9 - Da Boranichetta a Camerano per via Inferno, via Galletto e la Fontevecchia
Tempo di percorrenza: ore 2,00 / 2,30
Accesso: come per l’itinerario precedente
Relazione: percorrere la stradina depolverizzata nell’ampia vallata sempre costeggiando il fosso Boranichetta. Via via il tracciato si fa sempre più ripido in mezzo a campi coltivati, ampi vigneti ed uliveti. Le siepi con prevalenza di Paliuro si colorano in stagione di fioriture di rovo, biancospino e rosa canina; l’asparago di via Inferno in aprile mobilita schiere di Cameranesi in cerca del prelibato germoglio.
Mentre il bosco Mancinforte sembra venirci incontro in poco si sbuca in via Galletto. Prendere sulla destra e con movimentato percorso raggiungere via Cameranense davanti alle "casette"; continuare per Camerano ma prima del caseggiato deviare sulla sinistra per la Fontevecchia ("Funtanina") con le sue vasche d’acqua limpida e la fonte sempre attiva.
Continuare in salita, superare delle scalette ed imboccare un viottolo ridotto al lumicino tra alte siepi e le scarpate della "Costa" (via Guasto).
In breve pervenire all’incrocio tra via Guasto e via Marinelli. Proseguendo per via Garibaldi ("la Piana") arriviamo in Piazza Roma al centro del paese.
Note: percorso misto molto interessante che sfrutta un vecchio tratto della nostra viabilità in prossimità della Fontevecchia. La risalita della valle dell’Inferno è molto remunerativa sotto i vari aspetti naturalistici, pesistici ed agricoli. Il toponimo del Galletto deriva quasi sicuramente, dal nome di una famiglia di un tal Guglielmo fu Antonio Galletto da Bellanzona che lì risiedeva verso la metà del Seicento.
Torna a
Ambiente --- Posizione --- Storia --- Il toponimo Camerano --- Informazioni --- Monumenti --- Rosso Conero Home Page - Percorsi urbani - 1 - 2 - 3 --- Passeggiate campestri - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 |