Pensieri quotidiani
per il mese di Settembre 2004
Tratti dagli Insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba
Come pubblicati
quotidianamente sulla Lavagna nell'ashram Prashanti Nilayam in Puttaparthi,
India
01
Dio è al di là di
tutte le nozioni del bene e del male, del giusto e dello sbagliato. Queste sono
solo misure terrene, con cui vengono pesati e giudicati gli oggetti transitori.
Egli non ha né forma, né dualità, né preferenze, né pregiudizi, né predilezioni.
Anche dire che è l'Incarnazione della Verità, della Saggezza e della Beatitudine
('Sathyaswarupa', 'Jnanaswarupa' o 'Anandaswarupa') non è corretto, perché Dio
non ha forma ('Swarupa') o caratteristiche ('Swabhava'). Egli è Verità
('Sathya'), Saggezza ('Jnana') e Beatitudine ('Ananda'). Questa è l'esperienza
di coloro che hanno provato la Beatitudine.
Baba
02
L'uomo può essere
felice con molto meno di quanto sembra che egli pensi essere essenziale. Quando
avete una certa cosa per un certo periodo di tempo credete che vi sia
indispensabile e non sapete che potete vivere senza di essa. Come il baco da
seta, voi vi tessete un bozzolo con la vostra immaginazione. Non permettete alle
abitudini dispendiose di crescere - dispendiose sia dal punto di vista economico
che da quello spirituale. Osservate le vostre preferenze e le vostre avversioni
con occhio vigile e gettate via tutto ciò che minaccia di essere di ostacolo
sul vostro sentiero.
Baba
03
Mettete sull'altare
della vostra mente le qualità malvagie che si celano dentro di voi e
sacrificatele, offrendole alla vostra Divinità interiore. Sebbene nato come
essere umano, l'uomo è oppresso dagli istinti e dagli impulsi animali, che si
sono attaccati a lui durante le sue vite precedenti vissute come animale. Egli è
passato attraverso molte esistenze animali, e ciascuna ha lasciato il proprio
marchio sulla sua costituzione mentale, come una cicatrice resta sulla pelle
dopo la guarigione di una ferita.
Baba
04
La vita è un
pellegrinaggio verso Dio. La strada è lì davanti a voi, ma se non fate un primo
passo e iniziate a percorrerla, come potete raggiungere la destinazione?
Cominciate a farlo con coraggio, fede, gioia e costanza. Siete destinati a
farcela. La mente e l'intelletto sono due buoi legati al carro dell'uomo
interiore. I buoi non sono abituati alla strada della Verità ('Sathya'), della
rettitudine ('Dharma'), della Pace ('Shanti') e dell'Amore ('Prema'), così
portano il carro sulla strada a loro familiare, che è quella della menzogna,
dell'ingiustizia, dell' ansietà e dell'odio. Spetta a voi allenarli a prendere
la strada migliore, affinché non facciano male a se stessi, al carro o ai
passeggeri che viaggiano in esso.
Baba
05
Il Divino è
onnipresente. Tutto il Cosmo è permeato e sostenuto dalla Sua Divina Energia.
Tutti devono cercare di sperimentare la Divinità. Se compie questo sforzo,
l'uomo è destinato a realizzare tale esperienza. Si deve fare il
sacrificio necessario e rinunciare a tutte le cattive qualità nel momento in cui
esse invadono la mente. La vera devozione è l'eliminazione di tutte le tendenze
animali dell'uomo. Egli deve cercare di realizzare la Divinità Eterna dentro di
lui: questo è lo scopo principale della vita umana.
Baba
06
Il messaggio della
vita del Signore Krishna è la supremazia del Principio dell'Amore. Questo
messaggio è tutto ciò di cui il mondo ha bisogno. Krishna è l'incarnazione
dell'Amore. L'Amore può essere compreso solo attraverso l'Amore. Esso è forte,
brillante e infrangibile, come un diamante. Inoltre è estremamente prezioso. Se
volete assicurarvi questo Amore Divino il vostro amore per Dio dev'essere
ugualmente forte, perché un diamante può essere tagliato solo con un diamante.
L'amore genera amore e l'odio genera l'odio. Quindi, se volete incrementare
l'amore, dovete liberarvi dell'odio, della gelosia e della rabbia.
Baba
07
La Vita Divina si basa
sulla qualità della calma serenità ('Sattva Guna'), che dev' essere costruita
attraverso l'assunzione di cibo sattvico (alimenti naturali, poco saporiti), che
promuove la salute, la forza, la leggerezza nel corpo e nello spirito e l'onestà
nell'azione. Non serve a niente distribuire il nettare della spiritualità
('Adhyaatma rasa') alle persone sottoalimentate e deboli. Prima dovete dar loro
del cibo ('Anna rasa') e renderle abbastanza forti da essere in grado di avere
delle convinzioni giuste e di nutrire degli ideali elevati. Innanzitutto si deve
soddisfare la fame del corpo con cibo semplice e sattvico.
Baba
08
Non si deve cercare
Dio viaggiando per il mondo. Dio non è al di fuori di noi. Chi pensa di essere
separato da Dio, per lui sarà così. Ma chi trascende tutti i pensieri diventa
Dio egli stesso. Dato che tutti i pensieri sono illusioni, rinunciando ad essi
diventate Dio. Perciò, rinunciate ai pensieri, fatevi avanti e godetevi la
Divinità che realmente siete.
Baba
09
L'intelletto
('Buddhi') si diletta nelle discussioni e nelle dispute, ma una volta che cedete
alla tentazione della dialettica vi occorrerà molto tempo per sfuggire alle sue
catene e riuscire a metterlo in disparte, per poter gioire della beatitudine che
proviene dal suo annichilimento. Dovete essere costantemente consci dei limiti
della ragione. La logica e la deduzione devono cedere il posto alla devozione.
Sul sentiero che conduce a Dio l'intelletto può aiutarvi solo per un piccolo
tratto il resto è illuminato dall'intuizione.
Baba
10
Non possiamo
descrivere Dio a parole. Dobbiamo sperimentare la Beatítudine di realizzarLo
quale Nucleo del nostro essere. Se vogliamo la Beatitudine ('Ananda') dobbiamo
camminare sul sentiero dell'Atma (anima). Se lavoriamo in direzione dell'Atma la
diversità viene rimossa e viene stabilita l'equanimità. Il mondo svanisce se
teniamo in mente il Creatore del mondo.
Baba
11
I Veda hanno parlato
senza fine del messaggio di persone vissute in amicizia, che si sono sforzate di
raggiungere insieme un fine comune e che poi hanno condiviso i frutti degli
sforzi di questa loro cooperazione. I Veda hanno anche proclamato l'Onnipresenza
del Divino, la cui Forma Cosmica comprende tutti gli esseri dell'universo.
Dimenticando la realtà che il Divino è immanente nel Cosmo ('Sarvam Vishnumayam
Jagath') la gente Lo cerca. Tutti gli esseri umani sono una scintilla del
Divino. Ecco perché non si deve provare ostilità per nessuno.
Baba
12
'Dite la verità, dite
ciò che è piacevole e tacete sempre ciò che è vero ma spiacevole' ('Sathyam
Brooyath, Priyam Brooyath, Na Brooyath Sathyam Apriyam'). La verità ha la
massima importanza, sia dal punto di vista della moralità che da quello della
vita mondana o del progresso spirituale. Da un punto di vista etico dovete dire
solo la verità. Nel contesto della vita mondana dovete dire ciò che è piacevole.
Dal punto di vista spirituale, dovete evitare di dire ciò che non è piacevole
anche se è vero. Non si devono pronunciare parole che causino turbamento. Si
devono dire solo le verità piacevoli e che apportino beneficio.
Baba
13
L'Amore esiste in
funzione dell'Amore stesso, e di nient'altro. Esso è spontaneo e diffonde gioia.
Tutto è permeato d'Amore. L'Amore può conquistare qualsiasi cosa. L'Amore
disinteressato, immacolato e puro conduce l'uomo a Dio, contrariamente a quello
egoistico e ristretto, che lo lega al mondo. Oggi l'uomo, incapace di
comprendere la natura sacra e pura dell'Amore a causa del suo attaccamento agli
oggetti mondani, è preda di infinite preoccupazioni. Il suo dovere primario è
quello di capire la verità sul Principio dell'Amore perché, una volta che ne
avrà capito la natura, l'uomo non andrà più fuori strada.
Baba
14
Dovete realizzare che
la corrente Divina che fluisce e funziona in ogni essere vivente è l'unica
Entità Universale. Quando desiderate entrare nella residenza di Dio vi trovate
davanti a due porte chiuse il desiderio di esaltare voi stessi e quello di
diffamare gli altri. Le porte sono sprangate dall'invidia e l'entrata è
sbarratadal grande lucchetto dell'egoismo. Perciò, se siete sinceri, dovrete
far ricorso alla chiave dell'Amore (Prema) per aprire i lucchetti dell'egoismo e
rimuovere la sbarra dell'invidia. Solo allora le porte vi si spalancheranno
davanti.
Baba
15
La Bhagavad Gita
consiglia di compiere l'azione senza attaccamento ai frutti che potrebbero
derivarne ('Karmasanyaasa'). Esistono azioni ('karma') che devono essere viste
come doveri, in accordo con il proprio stato e la società in cui si vive. Se
esse vengono compiute con lo spirito giusto, non vi legheranno affatto. Compite
le azioni come se foste attori sulla scena, mantenendo separata la vostra
identità e senza attaccarvi troppo al vostro ruolo. Ricordatevi che tutta la
faccenda è solo una commedia nella quale il Signore vi ha assegnato una parte.
Recitate bene il vostro ruolo, perché qui finisce il vostro dovere.
Baba
16
Il vostro bambino vi
dà grande gioia con i suoi giochi ed i suoi cinguettii, ma quando interferisce
con il vostro lavoro o vi importuna mentre siete impegnati in qualcos' altro, vi
arrabbiate molto con lui. Egli è fonte sia di felicità che di rammarico. Non c'è
niente che possa conferire la gioia pura. E anche se ci fosse, la sua perdita
causerebbe dolore. Questa è la natura vera e propria delle cose. Cercate perciò
di correggere la fonte essenziale della gioia e del dolore: la mente.
Controllatela ed allenatela a vedere la vera natura del mondo oggettivo, che
alternativamente vi attrae e vi respinge. Questo è il vero frutto
dell'educazione.
Baba
17
Su un albero c'erano
due pappagalli. Un cacciatore li prese in trappola e poi li vendette, uno ad un
macellaio abietto e crudele, l'altro ad un Saggio che conduceva un ashram in cui
venivano insegnati i Veda. Dopo alcuni anni, rimase sorpreso nel constatare che
un pappagallo imprecava in modo osceno, mentre l'altro recitava la Gloria del
Signore in un tono dolce e musicale che incantava gli ascoltatori. Questo è
l'effetto dell'ambiente. Cercate quindi sempre la compagnia delle persone buone
e dei Santi.
Baba
18
L'uomo è legato da tre
tendenze. La prima è il desiderio di possesso. Quando esso fallisce, la rabbia
emerge. Se invece il desiderio viene esaudito, la terza tendenza, l'avidità,
sopraffà l'uomo. Il veicolo di Ganesha è il topo. Il topo è una creatura che è
schiava del senso dell'odorato, talvolta fino alla distruzione. Anche gli uomini
sono vittime delle preferenze e delle predilezioni stampate nelle loro menti
durante le loro vite passate. Ganesha soffoca e sopprime queste preferenze, che
indirizzano l'uomo in modo errato e lo portano alla disgrazia. Comunque, se il
desiderio di una persona è benefico, il Divino riverserà su di lei la Sua
Grazia. La Sua Grazia è disponibile per tutti coloro che cercano delle mete
buone e divine.
Baba
19
Fino a quando
adorerete il Signore 'con forma', userete certamente dei fiori, come rose,
margherite e gelsomini, sebbene sia il corpo che compie l'adorazione che i fiori
utilizzati siano entrambi transeunti. Ma se volete adorare il Dio senza forma
nel vostro cuore, allora i fiori da usare sono diversi. Sono i fiori della
non-violenza, dell'amore, della compassione, della carità e del sacrificio. Per
elevare voi stessi al Principio senza Forma, dovete coltivare questi fiori del
cuore ed usarli per la vostra adorazione. Solo allora sperimenterete la gioia
ineffabile e permanente dello spirito.
Baba
20
L'uomo è Coscienza
incarnata. Egli è l'oggetto più elevato della Creazione. Pertanto, non dovrebbe
diventare una creatura dell'istinto, come lo sono gli animali. L'uomo dovrebbe
progredire dall'umano al Divino. A rendere schiavo l'uomo non è il mondo, perché
esso non ha né occhi per vedere, né mani per afferrare. L'uomo è prigioniero dei
suoi stessi pensieri e desideri. Nel suo attaccamento all'effimero ed al
perituro, l'uomo dimentica la propria Divinità inerente e non realizza che tutto
nell'Universo proviene dal Divino e non può esistere senza l'Energia del Divino.
Baba
21
La vita umana è un
viaggio dall' 'io' al 'noi'. È un viaggio sottile e la meta è molto vicina, ma
l'uomo ha bisogno di molte nascite per arrivare a destinazione. Proprio come voi
cambiate vestito, un giorno o l'altro dovrete cambiare corpo. Ecco perché viene
detto: 'La morte è il vestito della vita.' Colui che è responsabile della vita è
responsabile anche della morte. Questo corpo è come una nuvola di passaggio.
Fino a quando nel corpo c'è vita, usatelo per servire gli altri. Impegnatevi nel
servizio fino all'ultimo respiro. Il servizio all'uomo è servizio a Dio.
Mantenete il controllo dei vostri sensi. Senza questa disciplina tutto il vostro
servizio sarà inutile.
Baba
22
L'uomo esalta Dio
definendolo onnipresente, onnisciente ed onnipotente, ma ignora la Sua presenza
in se stesso. Molti si avventurano a descrivere questa o quella cosa, e
proclamano di essere così e così, ma queste sono mere congetture e un riflesso
delle proprie predilezioni e preferenze. Chi può mai dire qualcosa a riguardo di
Dio? Ciascuno può acquisire dalla vasta estensione dell'oceano solo quanto può
essere contenuto nel vaso che porta a riva. Da quella quantità in poi, si può
afferrare ben poco di quelI' immensità.
Baba
23
Gli esseri umani
soffrono perché hanno ogni genere di desideri irragionevoli e si struggono per
esaudirli, ma senza riuscirci. Attribuiscono troppo valore al mondo oggettivo.
È solo quando l'attaccamento aumenta che sperimentate il dolore e la sofferenza.
Se guardate le cose con la saggezza derivante dalla visione interiore,
l'attaccamento scivolerà via e vedrete tutto con maggiore chiarezza e con una
gloria soffusa di splendore Divino.
Baba
24
Nella loro ignoranza,
gli uomini si pongono questa domanda: "Se Dio è onnipresente ed onnipervadente,
perché per noi non è visibile?" Quando il sole splende, le nuvole, che si sono
formate a causa del suo calore, ne nascondono i raggi. Se il sole non è visibile
a causa delle nuvole, potete dire per questo che il sole non esiste? Quando
soffia un vento impetuoso, le nuvole vengono disperse ed il sole torna visibile.
Allo stesso modo, quando soffia il vento dell'Amore e della Fede, vengono
disperse le nuvole del dubbio e dell'egoismo, e Dio si rivela. Sebbene Dio sia
onnipresente, la mancanza di fede dell'uomo e la sua presunzione gli impediscono
di vederLo. Per liberarsi dell'incredulità e dell'egoismo si devono osservare
certe discipline spirituali.
Baba
25
Oggi nella società
umana impera l'egoismo e l'ostentazione è presente ovunque. Quali che siano
l'istruzione o la ricchezza possedute, se c'è egoismo, la Grazia di Dio non
fluirà. Infatti Essa verrà riversata su coloro che possiedono umiltà e
disciplina. L'umiltà è essenziale per assicurarsi la Grazia di Dio. Onorate gli
anziani. Accontentatevi di ciò che avete. Siate benevoli verso tutti e non
nutrite rancore verso nessuno. Se desiderate che tutti vi amino, dovete amare
equamente tutti.
Baba
26
Un vero aspirante
spirituale ha un'attitudine reverenziale verso i compiti che gli vengono
assegnati e li svolge come atti di adorazione dei quali il Signore si
compiacerà. Il dovere è Dio e il lavoro è adorazione. L'adorazione non è
un'uniforme da mettersi e togliersi a certe ore del giorno.Trasformate ogni
vostro pensiero in un fiore degno di essere tenuto fra le Sue dita; trasformate
ogni vostra azione in un frutto pieno del dolce succo dell'Amore, idoneo ad
essere posto nella Sua mano; rendete ogni vostra lacrima santa, pura e degna di
lavare i Suoi Piedi di Loto.
Baba
27
Le persone aspirano
alla liberazione o Mukti ma non hanno idea di che cosa sia. L'essere umano cerca
la liberazione dalle malattie del corpo, dai sensi, dalla mente, dall'intelletto
e dall'organo interno preposto alla motivazione o Antahkarana. Tutte queste sono
necessarie, non v'è dubbio, ma la liberazione, nel suo senso fondamentale,
consiste nell'affrancamento dal ciclo delle nascite e delle morti. Questo
significa che la vita attuale dovrebbe venir redenta per essere liberi dalla
rinascita.
Baba
28
Il modo in cui si
dovrebbe profittare dell'Avatar è di tener d'occho ogni Suo passo, osservare le
Sue azioni ed attività, seguire i principi guida dei quali la Sua vita è una
manifestazione, assorbire il Suo Amore, la Sua Compassione e la Sua Saggezza.
L'essere umano è diventato artificiale, deforme e contorto, ha abbandonato i
suoi modi naturali ed ha fatto, della sua mente, uno stambugio per
preoccupazioni, ansie e paure. Egli può vivere con molto meno con molta maggior
gioia per se stesso e per gli altri. Se solo ricorda di essere una scintilla del
Divino, sarà più amorevole e capace di aiuto.
Baba
29
Voi tutti siete uno
indipendentemente dal paese da cui provenite. Le lampadine possono essere
diverse ma la corrente è la stessa; in egual modo, le nazionalità e le
personalità possono essere varie ma il principio dell'Atma è lo stesso in tutti.
Lasciate quindi perdere tutte le differenze basate sulla casta, sulla religione
e nazionalità e diffondete il messaggio dell'unità. Le nazioni sono molte ma la
terra è una, i gioielli sono molti ma l'oro è uno, le stelle sono molte ma il
cielo è uno, i corpi sono molti ma l'aria che respirano è una. Voi potete
sperimentare la gioia solo quando fate servizio tenendo in mente l'unità di
tutti gli esseri.
Baba
30
Com'è la vostra
visione così è il mondo. Cercare di cambiare il mondo è follia. Modellate voi
stessi quale incarnazioni della pace e correggete la vostra visione per scoprire
la Divinità dovunque; allora quella consapevolezza tramuterà ogni vostra parola,
pensiero ed azione in una benedizione. Purificate il cuore ascoltando discorsi
spirituali, cercando la compagnia e il cameratismo degli onesti e coltivando la
bontà del carattere e la dolcezza del temperamento. Riempite i vostri cuori con
le dolci e profumate acque dell'Amore, o Prema, e tutte le vostre parole ed i
vostri atti saranno dolci e profumati.
Baba
SAIRAM |