Sathya Sai Baba

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Celebrazioni di Mahashivarathri 2005
8-9 Marzo 2005

Le celebrazioni diMahashivrathri 2005 a Prasanthi Nilayam sono cominciate la mattina dell’8 Marzo. Bhagawan ha riempito i cuori di migliaia di persone che si erano radunate nella Kulwant Hall, solo per la gioia di poter vedere anche per un solo istante la Sua forma Divina in questo giorno fortunato. Dopo essersi portato sotto la veranda, Bhagawan  ha chiesto al Prof. Anil Kumar, professore del Sri Sathya Sai Institute di istruzione  Superiore di parlare alla gente radunata.

Prof. Anil Kumar ha cominciato narrando un fatto avvenuto quando era con Bhagawan a Kodaikanal. In questa occasione, si trovava seduto vicino a Bhagavan, quando, con sua grande sorpresa notò ciò che sembrava  essere l’impronta lasciata da una cavigliera intorno al piede sinistro di Swami.  La cosa era strana anche perché il suo piede destro non aveva una impronta simile. Confuso, pregò Swami di spiegare il significato di tutto questo. Bhagawan allora gli spiegò che ciò che stava testimoniando era la visione di Bhagawan come Lord Ardhanareeswara, il principio divino in cui sono presenti contemporaneamente  Lord Shiva e Mother Parvati;  Lord Shiva formava la parte destra del corpo e Mother Parvati o Shakti era la parte sinistra. Molti anni fa Bhagawan aveva rivelato che Egli era la manifestazione di Shiva-Shakti, e il Prof. Anil Kumar aveva avuto il privilegio di poter verificare personalmente la veridicità di quella dichiarazione.

Il discorso del Prof A.Kumar è stato seguito dagli interventi di Dr. Narendranath Reddy e Sri G.K.Raman, che hanno condiviso con la assemblea alcune loro esperienze.

Bhagawan, nel Suo Divino Discorso, ha spiegato il significato di Shivarathri, dicendo che la parola Shiva significa ‘propizio’. Quindi la notte di Shivarathri è spiritualmente molto benefica per I devoti. Egli ha inotre detto che il principio di Shiva è presente in tutti e pervade l’intero Universo. Dopo che  Bhagawan ha concluso il suo discorso, si è seduto e poi con il solo movimento della mano destra, ha materializzato una catena d’oro. Poi, rivolgendosi agli studenti, ha chiesto: “Cosa contiene?” Gli studenti hanno risposto “Oro”. Poi ha di nuovo mosso la mano destra e tutti sono rimasti sorpresi nel vedere che al posto della catena è comparso un anello. Di nuovo Bhagawan ha chesto agli studenti di cosa era fatto e gli studenti hanno immediatamente risposto all’unisono, “Oro, Swami”. Poi ha chiamato uno degli studenti vicino a Lui e gli ha infilato l’anello nel dito. Ancora c’è stato un movimento circolare della sua mano ed è apparsa una catena. E’ stato veramente straordinario vedere Bhagawan che materializzava oggetti uno dopo l’altro. Ma c’era un  profondo significato nella sua azione; Bhagawan stava dimostrando ciò che aveva appena affermato nel Suo discorso e cioè che lo stesso principio Divino è presente in tutti. I gioielli possono anche apparire diversi,  tuttavia essi sono fatti dello stesso materiale, l’oro. Analogamente sebbene nomi e forme possono variare, l’Atma (Sé) è la stessa in tutti. Dopo il discorso di Bhagawan, gli studenti hanno intonato inni come Vishwanathashtakam and Bilvashtakam e canzoni popolari per propiziare Shiva.

Nel pomeriggio hanno parlato due eminenti oratori. Il primo è stato Sri S.V.Giri,
precedente rettore del Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning. Ha parlato del significato dei vari nomi di Lord Shiva. Lord Shiva è conosciuto come Ardhanareeswara  e cioè il principio maschile e quello femminile presenti in Lui . Questa verità è evidente nella vita quotidiana di Bhagawan, perché Egli tratta uomini e donne in modo uguale ed esorta la società a riconoscere alle donne il dovuto rispetto. Il nominativo Neelakanta che viene dato a Shiva, è ugualmente applcabile a Bhagawan. Infatti come Lord Shiva ingoiò il veleno Halahala per salvare il mondo dai suoi fumi dannosi, anche Bhagawan è pronto ad ogni tipo di sofferenze fisiche per proteggere i Suoi devoti ed assicurare il loro benessere.  Dopo la dotta esposizione di Sri S.V.Giri, Bhagawan ha chiesto a Sri A.V. Gokak, che ha recentemente assunto la funzione di rettore del  Sri Sathya Sai Institute of Higher Learning, di parlare.  Sri Gokak ha affermato che il Lingam, il simbolo di Lord Shiva, rappresenta quella Divina Consapevolezza da cui tutto è emerso ed in cui tutto si fonderà. In modo analogo, tutte le religioni e le fedi del mondo trovano la loro sintesi ai piedi di Loto di Bhagawan Sri Sathya Sai Baba.  Ha poi concluso dicendo che la gente dovrebbe abbandonare la ristrettezza di vedute e l’intolleranza  delle altre religioni e progredire verso lo stadio finale dove chi medita realizza di essere uno con l’oggetto meditato.

Bhagawan, nel Suo discorso, ha toccato vari aspetti di  Lord Shiva. Ha detto che la Gloria di Dio è al di la di ogni comprensione  e non può essere adeguatamente descritta dalle parole. Bhagawan ha quindi esortato tutti a  trascorrere la propizia notte di Shivaratri nella contemplazione di Dio attraverso il canto dei Bhajans, invece di far passare il tempo in inutili passatempi. Dopo il discorso, Bhagawan ha fatto iniziare il canto dei bhajans 
I bhajans sono continuati ininterrottamente tutta la notte. Il Gruppi Bhajans dei centri di Bangalore, Delhi e Mumbai alternandosi a g
ruppi di devoti di oltre oceano si sono alternati nei canti. La Sai Kulwant ha riecheggiato per questa esplosione di devozione che ha riempito l’atmosfera con vibrazioni sacre.

La mattina verso le 6,30  Bhagawan ha fatto il Suo ingresso nella Sai Kulwant hall permettando a tutti di verificare con I propri occhi la meravigliosa forma del loro Signore. Alle 7.00 a.m. Bhagawan ha accettato l’arathi ponendo fine alla notte dei Bhajans. Immediatamente dopo il  prasadam (sacro cibo) costituito da  pulihora (riso e tamarindo) e laddus è stato distribuito al pubblico raccolto. E’ stato molto bello vedere raccolti tutti assieme i membri della famiglia SAI, senza distinzione di classe sedere sotto lo stesso tetto e gioire del prasadam fornito dalla loro amata  Mother Sai.

Il pomeriggio, Bhagawan ha fatto il Suo terzo discorso, nel quale ha molto parlato della devozione di Karnam Subbamma, che aveva riconosciuto la Divinità di Bhagawan quando questo era ancora un fanciullo. Essa era la moglie di Karnam (proprietario di terre) del villaggio di Puttaparthi ed era molto attaccata al giovane Sathya. Man mano che la gente riconosceva la Divinità di Bhagawan e cominciava ad affollare
Puttaparthi, essa si prese cura di loro servendoli con grande amore. Essa pregò  piu volte Bhagawan di soddisfare  il suo unico desiderio – di ricevere, nel momento finale della sua vita, l’acqua santificata dale Sue mani -. Bhagawan le diede la Sua parola. Molti anni dopo, Subbamma era nel suo letto di morte, ma Bhagawan si trovava a Madras , molto lontano da quell posto. Quando Bhagawan ritornò a Puttaparthi, ella aveva già esalato l’ultimo respiro ed il suo corpo aveva già iniziato a decomporsi. Ma la parola di Bhagawan è Verità e doveva essere mantenuta.  Bhagawan si precipitò al suo capezzale e dolcemente la chiamò, “Subbamma, Subbamma”. Meraviglia delle meraviglie! Gli occhi si aprirono e ella potette vedere la forma di Bhagawan. Dalle Sua mani ricevette nella sua bocca l’acqua sacra dopo di che riposò in pace. Bhagawan ha raccontato qualche altro episodio della sua fanciullezza riempiendo tutto l’auditorio di beatitudine.

Alla conclusione del discorso, l’arati è stata offerta a Bhagawan e cosi le celebrazioni di Mahashivarathri sono terminate.

Tratto da: http://www.srisathyasai.org.in/pages/shivarathri_05_report.htm