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Speciale 11 Settembre

La guerra in Afghanistan

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Politica Interna

Maggio 2002

 
 

31/5/02 I SUCCESSI DI PUTIN.

Il Premier russo dagli occhi di ghiaccio, Vladimir Putin, ha messo a segno in pochi giorni una invidiabile serie di successi: e' stato coprotagonista, assieme a Bush e Berlusconi, delle trattative che hanno portato la Russia all'ingresso nella Nato, culminate nel riuscitissimo vertice di Pratica di Mare; ha ricevuto a Mosca Aznar, Prodi e Solana dai quali ha ottenuto l'ambito riconoscimento che sancisce l'esistenza in Russia di una economia di mercato. Premessa questa indispensabile per il futuro ingresso nella UE. Ha inoltre firmato importanti accordi per la fornitura ai Paesi della UE di ingenti quantitativi di gre\ggio e di gas naturali provenienti dagli sconfinati giacimenti del Caspio; la grande Madre Russia ottiene poi un riconoscimento anche nella frivolezza. Ad una ragazza russa andra' infatti lo scettro della piu' bella del mondo E' un bel tenente di polizia ventiquattrenne . Insomma, per Putin un bilancio niente male posto che sino ad un paio di anni or sono era un perfetto sconosciuto.

 
 

28/5/02 ELEZIONI AMMINISTRATIVE: UNA CONFERMA PER L'ATTUALE MAGGIORANZA.

Mentre a due passi da Roma, a Pratica di Mare, si scriveva una pagina importante della Storia contemporanea, l'Italietta valutava i risultati di una tornata elettorale amministrativa. Questa consultazione non ha fatto altro che confermare i risultati delle elezioni politiche. Se votassimo nuovamente domattina per il rinnovo delle Camere , il risultato sarebbe sostanzialmente uguale a quello dell'anno passato e cioe' un'ampia vittoria della CDL. Vi e' pero' un altro aspetto meno appariscente e percio' piu' intrigante: questa consultazione elettorale ha "smontato" il teorema di Nanni Moretti secondo il quale la sconfitta del centro sinistra era da attribuire al mancato accordo con Bertinotti. Non e' cosi'! In questa tornata elettorale infatti Rifondazione si e' presentata accanto all'Ulivo, ma cio' non e' stato sufficente per capovolgere l'esito complessivo della votazione. Per Moretti quindi una secca smentita. Per la sinistra in generale un campanello d'allarme, l'ennesimo. Un segnale che, seguitando a procedere a tentoni e confidando unicamente nell'effetto taumaturgico degli attacchi personali al Cavaliere non si va da nessuna parte.

 
 

27/5/02 LA GIUSTIZIA DEL "BEL PAESE" VA BENE COSI' ?

C'e' un Paese, nella UE, i cui tempi della giustizia, particolarmente quella civile, sono biblici. E' un Paese che vede archiviare senza il nome dei colpevoli la maggior parte delle indagini per furto e rapina. I discorsi dei Procuratori della Repubblica all'apertura di ogni anno giudiziario e le loro alte grida di dolore rappresentano la somma e la sintesi dei malfunzionamenti di tanta parte degli Uffici di Giustizia. Questo Paese, tra quelli della UE, e' il piu' largamente sanzionato dal'Alta Corte Europea per ritardi e inadempienze di tutti i tipi. Questo Paese e' l'Italia. Il suo Ministro Guardasigilli, Roberto Castelli, manifesta il proposito di riformare questa Giustizia cosi' come e' ora. I magistrati, che di questa Giustizia sono i demiurghi, mettono in minoranza la loro Associazione di categoria piu' aperta al confronto con il Governo. Cio' che ne risulta come primo atto ufficiale e' la dichiarazione di uno sciopero dei magistrati. Ecco che il "resistere resistere, resistere, diviene bandiera di coloro ai quali questa Giustizia piace cosi' com'e'.

 
 

23/5/02 PROPOSTA SEMISERIA.

Quella del 28 maggio sara' una giornata cruciale. Converranno infatti a Pratica di Mare 20 Capi di Stato per ratificare l'accordo che sancisce l'ingresso della Russia nella Nato. Dato il momento di grande tensione internazionale e' di tutta evidenza la dimensione del rischio terrorismo. E' in questa ottica che si e' pensato di predisporre congrui rinforzi di tutti gli apparati di sicurezza. Eccone alcuni: la difesa dello spazio aereo sara' affidata ai cacciabombardieri AMX messi sotto sequestro; le Forze di Polizia si gioveranno del morale altissimo delle decine di militi inquisiti per i fatti di Genova e Napoli; la gestione di tutto l'apparato di sicurezza sara' affidata ai Sindacati Confederali i quali pero' hanno gia' fatto sapere di non poter assicurare che tutte le 24 ore cruciali trascorreranno senza che vi siano scioperi. Hanno comunque assicurato che, a fronte di emergenze, sarebbero in grado di evacuare la zona a mezzo di convogli delle Ferrovie dello Stato. Sempreche' l'"Orsa" non ci metta lo zampino, anzi, lo zampone .

 
 

23/5/02 MEDITERRANEO CROCEVIA DI TRAFFICI DI CLANDESTINI.

La tranquilla visione di un TG della sera si e' trasformata in un pezzo di guerra in diretta. E' accaduto giovedi 23 maggio, allorche' sul video sono apparse le immagini della Guardia Costiera turca che apriva il fuoco su una carretta del mare carica di clandestini. Al di la' della probabile efficacia dissuasiva dell'azione, hanno molto colpito le immagini di uomini armati che sparavano sugli (apparentemente) inermi. Paradossalmente pero' questa situazione si e' venuta creando proprio a causa del "buonismo" sino a qui' praticato. Dopo che, per anni, le carrette del mare sono state ignorate e tollerate, e' di tutta evidenza che per riprendere il controllo della situazione occorrano le maniere forti. Lo ha capito Tony Blair che ha annunciato l'invio di unita' della Royal Navy nel Mediterraneo al fine di bloccare all'origine il flusso di clandestini. Inutile dire che le modalita' di intervento dovranno trovare un giusto punto di equilibrio tra l'intransigenza della Polizia turca che spara a vista e i mille lacci e lacciuoli che impediscono alla nostra Marina di intervenire efficacemente.

 
 

23/5/02 IL BUONUMORE COSTA CARO !

Lo rivela "Il Velino": la UE ha stanziato cospicui fondi per finanziare un progetto volto a far migliorare l'umore dei suoi funzionari. Una azienda specializzata si incarichera' di far tornare il sorriso sul volto dei depressi eurocrati. Se questa operazione avra' successo trasformando mosci passacarte in brillanti e solerti manager, occorrera' pensarne anche una su piu' vasta scala. Si trattera' infatti di una operazione molto piu' complessa: far tornare il buonumore alle centianaia di milioni di cittadini della UE, dopo che avranno appreso che sara' istituita una tassa ad hoc per finanziare tutti i costi faraonici della gestione di Eurolandia.

 
 

22/5/02 VENGO ANCH'IO. NO, TU NO!

Un incontro dei sindacati con il Governo salta perche' CGIL, CISL e UIL si rifiutano di sedere al tavolo delle trattative assieme a due sindacati minori: la CISAL e la UGL. Tralasciando ogni considerazione etica e pratica ( si trattava di affrontare il problema di qualche migliaio di lavoratori Fiat in esubero), mi pare di poter dare un consiglio alla triplice e soprattutto a Cofferati. In occasione di qualche futuro sciopero generale (l'occasione non manchera'), troverei opportuno che le note dell'Internazionale che frequentemente accompagnano i cortei fossero sostituite da altra musica. Quella piu' idonea potrebbe essere "Vengo anch'io, no tu no !"

 
 

22/5/02 TORNA PREPOTENTEMENTE L'INCUBO TERRORISMO.

Ci eravamo illusi che l'emergenza terrorismo fosse terminata. Ora, dalla Casa Bianca, la doccia fredda. Non solo non e' terminata. Si riproporra' con azioni clamorose. A ben vedere il dipanarsi della crisi arabo-israeliana aveva gia' dato modo di comprendere che vi era chi continuava a gettare benzina sul fuoco per mantenere alto un rischio di conflitto che potesse far da detonatore a qualche forma di "guerra santa". Ed e' proprio da Israele che ci puo' arrivare un utile suggerimento: il dilagare di attentati kamikaze mostra quale potra' essere il tipo di terrorismo da cui ci si dovra' difendere. A partire da quanto accaduto l'undici settembre a NY, l'elemento di novita' e' costituito dall'ampia disponibilita' di un serbatoio di terroristi disposti a sacrificarsi in attentati suicidi. Quello dei kamikaze e' il filo conduttore che lega la tragedia delle torri gemelle agli attentati israeliani mostrando inequivocabilmente che tutto e' legato in un folle progetto. Occorrera' pensare a nuove e piu' sofisticate forme di difesa posto che i metodi tradizionali poco o nulla possono contro una follia suicida ed omicida.

 
 

20/5/02 MAGISTRATURA A TUTTO CAMPO !

Auguriamoci di non essere fatti oggetto di attacchi terroristici provenienti dal cielo. Ove cio' accadesse non saremmo probabilmente in grado di difenderci appieno posto che gli AMX della nostra aviazione militare sono fermi a terra. Messi sotto sequestro dall'autorita' giudiziaria che vuole appurare se queste macchine abbiano difetti strutturali. Cosi' come, in qualche maniera, e' finito sotto sequestro anche il Giro d'Italia. Cio' che conta infatti non e' piu' il nome della maglia rosa o del vincitore di tappa. Cio' che importa ora e' la conta dei metaboliti di sostanze dopanti nelle urine dei corridori. Si pensa gia' di spostare il mitico "Processo alla tappa" alle prime ore del mattino. Quando cioe' i laboratori incaricati forniscono i risultati delle loro analisi: sono infatti questi a determinare la classifica. La magistratura, insomma, si muove a tutto campo e spazia dai cacciabombardieri ai virtuosi del pedale. Nella mia qualita' di semplice cittadino mi chiedo se, dopo questo florilegio di attivita' investigative, rimarra' qualche scampolo di tempo per occuparsi di scippi e rapine, di furti e devastazioni.

 
 

17/5/02 IL TULIPANO NON E ' PIU ' ROSSO.

Il risultato delle elezioni politiche in Olanda ha suscitato grande scalpore soprattutto per il clamoroso successo della formazione che faceva capo a Fortuyn e che diviene ora il secondo partito. Mi pare pero' che nessuno si sia soffermato ad analizzare "l'effetto polder", e cioe' lo stato d'animo di un Paese che ha strappato al mare un terzo dei suoi territori, che ciononostante consta di un affollamento di 450 persone per km quadrato e che sino ad ora ha generosamente aperto le porte a tutti. Cio' che non si vuole capire e' che la ricettivita' di un Paese, di ogni Paese, ha dei limiti precisi superati i quali, inevitabilmente, si genera un fenomeno di rigetto. Il successo elettorale postumo di Fortuyn in cui programma elettorale prevedeva limitazioni agli accessi ne e' la riprova. Ma rimane ancora uno stupore : quello determinato da quanti ( e sono molti) si ostinano a non vedere questa verita' elementare. E' di questi giorni la polemica sorta in Italia dove le forze politiche d'opposizione e qualche briciola della maggioranza vagheggiano di ulteriori sanatorie. Evidentemente la lezione di Danimarca, Francia e Olanda dove ha preso corpo l'embrione di questo rigetto non e' servita a nulla.

 
 

16/5/02 SPOSTAMENTO A DESTRA DELLA UE. FATTORE CONTINGENTE O DEFINITIVO ?

Anche il voto olandese conferma la tendenza gia' manifestata in altri Paesi che vede uno spostamento a destra dell'asse politico. Abbiamo quindi una UE il cui baricentro e' sempre meno "rosso" o quantomeno "rosa". A questo aggiungiamo che la Russia si unisce alla NATO e avremo un quadro di quanto l'Europa cambi rapidamente pelle ridimensionando schemi e progetti politici che parevano immutabili. Non e' quindi azzardato sostenere che in tanta parte del veccho continente si stia verificando un profondo mutamento degli equilibri politici cosi' come li abbiamo sino a qui' conosciuti. A questo punto si pone un interrogativo: trattasi di una normale oscillazione del pendolo della politica che premia l'una o l'altra parte, o e' l'inizio del definitivo tramonto di una ideologia che, pur non priva di nobili intenti, ha, con le sue utopie, caratterizzato il secolo scorso ?

 
 

15/5/02 SGARBI E IL RAPPORTO TRA ARTE E POTERE.

Sul Giornale del 15 maggio, Vittorio Sgarbi titola: "la frattura tra arte e potere genera mostri". Vorrei sommessamente suggerirgli che se e' vero che questa frattura genera mostri, e' altrettanto vero che anche la simbiosi tra potere e arte che abbiamo conosciuto negli anni passati non e' da meno. Solo a titolo di esempio e posto che egli non lo abbia gia' fatto, per rendersene conto e' sufficente gettare un'occhiata alla piazza Cadorna di Milano cocome si presenta ora con si' come si presenta ora con il "monumento" di ago e filo che vi incombe. Per quanto mi riguarda troverei la sua collocazione piu' idonea all'ingresso di qualche "Sagra Provinciale dei Mestieri" piuttosto che come ornamento di una delle belle piazze di Milano che ne risulta, ahime', mortificata.

 
 

15/5/02 GLI EX DC DELLA MAGGIORANZA HANNO NOSTALGIA DELLE SANATORIE.

La lezione dI Danimarca, Francia e Olanda non e' servita. Il successo elettorale di liste che si prefiggono di combattere l'immigrazione non e' stato un monito sufficente per l'Italia. Qui' infatti , scontata la contrarieta' dell'opposizione, si riscontra qualche crepa anche nella maggioranza per la definitiva approvazione della legge Bossi-Fini. Le forze di centro infatti, gli ex DC, intendono estendere la regolarizzazione di clandestini ad altre categorie oltre a colf e badanti. Questa propensione all'allargamento rischia di assumere sempre di piu' il sugnificato di una ulteriore sanatoria il cui solo nome fa drizzare i capelli ad AN e Lega. A questo proposito sara' bene continuare a ricordare alle forze di centro della maggioranza che, per procedere a colpi di sanatorie, andava benissimo anche un governo di centro sinistra.

 
 

14/5/02 UN ANNO DALLE ELEZIONI: BILANCIO PER LA SINISTRA.

La sinistra si e' gettata, con un paio di mesi di anticipo, a commentare il primo anno di governo del centro destra. Critiche feroci, accuse di promesse elettorali disattese e inganni elettorali. Ovviamente non e'cosi', ma non e' su questo che vale la pena di discutere. Vi e' infatti un altro aspetto molto piu' intrigante e cioe' l'esame della situazione del centro sinistra ad un anno dalle elezioni. Gli artefici della sconfitta sono tutti al loro posto; l'Ulivo "mondiale" e' un pallidissimo ricordo e nessuno ne parla piu'; nella UE i Paesi retti da governi di centro sinistra seguitano a ridursi; il centro sinistra italiano non e' ancora riuscito a darsi un leader unico e seguita a brancolare tra Fassino e Rutelli; il progetto socialdemocratico dei DS e' naufragato sotto la spinta dei Bertinotti, dei Nannimoretti, dei girotondisti e dei no-global. Mi pare ce ne sia abbastanza per consigliare alla sinistra di guardare al proprio orticello evitando di perdere tempo per dare livorosi giudizi sul governo. I guai che attengono cio' che resta dell'Ulivo sono sufficenti per assorbire le energie dei suoi notabili a tempo pieno.

 
 

14/5//02 L'INGRESSO DELLA RUSSIA NELLA NATO E' UNA SVOLTA STORICA.

Solo una decina d'anni fa sarebbe parso un azzardo anche per uno scrittore di fantapolitica. Ora sta per divenire realta': sto parlando dell'ingresso della Russia nella NATO. Quel Patto Atlantico che mezzo secolo fa venne pensasto proprio in funzione antisovietica, oggi vede il principale Paese dell'ex URSS, la Russia, entrare a farvi parte. La cerimonia ufficiale della firma dei nuovi trattati si terra' a Roma il 28 di Maggio. La scelta dell'Urbe non e' casuale ma rappresenta il giusto riconoscimento al ruolo avuto dall'Italia nel condurre in porto le complesse trattative. Mentre quindi nel Bel Paese continua da parte dell'opposizione il vano tentativo di screditare questo governo ed il suo leader, questi, nella doppia veste di Presidente del Consiglio e di Ministro degli Esteri, scrive una pagina importante nella ricerca di nuovi e piu' solidi equilibri internazionali. Il segnale per il Paese e' molto forte e mostra come si possa, in pochi mesi di governo, divenire protagonisti degli appuntamenti con la Storia.

 
 

13/5/02 L'EREDITA' DI FIDEL CASTRO.

Il leader maximo, Fidel Castro, ha ricevuto a Cuba l'ex Presidente degli USA Jimmy Carter. Uno degli ultimi baluardi del "socialismo reale", l'isola di Cuba, tenta di ristabilire un minimo di relazioni diplomatiche con gli USA al fine di allentare un embargo commerciale che dura da quarant'anni. E' interessante notare che Castro ha riservato all'ex Presidente Carter una accoglienza molto calorosa. Al suono dell'inno americano e abbigliato in un ineccepibile completo gessato grigio. Ci si puo' chiedere a questo punto che fine abbia fatto la tradizionale divisa verde del leader maximo con la quale siamo abituati a vederlo agghindato da sempre. La risposta e' presto detta: vi sono infatti in Italia numerosi leaderini della sinistra che si candidano ad indossare quella divisa. Quel "socialismo" che anche a Cuba mostra le sue crepe tanto da indurre a tentare aperture verso "l'imperialismo USA", e' ancora per alcuni politici nostrani un modello al quale ispirarsi e sul quale seguitera' a splendere "il sol dell'avvenir".

 
 

13/5/02 IL "BELATO" DEL CAVALLINO.

La piu' agguerrita scuderia di formula uno il cui nome e' gia' leggenda, la Ferrari, ha deciso a tavolino che la vittoria del GP d'Austria doveva andare a Schumacher e non a Barrichello che se lo era ampiamente meritato. Una decisione ineccepibile sotto il profilo delle strategie di squadra, ma che ha lasciato l'amaro in bocca a tanti tifosi della rossa e ha inferto un duro colpo allo Sport con la esse maiuscola. Particolarmente in una stagione come questa che vede la macchina di Maranello dominare incontrastata su tutti icircuiti. Una squadra non e' forte solamente perche' vince. E' forte anche perche' crede in se' stessa mostrando di non temere gli avversari e evitando di raccattare qualche punto per un suo pilota che, tra l'altro, non ne ha bisogno. Alla "nazionale rossa" sempre e comunque gli auguri di un suo ammiratore unitamente ad un invito: piu' cuore e meno ragioneria !

 
 

10/5/02 LA DIFFERENZA TRA RAI E MEDIASET.

La richiesta avanzata dai partiti di governo di sospendere nel periodo preelettorale i programmi di informazione politica ha provocato una alzata di scudi con corollario di severe critiche da parte dell'opposizione. L'obiezione piu' frequente e quella che, possedendo il Premier tre reti televisive, si verificherebbe uno sbilanciamento a suo favore. A prescindere, come diceva Toto', che le tre reti Mediaset non sono tutte appiattite su simpatie Poliste (il caso di canale 5 con Costanzo e Mentana ne e' la riprova), va comunque rilevato che chi vede le TV di Berlusconi e' consapevole del fatto che esse gli appartengono. E che quindi, per definizione, sono di parte. Diverso e' il caso della RAI che, come servizio pubblico, dovrebbe assolvere al compito di fornire una informazione asettica ed equidistante. Sappiamo tutti che non e' cosi' ! Ecco quindi che si impone la necessita' di riequilibrare l'informazione politica della TV di Stato che, essendo di tutti, si giova del presupposto, sin ora disatteso, di essere obiettiva.

 
 

9/5/02 QUANT'E' LARGO, OGGI, IL TEVERE ?

Tevere piu' stretto, Tevere piu' largo. Era in questo modo che, nella Prima Repubblica, venivano definiti i rapporti con la Santa Sede. Tanto piu' il Tevere era stretto e tanto piu' erano vicine le Istituzioni italiane e il Vaticano. Alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni e dei dinieghi italiani alle discrete pressioni vaticane volte a far accettare al nostro governo l'ipotesi di "ospitare" i terroristi di Betlemme, mi piacerebbe sapere quant'e' largo oggi il Tevere. E mi piacerebbe sapere quanto e' largo il Tevere anche dopo la provocazione di alcuni esponenti radicali che, con la benedizione di un ex Capo dello Stato, hanno suggerito che a farsi carico del problema sia proprio il Vaticano accettando di ospitare l'allegra brigata. Insomma, Tevere piu' stretto o Tevere piu' largo, la provocazione dei radicali non e' priva di qualche fondamento: dopo tante ramanzine da parte di sacerdoti "buonisti" al governo italiano, potrebbe essere giunto il momento in cui la massima espressione della Cristianita' da un segnale forte e soprattutto un esempio accogliendo presso di se' quelli che, da un certo punto di vista, non sono altro che degli extracomunitari.

 
 

7/5/02 QUINTA REPUBBLICA AL CAPOLINEA ?

Quanto accaduto nei giorni scorsi in Francia puo' costituire una base di riflessione anche per l'Italia. L'effetto piu' macroscopico che ha prodotto la coabitazione di due leader di opposti schieramenti, Chirac e Jospin, al vertici di Stato e di Governo, ha infatti privato la Francia del gusto della politica. Il dato enormemente piu' importante che e' emerso il 21 di aprile e' stato la disaffezione degli elettori che ha determinato il numero dei votanti ad essere il piu' basso nella storia della Quinta Repubblica. Appare quindi evidente che se una diarchia del tipo di quella conclusasi il 21 di aprile e' in grado di salvaguardare gli equilibri democratici, e' anche in grado di sopire la passione politica. Questo rischio non e' ancora del tutto scongiurato: infatti, anche se appare piuttosto improbabile, ove alle elezioni politiche dovesse prevalere la sinistra avremmo ancora una situazione di un corpo solo con due teste. Un mostriciattolo che, come si e' gia' visto, potrebbe determinare con le sue indecisioni e le sue ambiguita' un ulteriore scollamento con la societa'.

 
 

7/5/02 MASSIMO CACCIARI: DA SAN MARCO AL SAN RAFFAELE.

Non poteva che finire cosi'! Si e' sciolto il sodalizio che ha legato per anni il PCI PDS DS ad uno degli intellettuali piu' vivaci: Massimo Cacciari. Il piu' monolitico dei partiti vede allontanarsi una figura che, se nelle intenzioni doveva rappresentare il fiore all'occhiello di una corrente di pensiero, nella pratica quotidiana era invece vissuta non senza qualche insofferenza. Troppo individualista, troppo allergico alla nomenklatura di partito, troppo indipendente nei comportamenti e nei giudizi, Massimo Cacciari ha rappresentato con la sua persona l'emblema della distanza che separa le grandi idee del maggior partito della sinistra dalla capacita' e dalla possibilita' di realizzarle. Mi pare giusto formulargli i migliori auguri per la nuova cattedra di filosofia presso l'Isituto San Raffaele ricordando una sua frase: "la differenza non e' tra destra e sinistra, ma tra chi pensa e chi non pensa.

 
 

6/5/02 LIBERTE' EGALITE' AMBIGUITE'.

Le ovazioni tributate all'ampia vittoria di Chirac al ballottaggio, sono pari alla esecrazione a suo tempo manifestata in occasione del risultato al primo turno. Allorche' ci si avvide che a concorrere con Chirac non sarebbe stato Jospin ma Le Pen. Cosi' come allora si imbasti' un processo ad una grande avanzata dell'estrema destra che aveva invece proporzioni modeste, ora si saluta con entusiasmo l'oltre 80% dei consensi conquistato da Chirac. Ma, sia l'esecrazione del 21 aprile che l'entusiasmo del 5 maggio patiscono il medesimo malanno: si limitano infatti a recepire un certo risultato senza indagarne le cause che, nel caso specifico, vanno ricercate nella moltiplicazione delle liste in gioco. E' stato relativamente facile coalizzarsi contro il nemico comune Le Pen. Sara' molto piu' difficile fare altrettanto in occasione delle politiche allorche' riprendera' corpo lo spettro di uno scontro di tutti contro tutti. E' quindi rinviato a giugno, in occasione delle politiche, l'appuntamento per comprendere quale tipo di Francia prevarra'.

 
 

3/5/02 NATO PIU' RUSSIA: LA NUOVA DETERRENZA CONTRO IL RISCHIO DI CONFLITTI.

Vi sono in Italia alcune forze politiche che hanno tentato di sminuire la portata dell'accordo di Pratica di Mare che ha sancito il primo passo dell'ingresso della Russia nel dispositivo Nato. Un giornale della sinistra ha titolato : "la storiella" ! A questi detrattori vorrei ricordare, a titolo di esempio, che c'e' in questo momento un grave rischio di guerra tra due Paesi dotati di armamento nucleare, India e Pakistan. E' di tutta evidenza che l'eventuale passaggio dalle scaramucce attuali ad un vero e proprio conflitto avrebbe conseguenze catastrofiche. Ebbene, saro' un ingenuo, ma penso che il nuovo blocco Nato che include la Russia costituisca, oggettivamente, la nuova e vera deterrenza alla deflagrazione di un conflitto . Quello stesso effetto di deterrente reciproco che, per decenni, ha evitato che le due superpotenze, USA e URSS, si confrontassero in armi, si trasforma ora in un formidabile monito di pace verso quei Paesi che sono potenzialmente in grado di scatenare conflitti nucleari. Pena il mettersi contro la piu' grande e potente organizzazione militare mai esistita sull'intero pianeta. Altro che storiella!

 
 

ULTERIORE SPACCATURA A SINISTRA.

on se ne sentiva la mancanza ma, a quanto riferiscono le cronache politiche, si e' consumata a sinistra l'ennesima divisione. Sono i "girotondisti" a dar fuoco alle micce attaccando il gruppo dirigente dell'Ulivo colpevole di aver formulato valutazioni positive in ordine alla politica estera del Governo. Ebbene, i due fatti recenti che hanno caratterizzato l'operato del nostro Ministro degli Esteri sono stati l'ingresso della Russia nella Nato e la "europeizzazione" del problema dell'asilo politico ai palestinesi protagonisti dei fatti di Betlemme. L'esito finale di questi due episodi rappresenta "oggettivamente" un successo della nostra diplomazia e della persona che ne e' la massima espressione. Ciononostante vi e' una parte non marginale della sinistra che fibrilla perche' i vertici dell'opposizione non si sono scagliati , comunque, contro il Governo. Insomma, per costoro, l'atteggiamento da tenere sempre e in ogni caso nei confronti di questo esecutivo e quello dello scontro frontale. Ahime', credo che la strada da percorrere per andare incontro ad una democrazia compiuta sia ancora parecchia.

 
 

"BELLA CIAO" NON LA CANTAVANO SOLO I PARTIGIANI

Michele Santoro si e' esibito in una cantatina. Ha infatti intonato "Bella ciao" nel corso del suo programma. E' proprio a proposito di quella canzone che vorrei, tramite un ricordo personale, svelare una cosa certamente poco nota. Nei lontani anni 60 "Bella ciao" era anche la canzone di una specialita' della Fanteria: gli "Assaltatori". Veniva infatti cantata a squarciagola dai militari, io tra questi, durante le lunghe marce che conducevano quotidianamente nei luoghi di addestramento. Uguale l'arietta e uguale il testo. Solo la parola "partigiano" era sostituita dalla parola "assaltatore". Credo che tutto cio' fosse ampiamente legittimo giacche' la canzonetta veniva intonata anche in presenza di alti ufficiali durante le manovre militari. Ecco quindi che Santoro, con la cantatina muta, oltreche' partigiano diviene anche "assaltatore ad honorem". Gia', ma assaltatore di che cosa ? Ognuno e' libero di formulare le sue ipotesi.

 
 

POLITICA E IMMIGRAZIONE : MISCELA ESPLOSIVA.

La vecchia Europa e' squassata da un vento impetuoso che investe i suoi fragili equilibri istituzionali. Dopo il brivido elettorale francese un altro paese si accinge a votare: l'Olanda. Anche qui', come in Francia, un leader di estrema destra, Pim Fortuyn, godeva dei piu' favorevoli pronostici degli osservatori. Purtroppo pero', a frenare le sue ambizioni, sono arrivate tre pallottole. E' ovviamente troppo presto per dire se la matrice di questo assassinio sia politica. Cio' che si puo' dire ora e' che anch'egli, come Le Pen in Francia, aveva impostato la campagna elettorale sul tema della immigrazione. E anch'egli, come Le Pen,trovava con le sue tesi ampio credito presso l'elettorato. Quello della immigrazione e' un tema sul quale per troppo tempo ci si e' limitati ad accusare di razzismo chi ne indicava i pericoli. Sarebbe molto imbarazzante accorgersi ora che, viceversa, la faccenda e' molto piu' complessa e in grado di accendere gli animi mettendo in discussione equilibri politici e istituzionali consolidati. Parrebbe opportuno che la UE abbandonasse per un attimo le diatribe sulla curvatura delle banane e si accingesse a por mano con autorevolezza al problema della immigrazione prima che questo rischi di esploderle tra le mani.

 
 

IL SIGNIFICATO POLITICO DELLE AMMINISTRATIVE E' LA RICONFERMA DEL GOVERNO.

Erano settimane e mesi che la sinistra andava predicando che le Amministrative del 26 maggio avrebbero avuto valenza politica. Particolarmente in questo caso in cui erano coinvolti oltre dieci milioni di elettori. Ebbene, a urne chiuse e in attesa dei ballottaggi, cio' che si puo' dire sin d'ora e' che vi e' una piena conferma del governo in carica. Chi si aspettava segnali precisi di un qualche significativo cedimento dell'attuale maggioranza e' servito. Il Paese conferma le scelte fatte alle politiche dell'anno passato e questo e' tanto piu' importante in una tornata amministrativa che, storicamente, ha sempre premiato la sinistra per la sua piu' o meno meritata fama di "buona amministratrice". Cio' che ci si attende ora dall'opposizione e' una presa d'atto del significato politico di queste elezioni amministrative. Quindi si metta l'animo in pace e accetti finalmente appieno questo governo che, ormai e' certo, durera' sino alla fine della legislatura.

 
 

L'ELDORADO EUROPEO E' TROPPO PICCOLO PER RICEVERE MILIARDI DI EXTRACOMUNITARI.

Anima piu', anima meno, la popolazione mondiale si aggira oggi intorno ai sei miliardi di individui. Di questi sei miliardi di persone si puo' calcolare che circa quattro appartengano a Paesi in via di sviluppo. La UE, che viene vista dai Paesi sottosviluppati come una specie di Eldorado, non annovera che poche centinaia di milioni di individui. Questi, per giunta, risiedono in un'area piuttosto ristretta, posto che la densita' di popolazione per km. quadrato e' tra le piu' alte al mondo. Cio' che sta accadendo in questo momento storico e' che le avanguardie dei quattro miliardi di individui dei Paesi sottosviluppati, bussano alle porte della vecchia Europa e chiedono di esservi accolti. Il fatto piu' singolare e' che alcune forze politiche e Organizzazioni varie premono per ottenere qualcosa che somogli ad una liberalizzazione degli ingressi o, quantomeno, a qualche ulteriore sanatoria. Tutti costoro fingono di non sapere che, aprendo indiscriminatamente le porte, non faremmo altro che mettere in ginocchio i Paesi europei, senza per questo aver dato un significativo aiuto ai miliardi di persone che premono alle frontiere e per le quali l'unico aiuto puo' essere dato ai rispettivi Paese.

 
 

L' EVOLUZIONE DELL'EX IMPERO SOVIETICO.

E' iniziato tutto una decina d'anni orsono. L'implosione dell'Unione Sovietica e la caduta del muro di Berlino senza che fosse versata una goccia di sangue e' qualcosa che attiene piu'il prodigio che non la politica. Anche la notizia di questi giorni che la Russia entrera' a far parte della NATO, non puo' che suscitare sentimenti di stupito compiacimento. Vi e', evidentemente, da parte di quelle popolazioni un forte intendimento a recuperare il tempo perduto per mettersi alla pari di quel mondo occidentale che, per anni, e' stato considerato "nemico". La cosa singolare e' che la rapidita' con la quale si verificano questi eventi, non trova rispondenza in quelle forze politiche che, anche in Italia ma non solo, si ispirano alle ideologie che stavano alla base di quei sistemi. Abbiamo qui' da noi addirittura un partito, neanche tanto piccolo, che rivendica gia' dal proprio nome il progetto di "rifondare il comunismo". Proprio qui' sta la contraddizione: mentre i Paesi dell'ex URSS fanno a gara per entrare nella UE e la Russia si schiera militarmente con i suoi ex nemici, da queste parti si inneggia a qualcosa che non c'e' piu' e da cui gli ex beneficiati scappano a gambe levate.

 
 

LA TIMIDA RISCOSSA DELL'EURO.

Da qualche tempo, alla chetichella, l'euro sta prendendosi alcune rivincite nei confronti del dollaro. Il suo balzo a quota 0,9374 sta a significare che molti investitori sostituiscono i biglietti verdi USA con altrettanti euro. Sappiamo tutti molto bene che queste oscillazioni nel valore della moneta europea sono legate a molteplici fattori il cui significato sfugge anche agli osservatori piu' attenti. E' quindi senza alcuna pretesa di scientificita' che si puo' tentare una ipotesi. Questa: la fine della perdita di valore dell'euro e la sua ripresa coincide con un paio di segnali di visibilita' della UE. Questi segnali sono costituiti dal ritrovamento di un minimo di inziativa comune della UE nella crisi arabo-palestinese e dal successo dell'operazione volta ad aggregare la russia alla Nato e, in prospettiva, alla stessa UE. Questi due fattori hanno visto l'Italia in primissima posizione nel determinarne il felice esito e, segnatamente, il suo Capo di Governo nel ruolo di primattore, cosi' come e' emerso chiaramente a Pratica di Mare. Ergo........

 
 

OLTRE A BOSSI ABBIAMO UN ALTRO MINISTRO "RAZZISTA": LUNARDI.

Un ministro dice una verita' elementare e viene subito tacciato di razzismo. E' accaduto a Pietro Lunardi il quale ha sostenuto la pericolosita' degli extracomunitari alla guida di veicoli. Per costoro, inoltre, la Polizia chiuderebbe frequentemente un occhio. Ecco pronta, per il ministro, l'accusa di "quasirazzismo". Per quella che e' la mia esperienza di comune cittadino che trascorre molte ore in auto, debbo invece dire che il ministro ha ragione: mi trovo infatti frequentemente ad essere testimone di comportamenti automobilistici scorretti da parte di extracomunitari. Mi chiedo anche come potrebbe essere diversamente per un guidatore con patente nigeriana (solo a titolo di esempio), che si trovasse a guidare nell'infame budello dell'Autosole tra Bo e Fi. Per non parlare delle condizioni di molti dei loro veicoli che, gia' ad un sommario esame visivo, rivelano condizioni generali molto compromesse. Certamente tali da non consentire l'esito favorevole delle revisioni periodiche obbligatorie per legge. Poiche' viceversa circolano normalmente e' da ritenere che le forze di polizia non li fermino per verificare le avvenute revisioni. Ministro, non dia retta. Ha ragione lei !

 
 

ORRORI QUOTIDIANI TRA LE MURA DOMESTICHE.

Una figlia uccide la madre e il fratello. Una madre uccide il figlio. Un figlio uccide i genitori, Un padre uccide un figlio............. Non e' la galleria degli orrori. E' semplicemente quanto ci offre quotidianamente la cronaca. Sono ormai trascorsi vent'anni da quando si decise, per legge, che "i matti" non erano piu' tali. Aboliti gli ospedali psichiatrici si ritenne di poter seguire questi malati con strutture pressoche' ambulatoriali. Lontana da me l'idea di accusare chicchessia ma, i risultati, sono sotto gli occhi di tutti. Quella "legge Basaglia" che fu salutata come un grande progresso civile mostra ora i suoi limiti e necessita, con ogni evidenza, di ripensamenti postumi. Ha certamente ragione il ministro Sirchia quando sostiene che alla base di comportamenti deviati vi e' frequentemente una patologia tipica della societa' del benessere: la depressione. Proprio per questo, preso atto di questa subdola realta', cio' che occorre ora e' di intervenire rapidamente e con sano pragmatismo, abbandonando le ingombranti pregiudiziali ideologiche che sono alla base della attuale organizzazione della psichiatria in Italia.

 
 

UN PANINO SFIDA I NO-GLOBAL.

Non sono un abituale frequentatore delle paninerie. Mi paiono templi dove si celebra un rito che non appartiene alle mie abitudini. Purtuttavia non posso che salutare con piacere l'ultima invenzione del Pentagono: un panino indistruttibile le cui prerogative organolettiche si possono mantenere integre per ben tre anni. Non si puo' pensare a questa "invenzione" senza un riferimento ai no-global. Il messaggio implicito a loro rivolto potrebbe essere questo : seguitate pure a fracassare le vetrine e le insegne delle multinazionali del tramezzino. Arrecherete dei danni ma non riuscirete ad intaccarne il simbolo: il Panino ! Questo manterra' intatta la sua fragranza negli anni a dispetto delle vostre scorribande. I divoratori di hamburger possono dormire sonni tranquilli.

 
 

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