peter patti

La Città dell'Alfabeto   (Web version)

- V -

All'esplosione fecero seguito spari e scintille varie. Mio fratello urlò qualcosa ai lanzichenecchi al suo servizio e si girò per battere in ritirata, ma il fucile laser di uno dei ribelli gli troncò la testa di netto. Il mio disperato "Noooo!" non fu che una piccola nota contrappuntante nella polifonia scatenatasi tutt’attorno. I rivoltosi fluivano dallo stesso passaggio da cui ero arrivato io. Le guardie del corpo del defunto Führer riuscirono a fare un’ecatombe, prima di soccombere loro stessi. Nel fuoco incrociato delle armi, per un lungo momento baluginò la nuda fronte ossuta di Callisto, il pazzo "prof" italiano, che era evidentemente alla guida del kommando di aspiranti suicidi: fu lui a precipitarsi su mio fratello (il quale, sebbene decapitato, continuava ancora ad annaspare come una gallina) e a impadronirsi del carismatico medaglione.

Uhm. Tanti conti non tornavano. Decenni prima il regime aveva proibito il commercio e la circolazione di armi sofisticate appunto per evitare il rischio di una sommossa popolare. Può darsi - mi dissi - che le armi fossero giunte via mare, di contrabbando. Ma come avevano fatto Callisto e tutti gli altri a nientificare l’effetto dei chips di controllo? La verità si fece strada dentro di me in tutta la sua ridicolaggine: quei chips... non avevano mai funzionato! Quale bluff! Quale commedia grottesca!

Mentre la battaglia impazzava, mi volsi ad osservare il corpo finalmente immobile di mio fratello. Eccolo lì, il caro consanguineo: deceduto per la seconda volta. Dopo la prima avevo versato lacrime, è vero, ma in compenso avevo incassato con gioia il denaro che spettava a lui... finché il denaro - in qualsiasi valuta - non aveva perso valore (e mio fratello, mio fratello, sì, aveva previsto anche questo). Quali vantaggi potevano venirmi da questa sua seconda e tanto orribile fine? Non ebbi il tempo di rifletterci su: una delle ultimissime granate esplose sopra il "Transputer", distruggendolo irreparabilmente. Lo spostamento d’aria mi fece compiere un volo e atterrai con il cranio su qualcosa di duro. 

                 F a u s t a : "dieci storie nere" di franc'O'brain, da scaricare gratuitamente! (file .doc, zippato)

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