2 - ANELLO SOMMITALE
(PIANA-GUASTO-CASTEL VECCHIO-FUORI PORTA-MURA)
Accesso: con la S.P. Cameranense salire al centro per via Marinelli e via Garibaldi; alla fine di questa sulla destra (Piazzale del Mercato) è possibile parcheggiare senza disco orario.
Relazione: avviarsi a piedi verso via Garibaldi; le case sulla destra evidenziano caratteristici balconi e bagni sospesi.
Superato il Crocifisso, si scende sulla "Piana" che mostra sulla destra delle case addossate l'una all'altra con numerosi portali a tutto sesto e varie nicchie per madonnine.
Un tempo nei larghi portoni di questa via si aprivano numerose botteghe artigiane (falegnami, fabbri, maniscalchi, birrocciai, sarti, fornai ecc.) oggi dissolte dal "progresso".
Una bacheca lignea da tempo in disuso si può osservare nei pressi del numero civico 25.
In fondo alla via risaltano le linee neoclassiche dell'Asilo intitolato ad Assunta Ceci completamente estranee al linguaggio architettonico marchigiano e di fronte, l'imponente edificio delle scuole elementari Sperandei che riflette il colore del cotto usato nella sua costruzione.
Risalire la scalinata di via Servi con la sua fontana di ghisa scura e poi girare sulla destra nella stretta via Guasto.
Anche quì, sui muri, si aprono nicchie e figurette, mentre i larghi portoni delle case ci ricordano le stalle dei numerosi pollivendoli "guastaroli".
Pervenuti ad un incrocio si prosegue diritti nel vicolo Corto sempre ridondante di fiori, e si lascia sulla destra un bel cortile appartenente al palazzo della Cappuccina. Alla fine deviare ancora sulla destra vicinissimi al bosco Mancinforte in via San Francesco.
Giunti in un largo vediamo la Chiesa di San Francesco con il suo magnifico portale duecentesco e sulla sinistra la stupenda casa Recanatini-Magnante tutta ornata di pregevoli stucchi in cotto e con carrateristici bussatori nel portone.
Di fronte c'è l'ingresso al giardino Mancinforte; proseguendo troviamo il "Pozzo", il Palazzo Comunale mentre le pareti di casa Giostra mettono "faccia a vista" la vecchia tecnica di costruzione che combina pietre di tufo e artigianali mattoni.
I muri a scarpa di una vecchia casa ci avvertono che stiamo entrando nel Castel Vecchio e in breve arriviamo in piazza S. Apollinare lasciando sulla nostra sinistra piazza Giardino d'Infanzia (attuale ingresso principale al Municipio). Dopo una visita ai resti dell'antica chiesa di S. Apollinare e a ciò che è oggi Palazzo Ricotti imbocchiamo il vicolo delle Grazie con le sue caratteristiche grate alle finestre.
Si ritorna in via San Francesco e, sempre scendendo, incontriamo la "Forca" o "Torrone" con il bel portale a tutto sesto.
Sulla sinistra si impongono le Case Gentilizie con i caratteristici balconi in ferro battuto, le fasce marcapiano e i portali bugnati; sulla destra c'è la chiesa di Santa Faustina da poco ristrutturata, l'ex sede del Comune e in fondo alla via la chiesa Parrocchiale.
Note: percorso urbano che attraversa il cuore del centro storico e permette di spaziare sui straordinari panorami del Conero e della campagna collinare marchigiana.
Torna a
Ambiente --- Posizione --- Storia --- Il toponimo Camerano --- Informazioni --- Monumenti --- Rosso Conero Home Page - Percorsi urbani - 1 - 2 - 3 --- Passeggiate campestri - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 |