13 - Visita alle Terme dell’Aspio
Tempo di percorrenza: ore 1 / 1,30
Accesso: al Km 308,400 della S.S.16 si entra nell’area delle Terme dell’Aspio. Parcheggiare nelle vicinanze dello stabilimento. Il casello autostradale di Ancona-Sud coincide con questa frazione.
Relazione: davanti allo stabilimento c’è un vialetto erboso rialzato definito da stupendi esemplari di pino marittimo. E’ conveniente percorrerlo nella sua interezza mentre sulla destra resistono ancora ampi spazi prativi. Arrivati davanti alla ferrovia (qui tempo fa giungeva direttamente la strada proveniente da Camerano che superava il ponte sull’Aspio e i binari all’altezza della stazione) si ritorna indietro fino all’ingresso dello stabilimento. Entrati all’interno, ambiente prativo molto gradevole, davanti a noi si possono vedere le quattro fonti termali denominate La Forte, La Nuovo, La S. Maria e La Regina. Sul retro è possibile gettare uno sguardo nell’alveo del fiume Aspio con in bella evidenza tigli, antichi cipressi e canneti di bambù.
Note: la contrada Aspio Terme trae la sua importanza ovviamente dalla stazione idrominerale di acque salso-bromo-iodiche. Esse sgorgano da quattro fonti interne allo stabilimento e la loro applicazione terapeutica è diretta allo stomaco, al fegato, all’intestino, alle vie biliari e alle malattie del ricambio. Le terme sono aperte da maggio ad ottobre. Nei tempi passati questi luoghi ed in particolare le rive del fiume erano meta di scampagnate di tanti Cameranesi che con la famosa "guluppa" e una fisarmonica al seguito passavano giornate di festa in allegria. Oggi purtroppo l’intera area è fortemente antropizzata e del vecchio ambiente naturale resta ben poco.
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