In India si trovano ricche e diverse culture. Le varie
tradizioni e le svariate forme di danza e musica, teatro e letteratura delle
diverse regioni del Paese fanno tutte parte della superba eredità di questa
terra. L'unicità delle feste che si svolgono ai Piedi di Loto di Bhagavan Sri
Sathya Sai Baba consiste nel fatto che ci si trova immersi in tutte le
differenti sfaccettature della cultura indiana ed anche in quelle di tutte le
parti del mondo.
I devoti del Tamil Nadu e del Kerala hanno celebrato il
Capodanno con il loro Signore nell'Ashram di Brindavan, a Bangalore. Le
celebrazioni, tenute fra l' 11 ed il 14 del mese di aprile, hanno coinciso con
la Conferenza Nazionale dell'ala giovani dell'Organizzazione 'Sathya Sai Seva'
del Kerala. Circa 3000 giovani, di entrambi i sessi, hanno partecipato alla
Conferenza in qualità di delegati. Hanno tenuto discorsi in loro onore sia gli
studenti che i membri del personale dell'Istituto Sathya Sai d'Istruzione
Superiore, nonché alcuni membri anziani dell'Organizzazione.
La
sessione inaugurale della Conferenza si è svolta la mattina dell'11 Aprile nella
Sai Ramesh Krishan Hall. Dopo il benvenuto dei delegati a Bhagavan, che hanno
cantato delle canzoni, il Prof. Mukundan, Presidente dell'Organizzazione 'Sri
Sathya Sai' del Kerala, si è rivolto all'assemblea, ricordando ai giovani
presenti il motivo per cui si erano riuniti ai Piedi di Loto di Bhagavan: 'per
gustare il Suo Amore e avere un barlume della Sua Gloria al fine di trasformarsi
nelle attitudini e, di conseguenza, persino nell'aspetto esteriore. Poi Sri
Sanjay Mahalingam, uno studente dell'Istituto Sathya Sai d' Istruzione Superiore,
ha parlato dell'importanza di tenersi stretti ai Piedi del Signore. Ha detto che
quando un pescatore getta le reti in mare, il pesce che nuota attaccato ai suoi
piedi è l'unico a non venir catturato. Allo stesso modo, quando il Signore getta
la rete di Maya (l'illusione cosmica) per salvarsi non esiste posto più sicuro
dello stare attaccati ai Suoi Piedi di Loto. Bhagavan ha poi pronunciato il Suo
Discorso Divino, dicendo che è sciocco cercare Dio, dato che Egli è presente
ovunque. Ha detto che capire e sviluppare la fiducia che Dio sta sempre
lavorando per il nostro benessere è di fondamentale importanza, e che è Lui a
garantirci la devozione e la forza e, dato che Dio non si risparmia mai
lavorando per il nostro bene, dobbiamo almeno far sì che le nostre azioni Gli
siano gradite. Baba ha aggiunto che dobbiamo aspirare ardentemente al Darshan (visione)
di Dio, allo Sparshan (contatto) ed al Sambashan (conversazione) con Dio, e
riflettere sui benefici che ci derivano da questi tre tipi di benedizioni.
Dopo
il Discorso, i delegati si sono spostati alla Sai Krishan Kalyana Mantapan per
la fase successiva della Conferenza. Nel pomeriggio, i giovani di
Thiruvananthapuram, la capitale del Kerala, hanno presentato una commedia dal
titolo: 'L'ultima soluzione'. In questa commedia si è insistito su come i valori
umani insegnati da Bhagavan siano l'unica soluzione alle varie malattie della
società moderna. La mattina del 12 aprile Bhagavan ha concesso il proprio
Darshan e si è trattenuto per qualche Bhajan. La sessione del pomeriggio ha
visto la partecipazione di rinomati artisti del Kerala. Il giorno successivo, in
occasione del capodanno Tamil, i cantanti del Gruppo Bhajan 'Sundaram' ('Sundaram'
è la residenza di Bhagavan a Chennai) ha cantato i Bhajan nel Mandir. Il
pomeriggio è cominciato con un discorso di benvenuto in sanscrito da parte di un
ragazzo, che è stato tradotto simultaneamente in inglese. Poi il Gruppo 'Sundaram'
si è esibito in diversi stili di musica, dal Carnatico alla musica classica
leggera, fino al 'qawaali' e persino alla musica classica occidentale.
Il
14 aprile era 'Vishu' il giorno del capodanno del Kerala, ed al pomeriggio una
troupe musicale di questo Paese si è esibita in concerto. Hanno cominciato
suonando 'Valachi Vach', un pezzo per violino e flauto. Si sono poi succeduti il
famoso 'Vatapi Ganapathim', ed una dettagliata esposizione del Kirtan di
Thyagaraja, 'Nagumomu'. Il culmine della serata però si è avuto con il il 'taniavartanam'
(esposizione del ritmo da parte di percussionisti), con l'esibizione di nove
strumentisti, fra cui anche suonatori di 'panchavadyam', strumento tipico del
Kerala. Bhagavan si è unito al pubblico nell'applauso entusiasta agli artisti
alla fine della loro esibizione. Il concerto si è concluso con il Bhajan 'Deva
Devottama Deena Samrakshaka'. Bhagavan è poi sceso dal palco e si è avvicinato
ai musicisti, a cui ha regalato dei vestiti. C'è stato un momento magico, in cui
Baba ha detto ad uno dei musicisti di cantare un Kirtan, lì davanti a Lui, Che è
rimasto ad ascoltarlo in piedi, e Che si è persino unito al cantante cantando
con lui 'Jagadodharana', una composizione del Santo Purandaradasa.
I
festeggiamenti hanno lasciato a tutti tanti ricordi piacevoli, ma la cosa che
più ha colpito i presenti è stata la disciplina esemplare dimostrata dai giovani
del Kerala. Hanno cantato il Mantra 'Gayatri' mentre erano in attesa del Darshan
di Bhagavan nella Sai Ramesh Krishan Hall ed anche prima di ogni seminario nel
Kalyana Mantapam. Il modo ordinatissimo in cui i tremila giovani convenuti si
sono messi in fila per il Darshan e come sono usciti, disciplinatissimi, dopo i
programmi, è stato assolutamente degno di lode ed è una chiara misura di come la
gioventù Sai abbia assorbito il messaggio di Bhagavan concernente il dovere, la
devozione e la disciplina.