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  peter patti

La Città dell'Alfabeto (Web version)


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Il padrone di casa persisteva a non profferire sillaba, rimanendo sordo a ogni mia domanda. Non si era ancora degnato di liberarmi da quei ferri pesanti e, camminando veloce, mi rivolgeva la schiena; tirando, tirando. Una marcia sfibrante. Calpestando tappeti pregiati, passammo in mezzo a statuine d’oro e di turchese, e infine lui si fermò davanti a una robusta porta di vero legno. Bussò.

«Avaaanti!» risuonò una voce stridula.

Un’enorme camera da letto. Margot, la moglie del padrone di casa, era in una vestaglia di seta e ostentava un’espressione irritata: il nostro arrivo aveva interrotto il suo chiacchiericcio con le amiche. Queste amiche erano tre, ed erano come Margot in età matura e, sempre come lei, abbigliate alla stregua di comparse per un film sull'epoca Liberty.

«Ma guarda!» esclamò la gran dama, dopo aver messo a fuoco lo sguardo. Mi osservò ben bene, quindi lanciò un’occhiata d’intesa al consorte, che si ritirò con un amaro sorriso. Dopo di che, mi si pose dinanzi per meglio studiarmi. Potevo avvertirne l’alito sul mio torace.

Come falene attratte dalla luce, anche le altre accorsero; sentii le loro mani dappertutto. Dita sapienti, giocherellone. Una di loro mi soffiò in faccia il fumo di una sigaretta dolciastra. Mi trattavano come un esemplare da esposizione... Mio malgrado, l'essere oggetto di tanta curiosità finì con l’eccitarmi terribilmente. Le catene si tesero nello spasimo dei miei muscoli. Fiutai l’aria, che era satura di essenze varie e del profumo di droghe combuste. Naturale. Datevi a due o più vizi. Un vizio solo è troppo. Un vizio solo è pericoloso.

Con mio sollievo, Margot prese a liberarmi dai degradanti finimenti. Mi massaggiai il collo e i polsi. Poiché le sue consorelle continuavano a complimentarla per la sua fortuna («Un uomo così e cosà... un autentico Uomo!»), lei fu assalita da un attacco di loquacità. Io non capivo un bel niente, tanto ero confuso. Finché non captai la parola "bagno" e mi accorsi che mi stavano spogliando.

 

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