Ci bagnammo alle sorgenti di Yamanaka; le virtù salutari di queste acque sono inferiori solo –
si dice – a quelle di Ariake (in Kyushu).
Acque di Yamanaka
bagno di giovinezza
qui non serve il crisantemo
(il decotto di crisantemo ringiovanisce)
Il nostro ospite, un gagliardo di trent’anni, si chiamava Kamenosuke. Suo padre era un
fervente stimatore di versi e si racconta che il poeta Teishitsu, passando da quest’albergo
quand’era giovane, sia rimasto così deluso nello scoprire che l’albergatore era più bravo di
lui, che al ritorno volle iscriversi alla scuola del grande Teitoku per migliorare. Raggiunta la
fama, per tutta la vita Teishitsu non volle accettare soldi per correggere o valutare la
produzione poetica dalla gente di quel villaggio.
Sora si ammalò. Avendo dei parenti a Nagashima di Ise, decise di raggiungerli per curarsi.
Ormai vagabondo solitario
se mi tocca morire per strada
che sia in un boschetto di hagi
Questo è il pessimistico saluto di Sora, nel lasciarmi.
Pena per chi va, delusione per chi resta: ci sentivamo come una coppia di alzavole separate
l’una dall’altra e disperse nel cielo nebbioso.
La parola “compagno”
ricamata sul mio cappello
schiarisce nella rugiada d’autunno |