tipo di ricchezza e non solo il denaro per il quale esiste una Divinità separate chiamata Dhanalakshmi.  Qui per ricchezza si deve intendere Sukha e Anandha (piacere e beatitudine).  A che serve avere ogni cosa  se poi manca il piacere e la Beatitudine??

Vinaayaka è anche chiamato Vigneshvara perché rimuove tutti gli ostacoli che si trovano nella strada di un devoto che Lo prega con sincerità. Solo Vinaayaka insegna cose che sono essenziali per tutta l’Umanità. Non bisognerebbe mai interrompere la preghiera e la partecipazione a Pujas anche per pochi giorni.  Bisognerebbe fare di tutto per diventare un Naayaka o Padrone di Sé stesso praticando I nove cammini della devozione.

Egli non esitò a rompere la proria zanna mentre scriveva il Mahabharata  sotto dettatura di Vyasa, per usarla cme penna. Questo è un bellissimo esempio di spirito di sacrificio che egli mostrò per il benessere di tutta la Umanità. Per questo motivo viene anche chiamato Ekadhantha o ‘colui che ha una sola zanna’.

Un altro Mantra di Ganapathi è  quello riportato qui sotto:

VAKRA TUNDA MAHAAKAYAA SURYA KOTISHA SAMAPRABHA

NIRVIGHNAM KURU ME DEVA

SARVAKAARYESHU SARVADAA