Pensieri quotidiani
per il mese di Aprile 2004
Tratti dagli Insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Come pubblicati
quotidianamente sulla Lavagna nell'ashram Prashanti Nilayam in Puttaparthi,
India
01
Tramite la
semplice lettura e la ripetizione del testo della Bhagavad Gita o di qualsiasi
altra Scrittura, o solo pensando al contenuto di tali testi, non potete ottenere
alcun beneficio. È solo quando ne capite il significato, quando riflettete su di
essi nella vostra mente, interiorizzandoli completamente e rendendoli parte
integrante della vostra vita, che potete realmente trarne beneficio.
Baba
02
Oggi tutta la
pratica spirituale ('sadhana') viene fatta usando la mente. Ma fino a quando è
la mente a dominare gli esercizi spirituali, non è possibile raggiungere la meta
della realizzazione del Sé. La mente è come un ladro che non si lascia
catturare. Non serve a nulla affidarsi ad essa per realizzare il Sé. Quando la
visione è centrata sul Sé, la mente svanisce da sola.
Baba
03
I testi delle
Upanishad proclamano che solo la rinuncia (Thyaga) può garantire l'acquisizione
della beatitudine dell'immortalità (Amrithathva). Si devono ignorare tutti i
legami di parentela ed
amicizia e si deve rinunciare a tutti gli attaccamenti. Solo allora, nel cuore
così liberato, sarà possibile installare Dio e la Sua Gloria. Questo è l'unico
mezzo atto a farvi guadagnare l'eterna Divina Beatitudine (Ananda).
Baba
04
L'uomo non può condurre una vita fruttuosa
sulla terra fintantoché cerca solo di procurarsi delle ricchezze materiali. Egli
deve anche praticare e coltivare le virtù, e aderire al Dharma
(rettitudine). Le Scritture indicano che l'uomo dovrebbe guadagnare solo quel
tanto che è necessario al proprio sostentamento, ed usare il resto del proprio
tempo e delle proprie capacità per il benessere generale dell'umanità.
Guadagnatevi da vivere in modo onesto, e questo vi conferirà la Grazia di Dio.
Baba
05
Per il
progresso spirituale avete bisogno di tre cose: un cuore libero dagli
attaccamenti e dall'odio, una lingua non contaminata dalle bugie ed un corpo non
inquinato dalla violenza. In verità, chi le possiede tutt'e tre è un santo. Per
chi non le possiede, tutte le penitenze e le pratiche religiose sono
assolutamente inutili. Dovete pregare incessantemente affinché la Grazia Divina
vi conferisca queste qualità.
Baba
06
L'attitudine
dell'uomo verso Dio non deve basarsi sull'esaudimento od il non esaudimento dei
propri desideri meschini. Dovete sentire che tutto ciò che vi capita è per il
vostro miglior bene. Questo è ciò che si chiama Bhakti (devozione), che consiste
nell'amare per il solo scopo di amare. La devozione è caratterizzata dalla
mancanza di paura e dal fatto che si vuole sempre dare e mai ricevere. Solo
l'Amore del Divino è privo di qualsiasi traccia di interesse egoistico. A che
cosa può mai servire che voi Mi adoriate soltanto, senza sforzarvi di coltivare
le Mie qualità:
Samathwa
(equanimità),
Shanti (pace assoluta),
Prema (amore uguale per tutti)
e Sahana (pazienza e coraggio morale)?
Baba
07
La mente non
possiede un'identità propria e indipendente. Essa è solo una conglomerazione di
desideri generati dagli impulsi. Un tessuto è essenzialmente un insieme di fili
che, nella loro essenza, sono fondamentalmente cotone. Allo stesso modo, i
desideri sorgono da impulsi fondamentali, e la mente è costituita di questi
desideri. Proprio come un pezzo di stoffa, che si disintegra tirandone i fili,
anche la mente viene distrutta nel momento in cui i desideri vengono
sradicati.
Baba
08
Io sono l'incarnazione dell'Amore. L'Amore
è il mio strumento. Non esiste nessuna creatura senza Amore, in quanto persino
quella più primitiva ama se stessa, e questo 'Sé' non è altri che Dio. Non
esistono atei, neanche fra coloro che non vogliono sentir parlare di Dio, o Lo
rifiutano. Gli atei sono come le persone affette dalla febbre malarica, che non
sopportano di mangiare dolciumi, o come i malati di diabete, che non vogliono
aver a che fare con i dolci. Coloro che oggi si definiscono atei un giorno,
quando saranno guariti, verranno attratti da Dio e Lo adoreranno.
Baba
09
Sul sentiero
spirituale si deve essere lenti e costanti. Dovete seguire una regolare 'routine'.
Proprio come un medico prescrive una ben determinata quantità di medicine e vi
avverte che aumentare le dosi prescritte può essere dannoso, anche per le vostre
pratiche spirituali dovete rispettare certi limiti: non esagerate e non agite a
caso e senza cautela. Proprio come le medicine, che devono essere assunte ad
un'ora particolare e per un numero di volte stabilito durante la giornata, anche
la ripetizione del Nome di Dio (japa) e la meditazione (dhyana) devono essere
effettuate quotidianamente con regolarità ed in orari specifici.
Baba
10
È possibile
insegnare ad una persona la postura, la posa, la posizione delle gambe, dei
piedi, delle mani, del collo, della testa o della schiena, il modo di respirare
e la velocità con cui farlo. Ma la meditazione è una funzione dell'Essere
Interiore, che provoca una profonda quiete soggettiva ed implica l'impiego della
mente. Nella meditazione ci si riempie della Luce che emerge dalla Scintilla
Divina che si trova dentro di noi. Si tratta di una disciplina che nessun libro
di testo e nessuna lezione sono in grado di comunicare.
Baba
11
Ogniqualvolta uno scultore forgia da un
pezzo di roccia uno splendido idolo che verrà adorato su un altare, ciò che era
inerte e senza valore diventa sacro. Allo stesso modo, nel corso del tempo,
tutto ciò che è meschino e mondano dev'essere trasformato in qualcosa di sacro e
di divino. Questa è la vera trasformazione a cui deve aspirare ogni uomo.
Baba
12
Per calmare
la mente e mantenerla in equilibrio, viene prescritta la pratica spirituale ('sadhana')
della meditazione, che è il processo che regola l'esistenza degli aspetti
mentali, sia positivi che negativi. Quando si raggiunge lo stato dell' 'assenza
di pensieri' ('nirvikalpa samadhi') si gode di una beatitudine senza limiti, di
cui l'uomo sperimenta un assaggio nello stato di sonno profondo e senza sogni,
durante il quale egli non viene disturbato da desideri, voluttà e mancati
appagamenti. Quanto ancor più soddisfacente sarà lo stato di chi, attraverso la
meditazione, raggiunge la piena Coscienza? Esso è al di là di ogni
immaginazione.
Baba
13
Il giorno di
Capodanno proclama la verità che Dio è il padrone del tempo. Sfortunatamente,
l'uomo non riesce a capire il potere di Dio e spreca i tre quarti del suo tempo
a perseguire obiettivi terreni e senza valore. Il modo giusto di utilizzare il
tempo consiste nell'impiegarlo nella ricerca spirituale. Dovete avere buoni
sentimenti, compiere azioni buone che non abbiano alcuna motivazione egoistica e
nutrire amore e compassione per tutti gli esseri. Se impiegherete il vostro
tempo nella ricerca spirituale, potrete godere della ricchezza dello spirito. Se
volete santificare la vostra nascita umana, che è così difficile da ottenere,
dovete coltivare pensieri divini.
Baba
14
Il giorno di
Capodanno vi offre l'opportunità di meditare sull'immensità del tempo e sulla
sua natura fugace, nonché sulla breve durata del periodo di tempo a vostra
disposizione. Meditate sull'inizio delle cose, della natura, della vita,
dell'uomo - tutti originatisi da Dio, e tutti in viaggio verso di Lui.
Soffermatevi sulla grandiosità di questa processione dalla nascita alla
Liberazione, una vita dopo d'altra. Diventate consapevoli che sia voi che la
natura e tutte le cose che sono, sono state e saranno, siete Divini. Il mezzo
più sicuro per ottenere questa consapevolezza è l'Amore.
Baba
15
Ci sono tre cose che dovrebbero essere
tenute in mente, e cioè: "Non penserò a nient'altro al di fuori di Dio"; "Non
farò niente senza il permesso di Dio" e "Manterrò la mia attenzione focalizzata
sempre su Dio". È solo quando si accettano e mettono in pratica queste tre
affermazioni che il Signore si prende cura del nostro benessere. Invece, non ci
si cura di seguire le Sue ingiunzioni e Gli si chiede perché mai non si prenda
cura di noi.
Baba
16
Il Divino si
manifesta in molte forme, e sotto molte forme viene adorato, per ricavarne
gioia. Il dovere primario degli esseri umani consiste nel riconoscere che,
sebbene i sentieri dalle varie religioni siano diversi, la meta è una. L'amore,
il sacrificio, la compassione, la moralità, l'integrità ed altre qualità simili
sono comuni a tutte le religioni. In modi diversi, tutte le religioni cercano di
promuovere l'Unità nella diversità.
Baba
17
Dovete
mantenervi sempre occupati, ed usare il vostro tempo e le vostre capacità per
ottenere i massimi vantaggi. Questo è il vostro dovere, ed il dovere è Dio. Gli
individui 'tamasici' (ottusi e letargici) esitano ad essere attivi per paura di
stancarsi o fallire, o di subire delle perdite. Quelli 'rajasici' (emotivi e
passionali) si tuffano di testa [nell'azione] e desiderano conseguire rapidi
risultati, rimanendo delusi se questi tardano ad arrivare. Gli individui 'sattvici'
(equilibrati) sono attivi, perché questo è il loro dovere, ma non vengono scossi
dal fallimento o dal successo. Per loro l'azione è adorazione, e lasciano a Dio
i risultati, perché capiscono di non essere altro che strumenti nelle Sue mani.
Baba
18
Come si può insegnare agli altri a nuotare
se non sappiamo nuotare noi stessi? Come può fare carità, chi ha il granaio
vuoto? Conquistate le ricchezze della devozione, della forza d'animo e della
pace prima di cominciare a dare consigli agli altri su come fare per acquisirle.
Potete essere entusiasti di diffondere il messaggio del Signore, ma l'unico modo
certo di riuscire a farlo consiste nel tradurre gli insegnamenti in azioni nelle
vostre vite. I vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni devono
essere sature di Amore e del messaggio del Signore. Solo allora il messaggio del
Signore verrà effettivamente diffuso nel mondo e trasformerà tutti.
Baba
19
Dio è
presente in ogni essere umano sotto forma di seme. Affinché un seme diventi una
pianta, la presenza della terra e dell'acqua sono indispensabili. Allo stesso
modo, affinché il seme divino contenuto nell'uomo cresca e fiorisca, fino a dare
il fiore di Sat-Cit-Ananda (Essenza-Coscienza-Beatitudine), c'è bisogno di
Bhakti (devozione) e Shraddha (fede ed onestà). Non basta volgere la mente verso
Dio. Si deve riuscire a sperimentare la presenza del Divino ovunque e ad ogni
istante. Ci si deve riempire la mente di pensieri puri e sacri.
Baba
20
Alcuni si
chiedono: "Come possiamo trovare il tempo per le pratiche spirituali ('sadhana')
se abbiamo da tribolare continuamente per procurarci il cibo ed il vestiario?".
Essi dimenticano che il Signore garantirà loro queste necessità materiali ed
anche l'immortalità, se essi si affideranno completamente a Lui. Qualsiasi cosa
facciate, abbiate sempre il Nome del Signore sulle labbra: non avete bisogno di
usare un'energia supplementare per farlo. Quando vi alzate al mattino e quando
vi addormentate alla sera, fatelo con il Nome di Dio sulle labbra.
Baba
21
La religione
('Matham') è relativa alla mente ('Mathi'): una serie di regole vennero fissate
sulla base degli insegnamenti dei fondatori di diverse fedi, tenendo conto delle
necessità del momento, dei bisogni specifici delle persone interessate e delle
circostanze dei vari Paesi. Perciò non si deve considerare alcuna religione
superiore ad un'altra. È dovere primario dell'uomo tenere in mente le sacre
verità che vengono custodite in tutte le religioni e metterle in pratica nella
propria vita.
Baba
22
Ci sono tre
modi per realizzarsi: 'Pravrithi', 'Nivrithi' e 'Prapathi'. 'Pravrithi'
(attività esterna) è il metodo che sublima gli istinti e gli impulsi. Nivrithi
(distacco e calma interiore) è il metodo che sottomette la sete dei sensi e
dell'ego. Prapathi (l'abbandono) è il metodo che utilizza i sensi, gli istinti,
le emozioni e l'intelligenza per glorificare il Divino. Compite le vostre azioni
e dedicatele a Dio senza preoccuparvi dei risultati. Questo è il segreto del
successo spirituale.
Baba
23
I riflessi
del sole, che splende nel cielo, possono essere visti nei mari, nei fiumi, nei
laghi e nei pozzi. Sebbene i riflessi possano apparire diversi, il sole è uno e
lo stesso. Il Divino è presente nell'uomo come il filo che, non visto, tiene
insieme le perle di una collana. L'intero cosmo è pervaso dal Divino e Ne è la
manifestazione visibile. Al mondo non è possibile trovare niente - nessun
oggetto, nessun essere umano e nessuna creatura - in cui Dio non sia presente.
Esiste solo un Dio, ed è 'Sat-Cit-Ananda' (Essenza-Consapevolezza-Beatitudine).
Baba
24
L'attiva partecipazione alla vita della
società, in spirito di dedicazione ed abbandono al Signore, concependo tutte le
azioni come atti di adorazione e tutti gli esseri umani come incarnazioni del
Supremo, è una delle migliori forme di pratica spirituale ('sadhana'). Infatti,
non esiste luogo in cui Egli non sia; non esiste oggetto che non sia Divino. I
Veda dichiarano che il Supremo 'volle', e diventò tutto questo. Pregare, fare
pellegrinaggi etc., sono solo mezzi per raggiungere lo scopo. La meta è la
realizzazione della Verità Ultima, che è: 'Dio ed io siamo Uno'. Solo essa può
riempire il cuore di permanente Beatitudine.
Baba
25
Lasciate a tutte le fedi il diritto di
esistere, lasciate che fioriscano. Lasciate che la Gloria di Dio venga cantata
in tutte le lingue e con una grande varietà di canti. Questo dev'essere l'ideale
da realizzare. Rispettate le differenze fra le diverse fedi e riconoscetele
valide, a meno che non estinguano la fiamma dell'unità. Il motivo che si cela
dietro la formazione e la propagazione di tutte queste fedi differenti è lo
stesso. I fondatori erano pieni d'Amore e di Saggezza e avevano scopi e mete
comuni.
Baba
26
L'aeroplano
deve atterrare in un posto specifico, perché deve prendere a bordo coloro che si
sono riservati il diritto di volare comprando dei biglietti. Allo stesso modo,
il Signore deve scendere sulla terra per liberare coloro che hanno conseguito il
diritto di essere salvati. Inevitabilmente, anche altri verranno a sapere di
Lui, della Sua Grazia e dei modi di conquistarLa e della gioia della
Liberazione. Tuttavia, ci saranno sempre alcune persone ignoranti che
cercheranno di cavillare sul Signore, che è venuto a salvarli.
Baba
27
È impossibile
considerare diversi o separati la creazione ed il Creatore, o la natura e Dio.
Proprio come un bolla d'acqua nasce dall'acqua, resta nell'acqua e scompare
nell'acqua, anche il Cosmo nasce nell'Assoluto, esiste come una parte
dell'Assoluto e si fonde nuovamente nell'Assoluto. Dovete riconoscere la verità
che, proprio come non è possibile concepire l'esistenza di una bolla d'acqua
senza l'acqua, l'esistenza del Cosmo non è concepibile senza Dio.
Baba
28
Vi trovate in
questo corpo per realizzare che in realtà siete Dio. Questo corpo è un bozzolo
che voi stessi avete filato, tessendovelo tutt'intorno per mezzo dei vostri
impulsi e desideri. Usatelo finché dura, fino a quando le ali di cui avete
bisogno per fuggirne saranno cresciute abbastanza. Siete venuti al mondo
piangendo, annunciando la vostra disperazione per aver dovuto assumere il peso
dell' esistenza terrena. Dato che siete arrivati soffrendo, decidete almeno di
non andarvene di qui riportandovi il dolore appresso. Liberatevene in questa
stessa vita.
Baba
29
Gli uomini
vogliono sempre sapere tutto su tutti, ma non cercano di conoscere Se Stessi!
Il tentativo di conoscere il 'Conoscitore' viene definito 'Sadhana' e la
conoscenza del 'Conoscitore' si chiama 'Atma Vidhya'. È solo attraverso
questa conoscenza che l'uomo può vivere in pace ovunque. Infatti, nel momento in
cui realizzate che sia voi che gli altri siete scintille della stessa Divinità,
guardate tutti con rispetto e vero amore, il vostro cuore si riempie di gioia
suprema e le rivendicazioni dell'ego perdono la loro efficacia. L'uomo cerca la
felicità in posti lontani e la pace in luoghi tranquilli, ma la fonte della
gioia è nel suo cuore e il porto della pace è dentro di lui. Abbiate fede in Dio
e nella correttezza del vivere moralmente. Allora avrete pace e gioia, quale che
sia il vitto offertovi dal fato.
Baba
30
C'è solo una
religione, la religione dell'Amore. C'è solo una casta, la casta dell'umanità.
C'è solo una lingua, la lingua del cuore. C'è solo un Dio, ed è onnipresente.
Tutte le religioni sono sentieri diversi con una destinazione comune. Tutti i
devoti devono capire questa verità, attenendosi ad essa nelle loro vite
quotidiane, ed aderire al retto sentiero.
Baba
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