March 26,2005
All the italian politicians, industrialists, professors, bankers complain that Italy is dying but the real situation is that the above-mentioned "elite" is all talk and no action, that is, they talk about competition, opening up the system, but the truth is that they are very happy to leave things just as they are since they, of course, benefit from the system as it is.
One of the most recent examples of this attitude is that OPA made by Bbva and Abn Amro. They are interested in participating in two Italian banks, Bnl and Antonveneta. All the above-mentioned elite are very worried about this possibility. Why? Because the banking system in Italy is the last strong-hold of the power elite. In fact, not all the Italian banking foundations have sold their major participation packets in their respective banks. And also in the cases where they have, the politicians, or other organizations "friendly" towards them, have infiltrated the centers of banking power.
The other fundamental concept is that outside of these two power centers, no other power center exists which isn't of the old centers of power belonging in thought and habit to the 18th century (Masons, Catholics and Communists).
While, in all the other advanced industrialized nations, there is, for example, an independent and competitive University, in Italy, the University is another open hunting area for all the previously mentioned groups.
In this atmosphere, it isn't strange that Don Ciotti talks about the "great" return of the mafia. The pretention of all of those who don't want change is to seem to want it, but the truth is that the last thing they want is change. And the governing bodies lack the will and courage to effect the needed changes.
The Editor:
Ospitiamo queste brevi riflessioni di una poetessa americana che è l'ultima persona straniera che conosciamo che abbandona l'Italia e torna in America.
Purtroppo per tanti stranieri l'Italia non è più quel paese sognante del passato, che accanto alle bellezze artistiche straordinarie manteneva il fascino
di un fervente laboratorio culturale, pur in una storia politica quanto mai complessa e dolorosa.
L'italia ha rappresentato nel panorama mondiale culturale del 900 uno straordinario momento di riflessione e di elaborazione: dalla poesia alla pittura alla cinematografia
alla scultura e a tutti gli ambiti più moderni della elaborazione del pensiero.
Purtroppo proprio nel momento in cui in tutto il mondo le ideologie sembrano scomparire, in Italia esse si radicalizzano e si ingessano nel più spudorato e cinico
senso del potere, impedendo ogni rinnovamento e ogni nuovo pensiero.
La classe politica in ogni ambito è fatta di reduci del vecchio 900 e come ha detto la nostra poetessa ancora le città italiane sono governate dai vecchi circoli massonici legati a una filosofia, quella illuministica, ampiamente superata dal pensiero moderno, o dai vecchi circoli comunisti che si dicono diversi ma ben poco hanno di nuovo, o da cosìdetti cattolici che della libertà della fede non hanno niente.
Forme sofisticate di trasformismo e un cinismo senza precedenti nella storia italiana impediscono la creatività del genio italico,
seminando una corruzione senza precedenti.
Mai nella storia italiana ci è dato di ritrovare periodo più buio, perchè anche nella decadenza dell'impero romano iniziò a brillare la stella della costruzione
cristiana della nuova Europa. E non è un caso che nella nuova costituzione europea si è voluto negare questo momento creativo delle radici cristiane, che nel basso medioevo riuscì a integrare le popolazioni barbare con quelle romane nel più grande sforzo di integrazione ( riuscito!!!!) della storia Europea.
Purtroppo il delirio della politica che già ha insanguinato il primo novecento dell'Europa con i mostri del nazi-fascismo e del comunismo, sembra ancora opprimere il vecchio continente e in primis l'Italia, attraverso la negazione della storia della Europa e della Italia.
Mai l'Italia ha mostrato una tale decadenza, nella sua millenaria tradizione. Giacchè se l'ltalia come Nazione è giovane, la Sua identità culturale è antichissima, così come anche la Sua lingua.